Giovedì si terrà la riunione della BCE, ma in
attesa di capire quali segnali arriveranno dall’Eurotower, Facile.it ha analizzato
i Futures sugli Euribor evidenziando come il primo calo sensibile
potrebbe arrivare tra giugno e luglio, con una diminuzione che, per un mutuo
variabile medio*, si aggirerebbe
intorno ai 22 euro.
«L’Euribor,
l’indice cui sono legati i mutui a tasso variabile, tende a muoversi spesso
anticipando le mosse della Banca centrale, tanto è vero che negli ultimi giorni è
tornato a scendere, arrivando sotto la soglia del 3,90% per quello a tre mesi»,
spiegano gli esperti di Facile.it «Se il trend dovesse confermarsi
anche nelle prossime settimane, i mutuatari potrebbero vedere i primi lievi
benefici già dai prossimi mesi.».
Considerando un mutuo medio variabile sottoscritto a
gennaio 2022 (126.000 euro in 25 anni, LTV 70%), la cui rata a marzo 2024 ha
superato i 750 euro, Facile.it ha calcolato che, poiché l’Euribor a 3 mesi
dovrebbe scendere al 3,05% entro la fine dell’anno e arrivare intorno al 2,63%
entro giugno 2025, la rata diminuirebbe di 65 euro entro dicembre 2024,
per poi arrivare ad un calo di quasi 100 euro a giugno 2025.
«La discesa degli indici sarà
graduale e molto più lenta rispetto alla salita cui abbiamo assistito negli
scorsi mesi ed anni»
continuano gli esperti di Facile.it.
«Il consiglio,
per chi ha un mutuo a tasso variabile e vuole abbattere la rata
senza dover attendere, è di valutare la surroga approfittando delle condizioni favorevoli
attualmente offerte dal mercato.».
L’andamento delle richieste di mutuo
Per quanto riguarda la richiesta di mutui, dall’Osservatorio** di Facile.it emerge che chi ha presentato domanda di mutuo per l’acquisto di
una prima casa tra gennaio e marzo 2024 ha puntato ad ottenere, in
media, 136.809 euro da restituire in poco più di 26 anni,
valori in linea con quelli rilevati a inizio 2023. Cala leggermente il valore
medio dell’immobile oggetto di mutuo, passato da circa 190.000 euro a
186.000 euro, mentre sale lievemente l’LTV (il rapporto tra il valore
del mutuo e quello dell’immobile) che raggiunge il 77%.
Stabile l’età media di chi ha presentato domanda di
finanziamento per l’acquisto della prima casa, pari a 37 anni e mezzo; nei
primi tre mesi del 2024 il peso percentuale degli under 36 sul totale
richiedenti è stato pari al 49,8%.
L’offerta ed i tassi
Sul fronte dell’offerta, invece, Facile.it ha rilevato come
nei primi tre mesi dell’anno le condizioni proposte dalle banche siano state
nel complesso favorevoli, soprattutto per i tassi fissi, i cui indici
sono risultati in costante discesa; le migliori offerte*** per un mutuo standard da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%),
partono da un TAN fisso pari al 2,55%, corrispondente ad una rata di 568
euro; a gennaio 2024 la miglior rata era di 604 euro.
Nettamente più costosi i tassi variabili, con i
migliori TAN che partono dal 4,45%, vale a dire una rata di circa 690
euro. La distanza tra tassi variabili e fissi ha spinto la quasi totalità
dei richiedenti, il 99%, a scegliere questa seconda opzione.
Il calo dei tassi fissi continua ad essere un’opportunità
per coloro che vogliono provare ad approfittare della surroga, che nel
primo trimestre del 2024 ha rappresentato più di un quarto della
domanda totale di mutui (25,4%), in crescita rispetto allo stesso periodo del
2023 quando era pari al 17,8%.
* Le simulazioni realizzate da
Facile.it sono fatte su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%, Tan
iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%); la stima sull’impatto dell’aumento delle rate
non tiene in considerazione l’ammortamento della quota capitale, elemento che
potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo.
** Osservatorio realizzato su un
campione di oltre 225mila richieste di mutuo raccolte online da Facile.it e
Mutui.it a gennaio-marzo 2023/2024.
*** Simulazioni effettuate su Facile.it
in data 5 aprile 2024.
Immagine © Calypso77
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