Sono quasi 7,5 milioni gli italiani che nel corso
dell’ultimo anno hanno cambiato il
proprio operatore ADSL e fra chi ha un contratto attivo quasi 1 su 3, ovvero
10,5 milioni sono quelli che, invece,
lo faranno non appena riusciranno a trovare un’offerta migliore o non appena
scadrà il vincolo. Sono questi
alcuni dei dati emersi dall’indagine commissionata da Facile.it (https://www.facile.it/adsl.html)
all’istituto di ricerca mUp Research che, insieme a Norstat, ha interrogato un
campione rappresentativo della popolazione italiana adulta* per indagare il rapporto che i
consumatori hanno con i servizi di telefonia ADSL-fibra ottica e sondare il
livello di fedeltà dei clienti verso i propri fornitori.
Mi ami, ma quanto mi ami?
Così recitava un celebre spot degli anni ‘90; se questa domanda fosse
fatta dall’operatore di telefonia, oggi oltre molti risponderebbero “non ti amo”. La bolletta ADSL-fibra ottica,
si legge nell’analisi fatta per Facile.it, sembra essere una delle spese percepite
come più onerose dagli italiani. Stilando la graduatoria dei costi domestici
che, almeno da un punto di vista psicologico, incidono maggiormente sul budget
familiare, l’ADSL-fibra ottica è indicata come risposta dal 32% del campione
intervistato - battuta solo dalle bollette di luce e gas e dall’RC auto - e se
sono ben 17 milioni gli italiani che
dichiarano di voler ridurre la spesa
della telefonia di casa nel corso del 2019, pochi quelli che dichiarano di esserci già riusciti nel 2018.
«I consumatori sono diventati sempre più attenti alle spese
domestiche e, tra queste, la bolletta telefonica è una delle voci su cui è
possibile risparmiare in modo più semplice» spiega Mario Rasimelli, responsabile settore
telefonia e ADSL di Facile.it «Confrontando le tariffe ADSL e
fibra ottica è possibile tagliare i costi fino al 40% e anche per questo motivo
ogni mese si rivolgono a noi più 200.000 utenti alla ricerca di offerte più
convenienti; un numero in costante aumento e proprio in virtù di questa
crescente attenzione noi stessi abbiamo lanciato una campagna televisiva
dedicata al risparmio sulle tariffe internet casa».
La mappa dell’infedeltà
telefonica
Il servizio di ADSL-fibra ottica risulta essere molto diffuso e l’82%
del campione intervistato dichiara di avere in casa una linea dati attiva;
molto alto è, però, il livello di “infedeltà”
degli italiani nei confronti degli operatori del settore; il 21% degli intervistati, pari a circa
7,5 milioni di persone, ha cambiato
compagnia nel corso del 2018.
Quando si parla di internet casa, i più infedeli risultano essere gli uomini; nel campione maschile, la
percentuale di chi ha cambiato operatore ADSL-fibra ottica è pari al 24% mentre tra le donne scende al 17,7%.
Guardando alle fasce di età, invece, risultano essere meno fedeli i clienti con
età compresa tra i 35-54 anni (il 23,1% ha cambiato operatore nell’ultimo
anno), seguite dai giovani under 35 (20,4%).
Analizzando i dati su base territoriale, invece, nelle regioni del Sud Italia e nelle Isole si è registrata la più alta percentuale di clienti che hanno cambiato
operatore; quasi 1 su 4.
Ma quanto mi costi?
Cosa spinge gli italiani a cambiare compagnia? La prima ragione è senza
dubbio il costo eccessivo, motivazione
indicata da oltre 5,6 milioni di consumatori
(76% del campione totale di chi ha scelto un nuovo operatore). La seconda
ragione, invece, è la velocità di
navigazione troppo bassa, motivo che ha portato il 42% dei rispondenti a “navigare” verso altre acque.
Interessante notare, invece, come la terza ragione per cui gli italiani
hanno cambiato operatore, indicata dal 13%
dei rispondenti, sia la mancanza di
trasparenza nelle politiche applicate dalla compagnia telefonica, valore
estremamente alto se confrontato con quello delle altre spese domestiche più
comuni (bollette, assicurazioni, Pay tv…) e secondo solo a quello registrato
nell’ambito della telefonia mobile.
Le ragioni dell’addio cambiano
naturalmente in base al genere e all’età anagrafica; le donne risultano essere più sensibili al prezzo (79% quelle che
hanno per il costo troppo elevato contro il 73% degli uomini) e alla velocità di navigazione (43% contro il
40% maschile); gli uomini, invece,
risultano più attenti e sensibili alle politiche
applicate dall’operatore che, quando non trasparenti, si trasformano in spinta
al cambiamento (15% contro il 10% delle donne).
Tra le fasce d’età, invece, i più attenti alla velocità di navigazione sono prevedibilmente i giovani under 35 (64% quelli che hanno cambiato per questo motivo),
mentre i più attenti al costo sono i clienti con età compresa tra i 35 e i 54 anni (81%).
Se si guarda invece a coloro che nell’ultimo anno non hanno cambiato operatore di ADSL-fibra, emerge che tra questi solo il 47% si dichiara soddisfatto del
proprio fornitore mentre il 9% ha sì mantenuto lo stesso operatore, ma ha cambiato
l’offerta. A livello complessivo, pur se ancora non ha cambiato, come detto,
migrerà verso una nuova compagnia non appena possibile 1 cliente su 3.
«Il mercato dell’ADSL e della fibra ottica»
conclude Mario Rasimelli «è
senza dubbio uno di quelli in cui gli italiani stanno imparando a risparmiare
ed anche per questo motivo, come già accaduto anni fa per l’RC auto, Facile.it
ha deciso di impegnarsi a fondo nel settore; siamo partiti con una campagna
televisiva da oltre 2000 GRP annui e fino al 2021 continueremo a puntare sulla
possibilità di far risparmiare i nostri utenti sui costi di ADSL e fibra, e lo
faremo mettendo in campo investimenti media crescenti ogni anno ».
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