Nonostante le
auto diesel Euro 3 e inferiori stiano vivendo grandi e crescenti limitazioni
alla circolazione, che sembrano convergere verso una loro progressiva messa al
bando, e in molte regioni la loro facoltà di circolazione sia già fortemente
limitata, sono tantissime quelle che risultano ancora iscritte nei registri
della motorizzazione; quasi 5 milioni (4.911.447), equivalenti al 12,9% dell’attuale parco auto private
destinate al trasporto persone presente in Italia.
Il dato
emerge dall'analisi realizzata da Facile.it che, rielaborando i dati
ufficiali del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (aggiornati al 31
ottobre 2017), è riuscito a disegnare la mappa delle automobili diesel presenti
sul territorio e ha evidenziato anche come le Euro 3 o inferiori siano quasi un terzo (29,89%) delle auto private alimentate
a gasolio ancora potenzialmente in circolazione. Va detto che parte
di questi veicoli, anche se iscritti nei registri della motorizzazione, potrebbero non essere più in uso,
ma è pressoché impossibile conoscerne il numero preciso.
I diesel Euro 3 o inferiori
Interessante
notare, si legge nell'analisi, come il peso percentuale delle auto diesel Euro
3 o inferiori vari sensibilmente da regione a regione, con una forbice compresa
tra l’8,5% e il 22%.
Guardando la
distribuzione territoriale emerge chiaramente come la diffusione di questo tipo
di vetture sia maggiore, proporzionalmente, nelle regioni del Meridione, che
occupano le prime otto posizioni della classifica nazionale.
In vetta si
trovano il Molise e la Basilicata, aree dove più di 1 auto
privata su 5 è un diesel Euro 3 o inferiore (rispettivamente il 21,9% e il
21,7%); segue la Calabria con una
percentuale pari al 19% e la Puglia,
con il 18,5%. Giù dal podio, ma con valori decisamente superiori alla media
nazionale anche Sicilia (17,2%), Campania (16,7%) e Abruzzo (15,4%).
Osservando la
graduatoria nel senso opposto, invece, è la Valle d’Aosta a risultare prima. In quella regione solo l’8,5%
delle auto private appartiene alla categoria diesel Euro 3 o inferiore; a
seguire si trovano Toscana (8,7%), Friuli Venezia Giulia (9,1%) e Liguria (9,4%). Al quinto posto si
posiziona la Lombardia (9,5%), che precede solo di poco le altre due regioni
che hanno recentemente introdotto lo stop ai diesel Euro 3: l’Emilia Romagna (9,7%) e il Piemonte (10%).
Se si
analizza la distribuzione delle automobili private diesel Euro 3 o inferiori in termini assoluti, invece, è la Lombardia, con i suoi 587.515 veicoli, a
guadagnare il primo posto. Seguono la Campania,
con 577.087 auto di questa categoria e la Sicilia
(564.591).
Il parco veicoli totale
Estendendo
l’analisi a tutti i veicoli presenti nell’archivio nazionale della Direzione
Generale per la Motorizzazione, emerge che, in totale, i mezzi diesel Euro 3 o
inferiori ancora regolarmente immatricolati sono più di 8 milioni (8.268.179),
pari al 15,8% del parco mezzi italiano potenzialmente circolante; se si guarda
al numero totale di veicoli alimentati a diesel (includendo quindi anche gli
Euro 4, 5 e 6), i mezzi sono più di 22,3 milioni (il 42,9% del totale).
I costi RC auto
Anche da un
punto di vista assicurativo il diesel Euro 3 non è conveniente rispetto
all'Euro 6. Facile.it ha verificato le differenze
nelle tariffe RC prendendo in considerazione due modelli uguali ed
evidenziando come il best price*
disponibile per assicurare l’auto più inquinante risulti superiore di oltre il
10% rispetto a quella con emissioni minori (277,81 euro per il diesel Euro 3 contro
i 248,88 euro necessari per il veicolo Euro 6).
«Ad incidere sull’RC auto non è, di per sé,
la classe ambientale di appartenenza del veicolo quanto piuttosto la sua
anzianità», spiega Diego Palano,
Responsabile BU assicurazioni di Facile.it. «Le
auto diesel Euro 3 o inferiori, ormai da anni fuori produzione, hanno un’età
media decisamente più alta rispetto a quella dei nuovi Euro 6 e per questo le
compagnie assicurative applicano premi più cari.».
A seguire le tabelle con i dati
regionali sul numero di auto private destinate al trasporto persone diesel Euro
0 – 1 – 2 – 3 presenti nell'archivio nazionale della Direzione Generale per la
Motorizzazione (ad ottobre 2017) e il loro peso percentuale sul totale.
Regione
|
Numero auto private
per trasporto persone
diesel Euro 0-1-2-3
|
% auto private
per trasporto persone
diesel Euro 0-1-2-3
|
ABRUZZO
|
134.316
|
15,4%
|
BASILICATA
|
79.404
|
21,7%
|
CALABRIA
|
238.294
|
19,0%
|
CAMPANIA
|
577.087
|
16,7%
|
EMILIA ROMAGNA
|
274.837
|
9,7%
|
FRIULI VENEZIA GIULIA
|
71.475
|
9,1%
|
LAZIO
|
530.165
|
13,4%
|
LIGURIA
|
79.560
|
9,4%
|
LOMBARDIA
|
587.515
|
9,5%
|
MARCHE
|
123.141
|
12,2%
|
MOLISE
|
45.887
|
21,9%
|
PIEMONTE
|
293.381
|
10,0%
|
PUGLIA
|
439.461
|
18,5%
|
SARDEGNA
|
151.047
|
14,5%
|
SICILIA
|
564.591
|
17,2%
|
TOSCANA
|
204.111
|
8,7%
|
TRENTINO ALTO ADIGE
|
71.162
|
11,5%
|
UMBRIA
|
83.806
|
13,4%
|
VALLE D'AOSTA
|
7.654
|
8,5%
|
VENETO
|
354.553
|
11,5%
|
ITALIA
|
4.911.447
|
12,9%
|
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