Come sono cambiate le tariffe delle
principali spese familiari dopo un anno dall’inizio della pandemia? L’avvio
della campagna vaccinale e il profilasi all’orizzonte di un possibile ritorno alla normalità
stanno contribuendo a far aumentare o
diminuire alcuni costi?
E, anche, cosa è lecito attendersi per il prossimo futuro? Sono queste le
domande alla base dell’analisi* che Facile.it ha compiuto su RC auto, mutui, prestiti, bollette luce e gas,
conti correnti, tariffe di telefonia mobile e internet casa confrontando quanto
ci costavano a gennaio 2020 e quanto ci costano oggi. Ecco cosa è emerso.
Cosa è successo ai mutui
In
contemporanea con lo scoppio della pandemia, si è registrato in Italia un calo dei tassi dei mutui; queste
condizioni sono perdurate per tutto il 2020 e ancora oggi gli indici sono
mediamente inferiori rispetto a
quelli rilevati prima dell’arrivo
del Covid. Se si guarda al tasso fisso, per un mutuo
di 126.000 euro da restituire in 25 anni, il Taeg medio è passato dall’1,58% di gennaio 2020 all’1,24% di febbraio 2021.
Qualcosa
però sta cambiando tanto che, nelle ultime settimane, il tasso fisso è tornato a crescere; a marzo 2021 il Taeg medio è
salito all’1,35%, vale a dire l’8,9% in più rispetto a febbraio.
L’aumento del tasso fisso, spiegano gli esperti di Facile.it, è legato alle
previsioni di crescita dell’economia americana e, di riflesso, alla possibile
ripartenza di quella europea e della sua inflazione, aspettative che hanno determinato
un aumento dell’IRS,
l’indice che guida il tasso dei mutui fissi.
Più stabile, invece,
l’andamento del tasso variabile,
calato nel 2020 e ancora oggi fermo su livelli minimi; per la simulazione sopra
indicata, il Taeg medio è passato dall’1,08% rilevato a gennaio 2020 all’1,03% di marzo 2021. Torna quindi
ad allargarsi
la forbice tra tassi fissi e tassi variabili,
che negli ultimi anni si era ridotta ai minimi.
Cosa è successo all’RC auto
Come è
noto, il lockdown, con la conseguente diminuzione delle auto in circolazione e
dei sinistri registrati, ha determinato una contrazione delle tariffe assicurative; dopo il crollo di marzo e
aprile, e qualche piccolo aggiustamento tra maggio e giugno, in corrispondenza
delle prime aperture, i premi medi sono rimasti su livelli estremamente bassi
per tutto l’anno e ancora oggi le condizioni sono estremamente favorevoli.
Secondo l’osservatorio RC auto di Facile.it, il premio medio rilevato a
febbraio 2021, pari a 464,09 euro,
era inferiore del 13,5% rispetto a
quello di febbraio 2020.
Anche
in questo caso, però, qualcosa è cambiato e la curva delle tariffe sembra aver iniziato una inversione di tendenza, tanto che
da gennaio a febbraio 2021 è stato rilevato un rincaro, sia pur lieve, dei
premi medi: +1,44%.
Cosa è successo alle bollette di luce e gas
Analizzando
l’andamento delle tariffe luce e gas
del mercato libero emerge che, per
il primo semestre del 2020, l’arrivo del Covid ha determinato un calo
importante del costo dell’energia. A partire dall’ultimo trimestre dello scorso
anno, però, i prezzi sono tornati a salire e oggi le tariffe medie sono
addirittura superiori rispetto a quelle rilevate prima dell’inizio della
pandemia.
Secondo
le simulazioni di Facile.it, guardando la media delle tariffe disponibili sul
portale, la spesa per la corrente
elettrica di una famiglia con un consumo annuo di 2.700 kWh è stata pari,
nel primo trimestre 2021, a 47,59 euro
al mese, valore in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del
2020.
Se si
guarda alla bolletta del gas,
invece, la spesa media per una famiglia con un consumo annuo di 1400 smc è
stata, nel primo trimestre del 2021, pari a 87,62 euro al mese, vale a dire l’1,7% in più rispetto al primo
trimestre 2020.
Anche
guardando l’andamento dei prezzi nel mercato tutelato emerge un trend
simile; la pandemia ha fatto crollare il costo dell’energia nella prima parte
del 2020, ma a partire dalla seconda metà dell’anno ad oggi i prezzi sono
progressivamente aumentati.
Cosa è successo ai prestiti personali
Andamento
opposto per i prestiti personali: il Covid-19 ha avuto un impatto estremamente
negativo sul settore e l’esplosione della pandemia ha portato, nella prima metà
del 2020, ad un atteggiamento di maggior
cautela da parte delle società di credito, che si è tradotto in un aumento dei tassi di interesse e in un
irrigidimento dei criteri di valutazione dei richiedenti.
Dati
alla mano, il Taeg medio rilevato online da Facile.it per un prestito di 10.000
euro da restituire in 5 anni è cresciuto del 6% nei primi mesi di pandemia,
passando dal 6,25% di gennaio 2020
al 6,63% di giugno 2020, per poi ridursi gradualmente, complici
prima l’aumento di fiducia dei consumatori, poi l’arrivo dei primi vaccini e
l’approvazione delle misure di stimolo volute dalla Commissione Europea. Grazie
a tutto ciò gli indici sono tornati a scendere arrivando,
a marzo 2021, a 6,44%.
Cosa è successo alla telefonia mobile e a quella fissa
Notizie
in chiaroscuro arrivano dal mondo della telefonia. Sul fronte della mobile non sono state rilevate grandi
variazioni tra le tariffe proposte da gennaio 2020 ad oggi: l’importo medio è stabile a circa 13 euro
al mese per chi cambia operatore o attiva una nuova SIM; è pur vero che ci sono
stati alcuni cambiamenti nelle tariffe best price (passata da 4,99 a 5,98
euro/mese) e quelle riservate ad alcuni specifici cambi di operatore (passata,
in media, da 6,50 a 7,50 euro/mese). Va
registrato che nell’ultimo anno è aumentato il traffico dati messo a
disposizione dagli operatori, passato, in media, dai 50 GB di gennaio 2020 ai
70 GB di marzo 2021.
Guardando alle tariffe relative al servizio di internet casa, invece, l’analisi di
Facile.it ha evidenziato un aumento dei
prezzi offerti a chi vuole cambiare operatore o attivare una nuova linea;
si è passati dai 28,18 euro al mese di gennaio 2020 ai 29,68 di marzo 2021, con
un rincaro del 5,3%. L’incremento
delle tariffe è stato rilevato, in realtà, a partire dalla seconda metà del
2020 e dopo tale data le tariffe sono rimaste stabili.
Cosa è successo ai conti correnti
Guardando
ai conti correnti disponibili su Facile.it non
sono stati rilevati cambiamenti significativi dal punto di vista dei costi.
Va detto, però, che l’offerta bancaria è estremamente ampia e non mancano le
eccezioni; se continuano ad esistere i cosiddetti conti a zero spese, va
comunque evidenziato come anche alcuni istituti che storicamente offrivano la
gratuità del servizio hanno cominciato a richiedere un canone fisso.
Quello
che risulta evidente è che gli istituti provino a disincentivare i prelievi di
contante (addirittura mettendo un numero massimo di prelievi consentiti) e
favorire i pagamenti con carta
tramite promozioni che si basano sui meccanismi di cashback. I bonus per
l'apertura del conto ci sono ancora, anche se non corposi come lo scorso
gennaio.
Lo
scenario dei conti italiani vede oggi alcune tipologie emergenti: pochi conti gratuiti con prelievi a
pagamento o pochi prelievi inclusi, conti più tradizionali con alti costi di
mantenimento, conti con canoni annui tutto sommato bassi (1/2/3€ al mese), ma
con le altre funzionalità gratuite (prelievi, bonifici etc.) e, in ultimo,
conti che prevedono l’azzeramento del canone a patto che diventino veicolo di
pagamento di utenze, accredito stipendio e via dicendo. Sono sempre più
numerosi, inoltre, gli istituti che cercano di disincentivare conti “fermi” o con eccessiva liquidità, che possono
diventare per le banche stesse un vero e proprio onere.
Cosa è lecito aspettarsi per i prossimi
mesi
Cosa
potrebbe accadere nei prossimi mesi sul fronte delle tariffe? Molto, spiegano gli esperti di
Facile.it, dipenderà dall’andamento della pandemia, dalla ripresa della fiducia
dei consumatori e dal miglioramento della situazione economica. Sul fronte dei mutui, ad esempio, se per il tasso
variabile non sono previsti grossi scostamenti, quello fisso potrebbe salire
ulteriormente di qualche punto base qualora le aspettative di inflazione
dovessero trovare conferma. Se si guarda ai prestiti personali, invece,
il miglioramento delle condizioni generali dovrebbe portare ad un aumento del
tasso di approvazione delle richieste di finanziamento; non è da escludere,
inoltre, un ulteriore calo dei tassi di interesse e un riallineamento con gli
indici pre-pandemia.
L’andamento delle tariffe RC auto è strettamente legato
all’andamento della pandemia e delle eventuali restrizioni alla mobilità; con
l’aumento dei veicoli in circolazione e dei sinistri stradali, non è da
escludere che le tariffe assicurative possano continuare a salire sino a
raggiungere i livelli pre-Covid. Va detto, però, che le compagnie assicurative
potrebbero scegliere di assorbire parte di questi aumenti e mantenere le
tariffe basse sfruttando i risparmi conseguiti nel 2020.
Non sono invece previsti ulteriori
rincari nei prossimi mesi per quanto riguarda le tariffe di telefonia mobile e fissa offerte a chi
vuole cambiare operatore o attivare una nuova linea.
* RC auto: l’Osservatorio calcola il premio di assicurazione
RC auto medio e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Questa ricerca è basata
su un campione di 8.650.866 preventivi effettuati in Italia su Facile.it dai
suoi utenti tra il 1 febbraio 2020 e il 28 febbraio 2021 e i relativi risultati
di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate
a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate
Mutui: media dei Taeg offerti
su Facile.it per un mutuo al 70%, importo 125.000 euro da restituire in 25
anni. I tassi sono stati rilevati su nelle date 13
gennaio 2020, 24 febbraio 2021, 25 marzo 2021
Bolletta luce: stima realizzata
considerando le tariffe disponibili su Facile.it per un consumo annuo di 2700
kWh, fascia mono oraria e potenza 3 kW.
Bolletta gas: stima realizzata considerando
le tariffe disponibili su Facile.it per un consumo annuo di 1400 smc, zona Nord
Orientale.
Prestiti: media dei Taeg offerti su Facile.it per un
prestito da 10.000 euro da restituire in 5 anni. Tassi rilevati a gennaio 2020,
giugno 2020 e marzo 2021.
Telefonia mobile e fissa, conti correnti:
analisi realizzata sui prodotti in comparazione su Facile.it da gennaio 2020 a
marzi 2021.
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