La tecnologia
ha cambiato la nostra vita e continua a farlo periodicamente, mandando
regolarmente in pensione oggetti che ci sembravano insostituibili e invece, da
un giorno all’altro, diventano obsoleti e finiscono esposti in un museo o
chiusi in qualche scatola in cantina. Eppure, alcuni dispositivi del passato
sono davvero entrati nel nostro cuore tanto che vorremmo tornassero
in auge; Facile.it
ha voluto indagare questo argomento e per capire quali sono gli oggetti
tecnologici “vintage” che più ci mancano ha commissionato un’indagine* agli
istituti di ricerca mUp Research e Norstat. Ecco cosa è emerso.
La classifica
Al primo
posto degli oggetti del passato che gli italiani vorrebbero far tornare in
auge c’è la cabina telefonica, indicata dal 33,3% dei rispondenti.
Sebbene non siano mai diventate un simbolo nazionale come invece accaduto
oltremanica, evidentemente questi oggetti hanno fatto breccia nel cuore di
molti italiani e, curiosamente, in particolare tra i più giovani; tra
gli under 24 la percentuale dei “nostalgici” sale al 36,1% e al 36,9%
tra i 25-34 enni. Forse perché non hanno mai avuto il “piacere” di fare ore
di coda per aspettare il proprio turno o vedere la chiamata interrotta
all’improvviso perché erano finiti i gettoni. In ogni caso, per chi volesse
provare l’ebbrezza di una chiamata anni ’90, è sempre possibile farlo
scegliendo uno tra gli attuali 18.000 telefoni pubblici ancora presenti nel
nostro Paese.
Al secondo
posto si posiziona il lettore mp3, con una percentuale di nostalgici
pari al 26,9%. Il primo lettore mp3 risale al 1998 (l’MPMan di origine
sudcoreana), ma il vero boom per questo dispositivo è arrivato dopo il 2001 a
seguito del lancio sul mercato dell’iPod di casa Apple e delle numerose
reinterpretazioni fatte dalle altre società tech. Non è stato solo un vero e
proprio oggetto icona per i primi anni 2000, ma ha contribuito a
rivoluzionare l’industria discografica traghettandola dal mondo analogico a
quello digitale.
Sul gradino
più basso del podio si posiziona un oggetto cult per tutti gli amanti dei
videogiochi, il Gameboy, indicato dal 21,1% dei rispondenti. La
console portatile di casa Nintendo è stata prodotta, nella sua prima versione,
tra l’89 e il 2003 ed è stata una delle più vendute di sempre, con oltre 100
milioni di copie in tutto il mondo. Un vero e proprio must have per i
ragazzi dell’epoca e ancora tanto amato, anche dai più giovani, tanto è vero
che, guardando all’indagine, la percentuale di nostalgici sale
addirittura al 47,4% tra i rispondenti con età compresa tra i 18 e i
24 anni.
Al quarto
posto della classifica degli oggetti tecnologici del passato che vorremmo
tornassero in auge si posiziona il Walkman, con il 19,7% delle
preferenze. Il dispositivo di casa Sony, diventato per antonomasia il
mangiacassette portatile, è arrivato sul mercato nel 1979 e ha contribuito a
rivoluzionare il modo di ascoltare musica di un’intera generazione, gettando le
basi per i suoi successori, da cui fu spodestato: il lettore CD portatile prima
e il lettore MP3 dopo. Subito dietro al Walkman si posiziona quello che
può esserne considerato il “cugino” maggiore, ovvero il mangianastri,
oggetto che vorrebbero tornasse in auge il 18,8% dei partecipanti
all’indagine.
Parlando di
cassette a nastro, non poteva certo mancare il registratore VHS, che si
posiziona al sesto posto della classifica con il 18,6% delle
preferenze. Anche in questo caso si tratta di un apparecchio all’epoca
rivoluzionario, che ha dettato il modo di fruire i contenuti video in ambito
domestico dagli anni 80 agli anni 2000, per poi essere gradualmente
soppiantato da altri supporti di registrazione quali i DVD e gli hard disk.
Se però avete in casa ancora cassette VHS originali, non buttatele perché
potrebbero valere una fortuna; ci sono molti collezionisti disposti a spendere
cifre folli, anche a quattro zeri, per i film più vecchi.
Continuando a
scorrere la classifica si trovano altri oggetti del nostro passato, più o meno
recente che gli italiani vorrebbero tornassero in auge: il proiettore di
diapositive (18,3%), la radiolina (16,7%), lo Scacciapensieri
(il “Game & Watch” della Nintendo - 9%), il cercapersone
(7,7%), il floppy disk (7,3%), il Blackberry (7,1%) e la Tv a
tubo catodico (3,4%).
I dispositivi a rischio scomparsa
L’indagine
commissionata da Facile.it ha voluto fare una fotografia anche sui dispositivi
ancora in commercio ed utilizzati ma che, in un modo o nell’altro, possono
essere considerati “superati” da nuove tecnologie in espansione.
Al primo
posto si posiziona la chiavetta USB che, nonostante i più evoluti
metodi di memorizzazione quali il cloud, sembra comunque resistere tanto è vero
che viene utilizzata ancora dal 58,4% degli intervistati. Segue il tablet
che, almeno nelle abitudini d’uso quotidiane, non è stato completamente
soppiantato dallo smartphone tanto è vero che il 56,2% dei rispondenti
ha dichiarato di utilizzarlo ancora. Mentre il pc fisso, al netto
di usi professionali, è utilizzato dal 55% di chi ha partecipato
all’indagine. Reggono all’evoluzione tecnologica anche le cuffie/auricolari
da cellulare con filo e, nonostante la diffusione dei prodotti wireless,
sono utilizzate dal 54,4% dei rispondenti.
Lo smartphone,
con le sue mille funzioni, ha di fatto soppiantato molti prodotti tecnologici,
ma alcuni sembrano comunque resistere: è il caso, ad esempio, della calcolatrice
(ancora utilizzata dal 45,5% degli intervistati), il telefono fisso (45,5%),
la macchina fotografica digitale (43%), l’impianto stereo (29,1%)
e la radiosveglia (27,5%).
Nonostante la
diffusione del cloud e dello streaming, molti rispondenti sono rimasti legati
ai supporti fisici e per questo tanti computer sono ancora dotati di lettore
cd (23,6%) o dvd (22,7%), mentre in casa sono ancora tanti coloro
che usano il lettore cd musicale (20,4%) o il lettore dvd home video
(18,5%). Il 14,3%, invece, utilizza ancora oggi il masterizzatore.
Continuando a
scorrere la graduatoria, troviamo il navigatore satellitare che,
nonostante le app presenti sugli smartphone, continua ad essere utilizzato
dal 17,3% degli intervistati. Nelle ultime posizioni della graduatoria,
troviamo il giradischi (13,2%), che negli ultimi anni sta vivendo un
vero e proprio boom, e le cornici digitali (8,7%).
*Indagine
realizzata per Facile.it da mUp Research - Norstat. L'indagine è stata svolta
tra il 21 ed il 23 gennaio 2022 attraverso la somministrazione di n.1.009
interviste CAWI ad un campione di individui in età compresa fra 18 e 74 anni,
rappresentativo della popolazione italiana adulta residente sull’intero territorio
nazionale.
Immagine
(c) Saravut
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