". ". comunicati stampa: ottobre 2015
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martedì 27 ottobre 2015

Prestiti: calano del 21% in un anno gli importi medi richiesti

Prosegue, nonostante la ripresa della domanda di prestiti personali, la contrazione degli importi richiesti dai privati: secondo l’Osservatorio sul credito al consumo di Prestiti.it (http://www.prestiti.it) e Facile.it (http://www.facile.it/prestiti.html) le cifre medie sono calate ancora del 7% in sei mesi e del 21% in un anno. L’importo che si cerca di ottenere ammonta a poco più di 10.000 euro, contro i 13.000 di ottobre 2014.
Dall’analisi di circa 40 mila domande di prestito presentate nel periodo compreso tra aprile e settembre 2015 emerge un profilo di richiedente non dissimile da quello della precedente rilevazione. Chi firma la domanda è un uomo – 72% del campione esaminato – ha 42 anni (uno in più di un anno fa) e vorrebbe ricevere 10.200 euro, da restituire contando su uno stipendio di circa 1.500 euro mensili e in un lasso temporale pari a 64 mesi.  
Capitolo finalità: è sempre il bisogno di ottenere liquidità da gestire in autonomia la motivazione più ricorrente in fase di preventivo; rientra in questo caso il 28% delle richieste. Seguono, a distanza, le due finalità che, nel corso degli ultimi sei mesi, sono cresciute maggiormente: l’acquisto di auto usate (20,4% del totale contro il 18,2% del semestre scorso) e la ristrutturazione di immobili (14,6%, che dopo la leggera flessione del semestre precedente torna ai livelli di un anno fa trainata da incentivi e bonus offerti dallo Stato). In calo tutte le altre motivazioni più ricorrenti: consolidamento debiti (scelto dal 12,7% del totale), arredamento (7,35%) e acquisto di auto nuova (4,4%).
Si conferma il divario tra uomini e donne, tanto in termini di importo richiesto quanto per lo stipendio a disposizione per restituirlo: non solo le donne ricorrono in misura minore ai finanziamenti personali, ma puntano a somme più basse (9.500 contro 10.600 euro) che vogliono rimborsare contando su uno stipendio di 1.300 euro, contro i 1.600 euro degli uomini. Il 32% del campione femminile punta ad ottenere liquidità, ed è poco interessato alle quattro ruote (15,5% vs 22,7% di richieste di prestito per auto usate).
Il calo degli importi medi richiesti è abbastanza omogeneo su tutto il territorio nazionale, anche se spiccano alcune regioni che hanno visto una contrazione più forte rispetto un anno fa: le somme richieste in Sicilia e Calabria sono scese del 28%, in Sardegna del 25%. In termini generali, gli importi più cospicui sono stati richiesti in Abruzzo (11.900 euro) e Trentino Alto Adige (11.700 euro).

Assoluta uniformità di comportamento per quel che riguarda la durata (oscilla tra 63 e 67 mesi) e per lo stipendio con cui si intende ripagare il finanziamento: in tutte le regioni si aggira tra i 1.400 e i 1.600 euro. 

venerdì 23 ottobre 2015

La ” NOSTRA ” Sopravvivenza | Romy Beat - Talent&Fantasy ----------------------------------- Writer

La ” NOSTRA ” Sopravvivenza | Romy Beat - Talent&Fantasy ----------------------------------- Writer

Villa Manzoli di Corbetta apre alla fiera per gli sposi l'8 novembre 2015

Le coppie di futuri sposi dell'area ovest di Milano, Magenta e Novara, sono invitate a visitare la fiera "Sposimmagine Expo" a Villa Manzoli, uno speciale evento a ingresso gratuito, interamente dedicato al matrimonio, in calendario per domenica 8 novembre 2015 dalle ore 10:00 alle 18:30. Abiti da sposa e accessori, bomboniere, addobbi floreali, liste nozze, complementi d'arredo e tessuti per la casa, viaggi di nozze e tante altre proposte saranno presentate dai migliori artigiani locali ed esperti del settore wedding in una cornice assolutamente da favola. Nobile villa seicentesca a pochi chilometri da Milano e facilmente accessibile dall'uscita A4 di Arluno (10 minuti da Rho-Pero), la splendida Villa affacciata sulla piazza principale del centro storico di Corbetta e circondata da un parco secolare di 30.000 mq, è tuttora appartenente ai discendenti della famiglia Borri-Manzoli, casato legato ai Visconti in epoca rinascimentale e all'esercito napoleonico durante il Risorgimento. Sarà presente un servizio bar-ristoro a cura di Party Time Banqueting, e in programma sono previsti prove gratuite di trucco e acconciatura per la sposa, performance musicali, e fotoritratti professionali gratuiti alle coppie di sposi. Presentando all'ingresso l'invito digitale da uno degli espositori, i visitatori avranno diritto a speciali sconti e promozioni validi solo in fiera! Parcheggio in Piazza 1° Maggio e Piazza Beretta, proseguire a piedi 200 metri lungo Via Mazzini e Via Garibaldi fino a Piazza del Popolo; in alternativa, proseguire lungo Via Europa fino a Via IV novembre e Piazza Corbas, e percorrere a piedi 30 metri lungo Via San Vittore fino a Piazza del Popolo.

martedì 20 ottobre 2015

Al via New Entries Europa Tour

Finalmente un progetto internazionale per nuovi volti e nuovi talenti della musica: New Entries Europa Tour, ideato da Norma Imbriano e diretto artisticamente da Maurizio Verbeni. New Entries si occupa di orientare, formare ed addestrare gli artisti ed inserirli in maniera seria e reale nel mondo del lavoro. 

lunedì 19 ottobre 2015

Aprire un e-commerce nel cuore del parco Nazionale del Cilento-Vallo di Diano.



http://herbalany.com
Ha sede a Sassano l'e-commerce herbalany.com
La loro mission è soddisfare sempre più clienti consapevoli di benefici dovuti all'uso di prodotti erboristici e  fitoterapici per il completo benessere fisico e mentale.

Tante sono le macro aree dedicate a tutte le fasce d'età dall'adulto ai bambini: Si parte dai classici, Aloe VeraCoenzima Q10Nutrizione sportiva, fitness, Prodotti delle api),
ai prodotti per categorie,   Per la donnaPer l'uomoPer bambini, per richieste specifiche Supportare l'equilibrio acido-base, Noni, GinsengDimagrire, dietaPassare l'inverno in modo sano, Gambe e veneArticolazioni, Alimentazione sanaFrutti e infusi d'erbe fino a categorie di nicchia come: Vegani e vegetariani, Prodotti biologici, Prodotti senza Glutine! Per chi ama gli animali a quattro zampe e vuole qualcosa di speciale per loro ecco che troverete l'area dedicata a loro:  animali domestici
Che differenza c'è tra cosmetica e cosmetica curativa? uno sguardo ai prodotti e si può capire già a volo la differenza e scegliere quella più adeguata. Tuttavia per qualsiasi dubbio, domanda o richiesta è attivo un servizio clienti al quale vi risponderà un esperto che vi darà tutte le informazioni e i consigli utili.





SAIE Smart House 2015 Bologna

Si è chiusa sabato 17 ottobre l'ultima edizione del SAIE presso il Centro Fieristico di Bologna.

BolognaFiere ha saputo modificare il format fieristico presentando nel 2015 SAIE e SIE in modo integrato, costruendo così un mezzo di promozione e di comunicazione verso il mondo politico e tutti gli operatori del sistema Italia.

Da ogni allestimento fieristico del SAIE ogni azienda ha potuto valorizzare il proprio Know How professionale, moderno ed innovativo.

Strategicamente parlando SAIE ha rappresentato il principale evento annuale per il settore dell'edilizia, un’occasione del tutto particolare in cui si fa sistema con le aziende.

Aver partecipato a SAIE 2015 ha significato voler entrare nel mondo professionale e d’impresa più incisivamente di quanto finora fatto.

SAIE tornerà a Bologna dal 19 al 22 Ottobre 2016 per la nuova edizione dedicata all'ingegneria edile.

venerdì 16 ottobre 2015

Senza Imu sulle prime case l’Italia potrebbe diventare il Paese ideale dove comprare… un castello

Se le promesse del Governo Renzi dovessero diventare realtà e l’Imu sulle prime case venisse abolita del tutto, l’Italia diventerebbe il luogo ideale per chi sogna di vivere in un castello grazie al totale azzeramento di ogni imposta di proprietà. LuxuryEstate.com (www.luxuryestate.com), portale dedicato agli immobili di lusso e partner di Immobiliare.it, ha analizzato la pressione fiscale che grava sui castelli in alcune delle principali nazioni europee (Spagna, Regno Unito, Francia e Germania) confrontandola con lo scenario che va delineandosi nel nostro Paese.
In Italia i castelli rientrano nella categoria catastale A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici) e, stando alla possibile riforma in vista, saranno quelli che più di ogni altro immobile beneficeranno di consistenti tagli fiscali; se registrati come residenza principale del proprietario, si parla di circa 1.800 euro l’anno di riduzione sulle imposte. Ad oggi la tassa è ancora in vigore e chi acquista un castello come prima casa non può beneficiare degli sgravi fiscali ai fini dell’Iva. Se finora gli alti costi di manutenzione e la pressione fiscale hanno spinto le famiglie proprietarie a valutare seriamente opportunità di vendita ad acquirenti stranieri (al momento i principali interessati), con il taglio delle tasse, questa tendenza potrebbe invertirsi e il numero delle vendite ridursi.
La situazione fiscale è diversa per i castelli del Regno Unito, dove è più comune vengano questi utilizzati come abitazioni, essendo anche presenti in maggior numero e su tutto il territorio. Per i costi di mantenimento, esistono delle società che aiutano i proprietari a sostenere le spese purché aprano al pubblico una parte delle loro dimore di interesse storico. Ma comprare un castello nel Regno Unito non è un’impresa accessibile a tutti, dato che per gli acquirenti stranieri sono previste diverse imposte aggiuntive e la pressione fiscale su questo tipo di immobili non sembra tendere al ribasso, anzi: in Scozia, per esempio, la Land and Buildings Transaction Tax è salita da poco dal 7% al 12%.
Potrebbe essere più fortunato, invece, chi decide di comprare un castello in Spagna: qui, se il comune in cui si trova l’immobile riconosce il suo valore e lo dichiara monumento storico di interesse culturale, scatta l’abolizione della tassa di proprietà. Dall’analisi del portale, però, è risultato che molti dei castelli in vendita sul territorio spagnolo necessitano di importanti interventi di ristrutturazione. 
Cambia del tutto la situazione in Francia, dove non esiste la categoria immobiliare “chateau” e, di conseguenza, i castelli sono equiparati a tutti gli altri immobili, portando i proprietari a spendere mediamente tra i 4.500 e gli 8.500 euro l’anno.
La Germania riserva una pressione fiscale più ridotta a chi decide di vivere in uno dei meravigliosi castelli che si trovano sul suo territorio; qui le tasse sulla proprietà oscillano tra il 3,5% e il 5% del valore dell’immobile. Se, però, il castello viene acquistato per uso privato, si applica un’IVA sulla compravendita pari al 19%. L’unico vantaggio, vista l’età dei castelli tedeschi, è l’esenzione dall’obbligo di redigere un certificato sulla prestazione energetica della dimora.
Paese che vai…castello che trovi
I prezzi dei castelli subiscono, chiaramente, delle forti oscillazioni sulla base delle loro dimensioni ma anche e soprattutto dello stato di conservazione. In ogni caso, si parla di cifre che partono dal milione fino ad arrivare a 15-20 milioni di euro.
In Italia, Spagna e Regno Unito questo tipo di dimore è diffuso più o meno su tutto il territorio nazionale - va detto che, per l’Italia, Toscana e Umbria rimangono le regioni con la più alta offerta di castelli in vendita; mentre in Germania e Francia si concentrano solo in alcune aree.
Durante l’analisi effettuata da LuxuryEstate.com, in collaborazione con Immobiliare.it, sono emerse alcune differenze estetiche tra i castelli europei. Nel Regno Unito, essendo più comune la vita in un castello, si trovano soluzioni di design moderne e gli interni, dalle immagini, appaiono di gran lunga più vissuti che altrove.
In Germania la maggior parte dei castelli ancora in piedi è di tipo asburgico, quindi molto riconoscibile, mentre in Italia vantiamo una varietà piuttosto ampia: dalle antiche torri merlate alle dimore ottocentesche, più simili a palazzi e spesso inglobati nei centri urbani.
Dalle immagini a corredo degli annunci è sempre molto facile intuire il Paese in cui si trova il castello: armature, pesanti mobili in legno e colori scuri portano subito alla Spagna, dove rimane forte l’impronta classica; giardini ed enormi spazi esterni sono invece tipici dei castelli francesi.

Ricche tappezzerie e arredi austeri sono riconoscibili nella maggior parte degli annunci in Germania, mentre in Italia emerge la tendenza a lasciare intatte pareti con pietre a vista. Nel Regno Unito la modernizzazione la fa da padrona, nonostante i camini originali rimangano al centro di molte soluzioni abitative.

martedì 13 ottobre 2015

RC Auto: la dematerializzazione del tagliando farà risparmiare più di 100 milioni di euro

Mancano pochi giorni all’entrata in vigore del contrassegno elettronico per l’RC auto: secondo i calcoli di Facile.it, principale comparatore italiano del settore, questo porterà alle compagnie assicurative un risparmio sui costi operativi di circa 100 milioni di euro. Dal taglio potrebbe derivare un’ulteriore discesa dei premi pagati dagli automobilisti, trend costante nell’ultimo anno. Secondo i numeri del periodico Osservatorio RC Auto di Facile.it (http://www.facile.it/assicurazioni.html) e Assicurazione.it, a settembre 2015 il costo medio di una polizza auto è stato pari a 511,44 euro: l’11,18% in meno di sei mesi fa e addirittura il 20,55% in meno rispetto a settembre 2014.
«Se si considerano i soli costi che ogni compagnia non dovrà più sostenere per stampa e spedizione dei tagliandi – ha dichiarato Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di www.facile.it la riduzione che ne consegue oscilla tra i 2 e i 3 euro a polizza; moltiplicando questo dato per il numero di contratti attivi in Italia per il solo settore auto, si arriva ad una cifra decisamente importante. Visto il trend di calo già in essere dei premi e la maggiore dimestichezza degli assicurati con gli strumenti di confronto, è ragionevole ipotizzare che queste risorse verranno reimpiegate dalle compagnie, almeno in buona parte, per attirare i clienti con tariffe sempre più vantaggiose».
Le variazioni regionali
Stando ai dati emersi dallo studio effettuato dal portale e consultabile al link http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html la regione che da settembre 2014 a settembre 2015 ha visto scendere maggiormente i premi RC auto è la Campania: qui la riduzione è stata pari al 39,27%, con un premio medio di 801,72 euro, comunque ancora il più alto d’Italia in termini assoluti. Alle sue spalle per il calo dei prezzi si trova la Puglia, con una riduzione del 33,15% e un premio medio di 629 euro (il terzo più caro del Paese). Se invece guardiamo all’importo delle polizze, la seconda regione con i prezzi più cari per assicurare l’auto è la Calabria dove, nonostante un calo annuale del 27,75%, si è registrata una media di 646,04 euro.
Le regioni in cui, di contro, assicurare i veicoli costa di meno sono risultate la Valle d’Aosta - dove a fronte di un calo annuale del 20,62% si paga un premio medio di 333,67 euro - il Friuli Venezia Giulia (calo annuale del 23,04% e premio pari a 352,76 euro) e il Trentino Alto Adige (calo annuale del 21,47% e premio pari a 362,96 euro).
Le riduzioni minori di prezzo si sono registrate invece in Molise (in decisa controtendenza, con appena un -8,47% e un premio medio di 480,11 euro), Basilicata (-13,34% e premio medio pari a 472,67 euro) e Abruzzo (-13,56% e 489,03 euro pagati in media per ciascuna polizza).

«La scelta di introdurre il tagliando elettronico - continua Mauro Giacobbe - mira a ridurre il numero dei veicoli circolanti senza assicurazione, dato che i controlli saranno effettuati direttamente sulla targa. Oltre che al risparmio economico immediato che abbiamo quantificato, un effetto di lungo periodo sarà la maggior tutela dei cittadini più onesti e la limitazione dei casi di incidenti in cui vengono coinvolte auto senza copertura».