Come ben si sa gli animali domestici sono i “migliori amici” dell’uomo e sono moltissime le famiglie italiane che se ne prendono cura all’interno delle proprie case: non solo cani e gatti, ma anche pesci, tartarughe, uccelli e conigli, tanto che secondo l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMG Acqua, quasi 1 italiano su 2 (46,8%) dichiara di avere un animale domestico, ma appena il 15,3% dei proprietari, ovvero 3.122.096 milioni di individui, lo assicurano o lo hanno assicurato in passato.
Eppure, sono ben di più (addirittura il 62%, pari a 12.651.630
di italiani) i proprietari che conoscono l’esistenza di polizze
specifiche per animali.
Gli animali presenti nelle case degli italiani
Ma quali sono gli animali da compagnia più
diffusi in Italia? Il 56,2% di coloro che possiedono un animale domestico ha dichiarato di
prendersi cura di un cane, il 55,7% di un gatto e il 9,3% di un pesce. Le tartarughe sono scelte come animale da compagnia dal 5,2% dei proprietari, seguite
dagli uccelli (4,5%) e dai conigli (3,7%). Non mancano in classifica anche criceti, tartarughe d’acque e rettili.
Quanto costa mantenere un animale
Ad esclusione del cibo, quanto costa mediamente mantenere un animale ogni anno? Secondo i dati emersi dall’indagine, chi si prende cura di un cane spende,
in media, 193,94 euro all’anno, mentre i proprietari di gatti mettono a budget circa 161,20 euro.
Mantenere uccelli, invece, comporta, mediamente, un costo di 155,33 euro all’anno;
più economico prendersi cura dei pesci: si parla di 137,80 euro ogni anno.
E assicurare un animale, invece, quanto costa? Decisamente poco,
soprattutto se si paragonano i costi ai benefici, eppure….
Le assicurazioni sottoscritte
Analizzando i dati della ricerca emerge che oggi
quasi la metà dei possessori di animali (44,9%) non è intenzionato ad assicurarli; il 40,3% non ha le idee chiare sulla questione e appena il 14,9% dei
possessori di animali è invece propenso a
sottoscrivere una polizza dedicata.
Tra coloro che hanno ammesso di aver stipulato
una polizza specifica per il proprio “amico”, le più diffuse sono state la responsabilità civile e la tutela legale, scelte dall’89,5% dei sottoscrittori. Il primo tipo di copertura interviene nel momento in
cui l’animale causa involontariamente danni a terzi o a cose, nell’ambito dei
rischi inerenti alla proprietà o custodia dell’animale, mentre la seconda è una
garanzia utile a ottenere un rimborso spese per l’assistenza giudiziale e
stragiudiziale in caso di sinistro. Entrambe queste coperture possono essere
molto utili e mettono al riparo da gravi conseguenze, con costi assai
contenuti: assicurare un
cane per la responsabilità civile e tutela legale ha un costo che parte
da circa 65 euro l’anno e scende a 45
euro
per i gatti. Bisogna, però, tenere in considerazione che l’età dell’animale e la razza possono andare a incidere sul costo
dell’assicurazione.
Tra le altre polizze sottoscritte dai
proprietari troviamo quella che offre la copertura sui danni a oggetti domestici di proprietà, scelta dal 34,5% di chi ha stipulato un’assicurazione, e l’assistenza in viaggio, che tutela
i proprietari nel momento in cui si dovessero affrontare emergenze veterinarie quando
ci si allontana da casa per alcuni giorni (20,3%). Lo stesso tipo di
imprevisto può essere coperto anche se si resta fra le mura domestiche, ma
nonostante spese
veterinarie, chirurgiche ed esami abbiano
costi molto elevati, solo il 10,7% di chi ha stipulato una copertura assicurativa ha deciso per questo tipo
di polizza.
*Nota metodologica: indagine condotta da EMG Acqua su un campione (1000 rispondenti) rappresentativo della popolazione italiana dai 18 ai 74 anni per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni. Metodo di raccolta delle informazioni: Rilevazione CAWI Periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 10/12 luglio 2020.
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