Più di
un emiliano romagnolo su quattro (27%), almeno una volta a settimana litiga in
famiglia per ragioni legate al risparmio e comunque, a livello complessivo, in
regione si discute per questi motivi all’incirca una volta ogni 15 giorni. Questi
alcuni dei dati emersi dall’indagine* commissionata in occasione dell’apertura
del Facile.it Store di Parma
da Facile.it a mUp Research che, con
l’ausilio di Norstat, ha interrogato
un campione rappresentativo della popolazione italiana per scoprire come viene
gestito il risparmio all’interno delle famiglie.
Ma quali sono le
principali ragioni che spingono i residenti in Emilia Romagna a discutere sul
risparmio? Alla domanda, il 60% degli intervistati ha risposto “perché uno di noi è veramente sprecone”, mentre il 40%, di contro, afferma che la causa sia l’eccessiva
parsimonia di qualcuno dei componenti della famiglia. Ad essere indicati come
spreconi sono soprattutto gli uomini (60%), quando si chiede ci invece sia il
più parsimonioso in famiglia, a vincere sono le donne (55%).
L’indagine ha voluto mettere a fuoco i comportamenti messi in atto dalle famiglie dell’Emilia Romagna al
fine di ridurre i costi. Interessante notare come le azioni più comuni siano legate
al consumo d’acqua; gli emiliano romagnoli sono molto attenti a fare la doccia, dosando bene l’acqua,
anziché il bagno (scelta indicata dal 60% dei rispondenti), o a chiudere il
rubinetto quando si lavano i denti (74%), ma quando si tratta di usare la
lavatrice o lavastoviglie solo se a pieno carico lo fa addirittura l’82% dei residenti
in regione, contro il 70,7% della media nazionale.
Al
fianco di queste azioni, atteggiamenti virtuosi ormai entrati tra le abitudini quotidiane,
dall’indagine sono emersi anche comportamenti meno comuni e, in alcuni casi,
forse eccessivi tanto che il 79% dei rispondenti (a fronte di una media italiana pari al 74%)
dichiara di avere in famiglia
un componente affetto da “manie da
risparmio” al limite
dell’esagerato.
Le bollette di luce e gas pare rappresentino
una sorta di incubo per le famiglie della regione tanto che, quando si chiede
di esplicitare quali siano i comportamenti messi in atto per risparmiare, il
primo posto è occupato dalla voce “spengo le luci di casa quasi in modo
maniacale” (79%) e il secondo da quella “tengo la temperatura di casa al
minimo” (47%).
Altro capitolo importante il risparmio in cucina;
circa un rispondente su quattro dichiara di riutilizzare più volte pellicola e
stagnola per alimenti, uno su dieci, invece, di acquistare solo cibo prossimo
alla scadenza e quindi in offerta.
Ma quanto risparmiano le famiglie emiliano-romagnole?
Nonostante gli sforzi, poco; secondo l’indagine il risparmio medio ottenuto in questo
modo dai residenti è basso; pari ad appena 238
euro all’anno.
Dalla
ricerca sono inoltre emerse indicazioni relative alle spese che incidono maggiormente
sul budget familiare e assicurazione
auto, luce e gas sono risultate essere quelle più
importanti. Nonostante molti dichiarino di essere già riusciti nel 2017 a
ridurre il peso della bolletta del gas (33% del campione) e di quella elettrica
(27%), queste rimangono le voci che le famiglie dell’Emilia Romagna vorrebbero
ulteriormente alleggerire (61% e 60%), seguite dalla polizza auto, indicata
come spesa su cui si desidera risparmiare dal 58% degli intervistati.
* Metodologia: n.1.355 interviste
CAWI con individui in età 18 anni ed oltre su un campione rappresentativo della
popolazione italiana adulta in età 18-74 anni. Gli intervistati sono stati
raggiunti tramite l’invio di un’email di istruzioni e di invito alla
compilazione e hanno avuto accesso al questionario solo se qualificabili nel
target stabilito per questa indagine. Indagine condotta fra dicembre 2017 e
marzo 2018.
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