Le bollette luce e gas sono tra le
spese che più pesano sui budget delle famiglie italiane; lo scorso anno, complice
la riduzione del costo delle materie prime, le tariffe sono diminuite ma, di contro,
le tante ore trascorse in casa hanno fatto salire i consumi, soprattutto
per l’elettricità.
In Campania, secondo l’analisi di Facile.it, il bilancio è in chiaroscuro: la
bolletta elettrica, lo scorso anno, ha raggiunto i 520 euro, vale
a dire il 6,9% in più rispetto al 2019 (a fronte di un aumento nazionale
del 7,5%). È andata meglio, invece, sul fronte del gas; i consumi,
nonostante i lockdown, sono rimasti sostanzialmente stabili e i campani hanno
così potuto beneficiare in pieno del calo delle tariffe spendendo, in media, 631
euro. Il dato fa guadagnare alla regione il primo posto nella
graduatoria nazionale delle aree dove si spende di meno per il gas.
Complessivamente, quindi, tra luce e gas,
nel 2020 le famiglie campane hanno messo a budget 1.151 euro a famiglia,
vale a dire il 7,1% in meno rispetto alla media nazionale. La regione
risulta così essere la terza area italiana dove lo scorso anno si è pagato meno
in bollette. Il timore, tuttavia, è che per il 2021 la cifra sia ben più
salata: le tariffe sono aumentate considerevolmente nella prima parte dell'anno,
i consumi, se si pensa ad esempio allo smart working, per molte famiglie sono rimasti
comunque elevati e i prezzi potrebbero lievitare ulteriormente nei prossimi mesi.
«Il primo ottobre le
tariffe energetiche verranno aggiornate e il rischio di un maxi aumento
è concreto se si considera che ormai da mesi stiamo assistendo ad una crescita
importante del costo delle principali materie prime energetiche»,
spiega Mario Rasimelli, Managing
Director Utilities di Facile.it. «Per
mettersi al riparo dalle variazioni, che scatteranno in automatico per chi è
tuttora nel mercato tutelato, il consiglio è di valutare il passaggio al
mercato libero approfittando delle offerte a prezzo fisso proposte dagli
operatori.».
Con le tariffe attualmente in vigore, secondo
le simulazioni* di Facile.it, a parità di consumi, guardando alla miglior tariffa
del mercato libero, una famiglia potrebbe risparmiare fino al 16% per la
bolletta elettrica e fino al 13% per quella del gas.
L’andamento regionale della bolletta elettrica
Se si guarda ai dati su base regionale emergono significative differenze
territoriali. Considerato che il prezzo dell’energia sotto regime di
tutela è uguale in tutte le aree del Paese, la differenza del peso della
bolletta è legata unicamente ai consumi; più energia si usa, maggiore sarà il
conto finale.
Guardando alla graduatoria nazionale, al primo posto si posiziona la Sardegna;
nell’Isola il consumo medio a famiglia rilevato nel 2020 è stato pari a 3.266 kWh
che, sotto regime di tutela, corrisponde ad un costo totale di 584 euro,
vale a dire il 15,6% in più rispetto alla media nazionale. Consumi così
alti si spiegano con l’assenza di una fornitura gas nell’Isola, situazione che spesso
viene sopperita con l'uso di dispositivi elettrici, come stufette e scaldabagni,
che hanno un grosso impatto sulla bolletta.
Al secondo posto si posiziona il Veneto, dove il consumo medio rilevato
è pari a 3.027 kWh e la bolletta a 542 euro.
Le regioni dove invece i consumi di elettricità sono più contenuti,
e quindi le bollette più leggere, sono la Valle d’Aosta, dove nel 2020
le famiglie hanno speso, in media, 399 euro a fronte di
un consumo di 2.231 kWh e la Liguria (2.404 kWh e un costo annuo di 430
€).
L’andamento regionale della bolletta gas
Il prezzo del gas sotto regime tutelato, a differenza di quello
dell’energia, varia a seconda delle aree del Paese; il peso della bolletta,
quindi, è frutto sia dei consumi di ciascuna famiglia, sia delle tariffe
previste dall’area di residenza.
Dall’analisi dei contratti emerge che i cittadini che nel 2020 hanno
pagato il conto più alto sono quelli del Trentino-Alto Adige; qui una
famiglia media ha speso 935 euro l'anno. Seguono, parimerito, i residenti
in Emilia-Romagna e Piemonte (931 euro).
Guardando la graduatoria nel senso opposto, invece, si trovano la Campania,
regione dove una famiglia media ha speso, nel 2020, “solo” 631 euro, la Puglia,
dove il costo della bolletta è stato pari a 641 euro e il Lazio (678
euro).
*L’analisi è stata realizzata su un
campione di oltre 150.000 contratti di fornitura raccolti nel 2020 e su un
consumo medio nazionale pari a 2.825 kWh per l’energia elettrica e 1.103 smc per
la fornitura di gas (per la Campania: 2.906 kWh e 764 smc) prendendo in
considerazione i prezzi offerti nel mercato tutelato.
*La simulazione è stata realizzata da
Facile.it in data 14 settembre 2021 considerando la miglior tariffa disponibile
sul comparatore per i seguenti consumi: 2.700 kWh potenza 3 kW per l’energia
elettrica, 1.400 smc per il gas fascia Nord-Orientale.
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