Nonostante il calo dei furti in
casa rilevato dall’Istat, in Italia ogni
ora vengono svaligiati 22 appartamenti;
non sorprende, quindi, che sempre più persone cerchino di tutelarsi con un’assicurazione contro i furti. Secondo
l’analisi di Facile.it, realizzata su un campione di oltre
100.000 richieste di polizze casa, nei primi 6 mesi dell’anno la domanda di
questo genere di coperture è cresciuta
del 5% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Ma come funzionano queste assicurazioni, quanto costano, cosa coprono
e, soprattutto, cosa non coprono? Per
aiutare i consumatori a destreggiarsi tra esclusioni, franchigie, clausole e massimali,
Facile.it ha redatto un breve vademecum.
1) Prezzo: attenzione al massimale
Le polizze contro il furto vengono proposte come garanzie accessorie all’interno di pacchetti assicurativi multi
rischio dedicati alla casa e rimborsano l’assicurato in caso di furto in
appartamento, sia in relazione ai beni sottratti, sia per gli eventuali danni
causati dai ladri. Sono invece esclusi dalla copertura, e richiedono una
garanzia apposita, i gioielli e i
preziosi, mentre in alcuni casi sono richieste coperture supplementari se
si vogliono assicurare opere d’arte
e di antiquariato.
Il costo di una polizza casa contro i furti, secondo le simulazioni
realizzate da Facile.it, varia tra 2 e 8
euro al mese (con un massimale di 5.000 euro), mentre per la garanzia
accessoria che tutela i gioielli e i preziosi,
il costo è compreso tra 1 e 3 euro al
mese (con un massimale di 2.000 euro).
«Quando si sottoscrive questo
genere di polizza è importante considerare che il costo del premio è
strettamente legato al valore che si intende assicurare», spiega Lodovico Agnoli, responsabile New
Business di Facile.it «Attenzione però
perché, in caso di risarcimento, l’importo liquidato viene normalmente calcolato
a primo rischio assoluto, ovvero la compagnia risarcirà al contraente
solo la somma necessaria per acquistare (o riparare) beni di pari prestazione e
caratteristiche di quelli sottratti, fino al valore indicato sul contratto».
Questo significa che, in fase di stipula, è fondamentale inserire un massimale che sia in linea con l’effettivo
valore dei beni da assicurare; una sovrastima
rischierebbe solo di far lievitare inutilmente il costo del premio mensile
mentre, viceversa, una sottostima potrebbe
tradursi in un rimborso non sufficiente a coprire tutti i danni subiti.
2) Infissi, inferriate e allarmi: ecco quando
vanificano la polizza
Alcune compagnie, affinché la polizza sia valida, richiedono che l’abitazione
abbia determinate caratteristiche costruttive; l’immobile, ad esempio, deve
avere pareti esterne e coperture costruite in materiali incombustibili e/o in
legno e, nel caso in cui il tetto sia a meno di 4 metri dal terreno, questo
dovrà essere realizzato in cemento o laterizio armato, mentre eventuali
lucernari dovranno essere fissi o protetti con inferriate. Fate attenzione,
inoltre, se il vostro appartamento è situato
ai piani bassi; se vi sono aperture poste a meno di 4 metri dal suolo,
queste dovranno essere equipaggiate con mezzi
di chiusura e di difesa idonei; non basta avere dei buoni infissi,
questi dovranno avere specifiche caratteristiche costruttive ed essere dotati
di una serratura accessibile solo dall’interno o, in alternativa, protetti da
inferriate fissate nel muro. Se a seguito di un furto l’assicurazione dovesse
scoprire che i sistemi di protezione erano
assenti o non in linea con i requisiti tecnici, la compagnia potrebbe diminuire o, addirittura, non riconoscere il rimborso.
Attenzione anche all’impianto di
allarme; se installato, potrebbe dare diritto a ricevere uno sconto sul
premio mensile ma se dimenticate di attivarlo, in caso di furto l’assicurazione
potrebbe ridurre l’entità del risarcimento.
3) Se ci si dimentica la porta di casa aperta
o si perdono le chiavi
In generale, affinché la compagnia rimborsi gli oggetti rubati è
necessario che vi siano dei segni di effrazione;
se il reato viene in qualche modo agevolato
dall’assicurato, o dai suoi familiari, con dolo o colpa grave, la polizza
potrebbe non essere valida o riconoscere un risarcimento parziale. Attenzione
quindi a non partire per le vacanze dimenticando la porta aperta; prima di salire in macchina è d’obbligo un giro di
controllo. E se si perdono le chiavi di casa, è
fondamentale sporgere denuncia immediatamente e cambiare quanto prima la
serratura perché l’assicurazione potrebbe essere valida solo per un periodo
limitato di tempo.
La presenza di segni di scasso è inoltre fondamentale quando si parla
della polizze specifiche per i gioielli
e i preziosi; per questo genere di beni la copertura è valida solo se sono custoditi in cassaforte e
solo se questa presenta segni di scasso; in caso contrario, la polizza non
rimborsa. Evitate quindi di tenere i gioielli di famiglia nel comodino o,
peggio, di lasciare la combinazione di fianco alla cassaforte.
4) Se a commettere il furto è un parente, il
coinquilino… o il domestico
Queste assicurazioni sono valide solo se a svaligiare l’appartamento è
un soggetto terzo; se l’autore è un familiare
o una persona legata da un vincolo di parentela fino al 3° grado, la compagnia
non rimborsa. Sono esclusi dalla copertura anche i furti commessi da persone terze
che abitano con l’assicurato; scegliete quindi con attenzione i vostri coinquilini. Niente paura, invece, se a
commettere il reato è un domestico;
almeno al danno materiale penserà l’assicurazione… a patto che il collaboratore
fosse regolarmente assunto, perché, in caso contrario, la polizza non è valida.
5) Quando il ladro bussa alla porta
Purtroppo capita sovente che siano i proprietari stessi, inconsapevoli,
a far entrare in casa i ladri che, sotto mentite spoglie, riescono con
l’inganno a introdursi nell’appartamento per poi svaligiarlo al primo momento
di distrazione della vittima. È bene sapere che alcune polizze furto casa tutelano
anche da questa tipologia di reato, ma solo se la truffa è ai danni di over 65. In questo caso, la polizza coprirà i beni
sottratti e i danni fatti all’abitazione; restano esclusi, invece, l’acquisto
di beni o la sottoscrizione di servizi. Come sempre, il consiglio è di prestare
massima attenzione a chi si fa entrare in casa.
6) Se il furto avviene in presenza dei proprietari
Durante una serata estiva può capitare di trovarsi riuniti in sala, magari
intenti a guardare la TV, mentre il ladro, approfittando di una finestra aperta
e dell’allarme disattivato, si intrufola in camera e la svaligia; uno scenario
purtroppo ricorrente, e solo in parte coperto dalle compagnie assicurative. In
caso di furto commesso in presenza del
proprietario di casa, è bene sapere che la polizza è sì valida, ma
rimborserà solo un parte di quanto dovuto, applicando uno scoperto che, generalmente, è pari al 25%.
Se invece il ladro si introduce in casa, anche in presenza dei
proprietari, forzando i sistemi di protezione e chiusura, allora il rimborso sarà
completo.
7) Attenzione a restare troppo tempo lontani
da casa
La polizza casa contro i furti è normalmente valida per l’abitazione
principale, anche se in molti casi la copertura non rimborsa se l’immobile resta disabitato per un lungo
periodo di tempo, variabile tra i 45 e i 60 giorni consecutivi. Alcune
compagnie consentono di assicurare anche una dimora saltuaria, ma in questo caso
è importante fare attenzione alle clausole perché la copertura potrebbe tutelare
il contraente solo durante il periodo di soggiorno e, in caso di furto,
rimborsare solo parte del danno.
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