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venerdì 1 giugno 2018

Il 27% degli emiliano romagnoli litiga almeno una volta a settimana per ragioni di risparmio familiare


 

Più di un emiliano romagnolo su quattro (27%), almeno una volta a settimana litiga in famiglia per ragioni legate al risparmio e comunque, a livello complessivo, in regione si discute per questi motivi all’incirca una volta ogni 15 giorni. Questi alcuni dei dati emersi dall’indagine* commissionata in occasione dell’apertura del Facile.it Store di Parma da Facile.it a mUp Research che, con l’ausilio di Norstat, ha interrogato un campione rappresentativo della popolazione italiana per scoprire come viene gestito il risparmio all’interno delle famiglie.
Ma quali sono le principali ragioni che spingono i residenti in Emilia Romagna a discutere sul risparmio? Alla domanda, il 60% degli intervistati ha risposto “perché uno di noi è veramente sprecone”, mentre il 40%, di contro, afferma che la causa sia l’eccessiva parsimonia di qualcuno dei componenti della famiglia. Ad essere indicati come spreconi sono soprattutto gli uomini (60%), quando si chiede ci invece sia il più parsimonioso in famiglia, a vincere sono le donne (55%).
L’indagine ha voluto mettere a fuoco i comportamenti messi in atto dalle famiglie dell’Emilia Romagna al fine di ridurre i costi. Interessante notare come le azioni più comuni siano legate al consumo d’acqua; gli emiliano romagnoli sono molto attenti a fare la doccia, dosando bene l’acqua, anziché il bagno (scelta indicata dal 60% dei rispondenti), o a chiudere il rubinetto quando si lavano i denti (74%), ma quando si tratta di usare la lavatrice o lavastoviglie solo se a pieno carico lo fa addirittura l’82% dei residenti in regione, contro il 70,7% della media nazionale.
Al fianco di queste azioni, atteggiamenti virtuosi ormai entrati tra le abitudini quotidiane, dall’indagine sono emersi anche comportamenti meno comuni e, in alcuni casi, forse eccessivi tanto che il 79% dei rispondenti (a fronte di una media italiana pari al 74%) dichiara di avere in famiglia un componente affetto da “manie da risparmio” al limite dell’esagerato.
Le bollette di luce e gas pare rappresentino una sorta di incubo per le famiglie della regione tanto che, quando si chiede di esplicitare quali siano i comportamenti messi in atto per risparmiare, il primo posto è occupato dalla voce “spengo le luci di casa quasi in modo maniacale” (79%) e il secondo da quella “tengo la temperatura di casa al minimo” (47%). 
Altro capitolo importante il risparmio in cucina; circa un rispondente su quattro dichiara di riutilizzare più volte pellicola e stagnola per alimenti, uno su dieci, invece, di acquistare solo cibo prossimo alla scadenza e quindi in offerta.
Ma quanto risparmiano le famiglie emiliano-romagnole? Nonostante gli sforzi, poco; secondo l’indagine il risparmio medio ottenuto in questo modo dai residenti è basso; pari ad appena 238 euro all’anno.

Dalla ricerca sono inoltre emerse indicazioni relative alle spese che incidono maggiormente sul budget familiare e assicurazione auto, luce e gas sono risultate essere quelle più importanti. Nonostante molti dichiarino di essere già riusciti nel 2017 a ridurre il peso della bolletta del gas (33% del campione) e di quella elettrica (27%), queste rimangono le voci che le famiglie dell’Emilia Romagna vorrebbero ulteriormente alleggerire (61% e 60%), seguite dalla polizza auto, indicata come spesa su cui si desidera risparmiare dal 58% degli intervistati.

* Metodologia: n.1.355 interviste CAWI con individui in età 18 anni ed oltre su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta in età 18-74 anni. Gli intervistati sono stati raggiunti tramite l’invio di un’email di istruzioni e di invito alla compilazione e hanno avuto accesso al questionario solo se qualificabili nel target stabilito per questa indagine. Indagine condotta fra dicembre 2017 e marzo 2018.

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