Arrivano
segnali positivi dal mondo dei mutui casa: secondo l’osservatorio congiunto Facile.it - Mutui.it, nei primi sei mesi
del 2024 in Veneto la richiesta di finanziamenti è aumentata del 19%
rispetto allo stesso periodo del 2023. In aumento anche l’importo medio
richiesto (+3%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (+3%).
«Il
2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui, colpito dall’aumento
dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle
famiglie, già alle prese con l’aumento dell’inflazione»,
spiegano gli esperti di Facile.it.
«II 2024, però,
è partito positivamente, con una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal
miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha
generato fra i consumatori una maggiore fiducia verso il futuro.».
Sebbene, a livello nazionale, il mercato sia ancora lontano dai
livelli raggiunti negli anni precedenti all’aumento dei tassi e le erogazioni
siano ancora sottotono (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024
secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo
semestre con valori in crescita anche sul fronte dei finanziamenti concessi
alle famiglie per acquistare casa.
Il profilo del richiedente
Analizzando un campione* di oltre 30.000 richieste di mutuo raccolte online in Veneto
emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi
dell’anno ha puntato ad ottenere in media 131.999
euro, importo in aumento (+3%) rispetto allo stesso
periodo del 2023. Cresce anche il valore medio dell’immobile
oggetto di mutuo, che arriva a 201.424 euro (+3%). La durata del
mutuo rimane stabile a 24 anni, mentre l’età media dei richiedenti arriva
a sfiorare i 40 anni (in lieve in aumento di mezzo anno rispetto al
2023).
Limitando
l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa,
emerge che l’importo medio richiesto in Veneto nei primi 6 mesi del 2024
è stato pari a 135.454 euro, in aumento del 3% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. Stabili il valore medio dell’immobile, fermo
a circa 180.000 euro, l’età media dei richiedenti (37
anni) e la durata del piano di ammortamento (poco più di 26 anni).
Crescono
le richieste di surroga, trainate dalle condizioni favorevoli
offerte dalle banche per i tassi fissi: tra gennaio e
giugno 2024 questo tipo di domande hanno rappresentato il 29% del
totale veneto, in aumento di 9 punti percentuali rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
L’andamento provinciale
Analizzando le richieste di mutuo raccolte in Veneto nel
primo semestre del 2024 emergono delle differenze a livello locale.
Verona è la
provincia veneta dove è stato rilevato l’importo medio più alto (142.515 euro),
seguita da Padova (130.448 euro). Continuando a scorrere la graduatoria regionale si
posizionano, a breve distanza tra di loro, Treviso (129.299 euro), Vicenza (129.140 euro), Venezia (128.996 euro) e Belluno (128.774
euro). Chiude la classifica Rovigo (115.309 euro).
L’offerta ed i tassi
Dal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati
caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. L’IRS,
l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento
altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto
su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di
mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni** di Facile.it per un mutuo medio da
126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online
partono da un tasso (TAN) del 2,86%, con rata di 588 euro.
Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui
green che partono da tassi (TAN) pari a 2,72% e una rata di 579 euro.
Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli
indici dovuto al taglio della BCE, i valori restano ancora elevati; per
un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,34%,
con una rata di 682 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli
euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato,
l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe
scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque
limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.
* L’osservatorio è stato
realizzato su un campione di oltre 30.000 richieste di finanziamento raccolte
online da Facile.it e Mutui.it in Veneto dall’1/1/2023 al 27/6/2023 e
dall’1/1/2024 al 27/6/2024
** Simulazioni fatte in
data 28 giugno 2024 su mutuo da 126.000 euro in 25 anni LTV 70%
Immagini © PaeGAG
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