Perugia è il comune capoluogo di
provincia dell’Umbria che, nel 2023, ha incassato i maggiori proventi da
multe e sanzioni a carico di privati per violazioni delle norme del Codice
della Strada; il dato emerge dall’analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope*,
il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, che ha anche messo
in luce come il comuni abbia incassato più di 5,1 milioni di euro.
In totale, nel 2023, i comuni capoluogo
umbri hanno incassato oltre 5,8 milioni di euro.
La classifica umbra per introiti…
Se come detto, Pescara occupa il
primo posto della classifica, segue sul secondo gradino del podio il comune
di Terni, con oltre 700.000 euro ricavati da multe per violazione del Codice
della Strada.
… e per importi pro capite
Facile.it ha calcolato anche il valore
di “multa pro capite” (come rapporto tra i proventi registrati nel Siope e
il numero di abitanti residenti) sebbene, va specificato, che non tutte le
multe vengono inflitte ad automobilisti residenti e, anzi, in alcune aree
turisti e pendolari contribuiscono in modo importante al dato complessivo.
Dall’analisi emerge che anche in questo
caso la classifica rimane invariata: al primo posto si trova Perugia,
con una sanzione pro capite pari a 32 euro, seguita da Terni, con
una multa pro capite di appena 7 euro.
I piccoli comuni
Limitando l’analisi ai comuni umbri con
meno di 5.000 residenti, ai primi posti si posizionano tre comuni della provincia
di Terni: Acquasparta che, a fronte di 4.415 abitanti, nel 2023 ha incassato
più di 287mila euro, Montecastrilli, che con 4.814 abitanti
ha riscosso più di 249.000 di euro di sanzioni ed Alviano (1.368
abitanti, 186mila euro).
* L’analisi è stata realizzata da Facile.it su dati Siope,
il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, aggiornati al 15
febbraio 2024 con riferimento alla voce “proventi da multe e sanzioni per
violazioni delle norme del codice della strada a carico delle famiglie”
relativi all’anno 2023 e ai soli Comuni italiani. Il valore pro capite è stato
calcolato rapportando i proventi di ciascun Comune con il numero di abitanti
residenti al 1° gennaio 2023 (fonte: Istat).
Immagine
© maurompf
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