Che si tratti
di un corso di lingua di poche settimane o di uno stage all’estero, sono sempre
di più i giovani italiani che trascorrono i mesi estivi lontani dai genitori i
quali, però, cercano di tutelarsi e tutelarli tanto che, secondo un’analisi di Facile.it, in appena
12 mesi sono aumentate del 25,9% le ricerche di coperture assicurative
dedicate alle vacanze studio.
Il
comparatore ha messo a confronto i dati del periodo maggio – luglio 2018 con
quelli dello stesso trimestre 2019, evidenziando come la domanda di
informazioni e la visualizzazione dei preventivi di questo tipo di polizze
abbiano avuto una vera e propria impennata.
«Oggi sul mercato si trovano molti prodotti
assicurativi specifici per i giovani che intendono trascorrere un periodo di
studio o lavoro all’estero.», spiega Lodovico Agnoli, Responsabile New
Business di Facile.it «Queste coperture
tutelano dagli imprevisti più comuni e i costi variano in funzione della
destinazione, della durata del soggiorno e delle garanzie scelte. Per un
pacchetto completo che include responsabilità civile, spese mediche e assistenza
viaggio, il costo per assicurare due settimane in Europa parte da 35
euro, che diventano 55 se si viaggia fuori dal Vecchio Continente, 65 se si
scelgono Stati Uniti o Canada».
Occhio
a età, durata, destinazione e motivazione del viaggio
Prima di scegliere la compagnia assicurativa
è bene sapere che non tutte le polizze vacanze studio sono uguali. Innanzitutto
fate attenzione all’età di vostro figlio; se è vero che generalmente si
tratta di assicurazioni rivolte ad un target con età massima pari a 25 anni
(anche se determinate coperture sono attivabili già dai 6 anni), in
alcuni casi le compagnie accettano di assicurare ragazzi fino a 30 anni (limite
che sale a 35 anni per gli stage).
Importante tenere in considerazione anche
la motivazione del viaggio; le
coperture sono normalmente valide per le vacanze a scopo di studio, ma in
alcuni casi sono tutelati più genericamente anche gli stage e le esperienze
formative all’estero, purché non prevedano lo svolgimento di lavori pericolosi.
Anche rispetto alla durata massima
della copertura le compagnie applicano politiche differenti, tanto che questo
elemento può variare notevolmente: da 60 giorni fino a 12 mesi.
Nel preventivo della compagnia, la
differenza è determinata anche dalla destinazione del soggiorno. Costi, franchigie
e massimali cambiano in base al Paese e, per alcuni, la copertura potrebbe non
essere valida; spesso questo accade in caso di viaggio studio in Italia.
Spese mediche, malattie, infortuni
e gli altri imprevisti coperti
Il primo imprevisto che potrebbe
compromettere l’umore in viaggio è quello di perdere i bagagli. La
polizza vacanza studio tutela l’assicurato da questa evenienza, anche in
caso di furto, rimborsando il contenuto della valigia e, in alcuni casi,
anche le spese sostenute dal ragazzo per l’acquisto di beni di prima necessità.
Come sempre, è
importante controllare
i massimali previsti; il
rimborso potrebbe essere forfettario ed è bene sapere che non sempre sono inclusi
tutti i beni; per coprire smartphone, macchine fotografiche, computer
e tablet, ad esempio, spesso viene richiesta una garanzia accessoria.
Un altro imprevisto piuttosto fastidioso è
rappresentato dall’ammalarsi all’estero che se è una situazione poco
piacevole e spesso complessa da gestire per gli adulti, figuriamoci quanto lo
sia per un giovane. Le difficoltà possono trasformarsi in veri e propri
ostacoli insuperabili, non solo pratici, ma anche linguistici ed economici; in
caso di malattia, la polizza vacanza studio interviene assistendo il giovane a
360°; una centrale operativa 24 ore su 24 è a disposizione dell’assicurato non
solo fornendo un primo consulto telefonico, ma anche, se necessario, indirizzando
il ragazzo da uno specialista in loco o, altrimenti, inviando un medico a
domicilio.
Se necessario, inoltre, la compagnia mette
a disposizione un interprete e, nei casi più gravi o di ricovero, copre
i costi del viaggio andata e ritorno di un familiare.
Sono a carico della compagnia, in forma
diretta o indiretta a seconda dei contratti, anche i costi sostenuti per il
trasporto presso la struttura medica e le cure ricevute. Se non disponibili nel
Paese ospitante, l’assicurazione provvede a inviare i medicinali urgenti.
In diversi casi, però, restano escluse patologie particolari e le cure
odontoiatriche se non è stata sottoscritta una specifica garanzia aggiuntiva.
Alcool,
droghe, risse e tutti gli imprevisti non coperti
Attenzione sempre alle esclusioni, perché non tutte le casistiche sono
coperte; in caso di infortunio con invalidità permanente, a seconda della
gravità del danno, la compagnia riconosce un indennizzo; in questo caso, però,
sono spesso esclusi i danni derivanti dalla partecipazione a sport ad alto
rischio.
Non danno diritto a rimborso anche gli
infortuni derivanti dall’assunzione di alcool o droghe.
Se è vero che
le polizze vacanze studio tutelano
il giovane, e i suoi genitori, anche da eventuali richieste di risarcimento a seguito
di danni causati a terzi, come sempre bisogna fare attenzione ai
dettagli del contratto, perché ancora una volta non sempre la compagnia
rimborsa, ad esempio, i danni causati dagli studenti stessi per risse o diverbi
avvenuti tra loro o in caso di responsabilità diretta della famiglia
ospitante o danni arrecati a
proprietà di terzi affidati temporaneamente allo studente.
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