Ogni
settimana, a Genova e provincia, 175.000
persone discutono in famiglia per ragioni legate al risparmio domestico;
addirittura 58.000 individui lo fanno quasi
tutti i giorni. Questa è una delle evidenze emerse dall’indagine presentata
da Facile.it in occasione dell’inaugurazione del Facile.it
Store di Genova in via Cesarea 72. Il comparatore ha commissionato lo studio* a mUp Research che, con l’ausilio di Norstat, ha interrogato un campione
rappresentativo della popolazione di Genova e provincia, cercando di capire come
venga gestito il tema del risparmio
all’interno delle famiglie genovesi, quali siano le voci di spesa più onerose e
come si cerchi di affrontarle, ma anche quali siano quelle su cui si vorrebbe
risparmiare e quelle sulle quali si sia effettivamente riusciti a farlo.
Il
risparmio è donna, l’uomo è sprecone
Se non
sorprende vedere che, all’interno delle famiglie genovesi, l’attenzione al risparmio nelle attività domestiche sia materia
principalmente appannaggio delle donne (60%, dato superiore
alla media nazionale, dove invece la percentuale femminile è pari al 58%) e dei 35-54enni (46%), fa riflettere, invece, il fatto che siano ben 4,6 le discussioni medie che, ogni
mese, una famiglia genovese intesse attorno alle spese di casa.
Alla
domanda “Per quali motivi vi capita di
discutere sul risparmio nella conduzione della casa?” 192.800 genovesi rispondono “perché
uno di noi è veramente sprecone” e 181.600, di contro, affermano che la
causa sia l’eccessiva parsimonia di qualcuno dei componenti. Quando poi si
chiede di indicare se lo sprecone e il taccagno siano un uomo o una donna,
l’uomo è indicato come sprecone dal 51%
dei rispondenti (valore
questa volta inferiore alla media nazionale che è pari al 58%), mentre la palma
del “taccagno” è assegnata senza dubbio agli uomini (60% vs 40%).
Il risparmio nelle famiglie genovesi
L’indagine ha voluto fotografare i comportamenti più comuni messi in
atto dai nuclei familiari residenti a Genova e provincia per tagliare i costi
domestici; oltre ad azioni consapevoli e virtuose ormai entrate nelle
abitudini di molti, come chiudere sempre i
rubinetti quando ci si lava i denti (71%) o usare lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico (64% dei
rispondenti), sono emersi comportamenti meno scontanti e, in alcuni
casi, forse eccessivi.
423.800
genovesi dichiarano che almeno uno dei propri familiari è affetto da mania da risparmio. Tra gli atteggiamenti più sorprendenti emersi dall’indagine
c’è quello dei 56.000 che
dichiarano di non usare mai l’aria
condizionata, nonostante il caldo, per risparmiare corrente, dei 69.500 che, ancora una volta per
ridurre i consumi e, conseguentemente, l’importo della bolletta, abbassano di
qualche grado la temperatura dello
scaldabagno.
O
ancora, 74.000 genovesi ammettono di riutilizzare più volte alluminio o
pellicola trasparente per alimenti; oltre 49.000 dicono che, quando si trovano a percorrere strade in discesa, mettono l’auto in folle per risparmiare
carburante, mentre sono 76.000 coloro che dividono in due i tovagliolini di
carta per usarli più volte.
Fa riflettere un altro dato rilevato da
mUp per Facile.it; a Genova e provincia
56.000 persone dichiarano che, per risparmiare, comprano solo alimenti prossimi
alla scadenza perché in sconto, mentre addirittura 145.700 sono quelli che cambiano supermercato ad ogni acquisto per
inseguire le offerte e gli sconti.
Eppure,
nonostante gli sforzi messi in campo, sembra che il risparmio conseguito in
questo modo sia basso; secondo quanto dichiarato dai rispondenti, in media il
vantaggio economico ottenuto dalla famiglia in un intero anno, grazie a questi
espedienti, è di soli 246 euro, poco più
di 20 euro al mese.
I genovesi hanno risparmiato sull’ RC auto, ora vorrebbero farlo
su luce e gas
La ricerca ha poi indagato sulle spese domestiche che incidono
maggiormente sul budget delle famiglie genovesi. Assicurazione
auto,
luce e gas
sono le voci che pesano di più, ma se per l’RC auto sono 249.000 i residenti a Genova e provincia che nel 2017
sono già riusciti ad abbattere i costi, le tariffe luce e gas sono quelle
su cui a all’ombra della Lanterna si vorrebbe risparmiare di più nel 2018; così
hanno dichiarato ben 183.00 residenti per la bolletta elettrica e 152.000 per
quella del gas.
La crescente consapevolezza dei consumatori emerge anche dal fatto
che, sempre più spesso, si cerca di risparmiare anche su altri prodotti o
servizi; sono 71.700 i genovesi che
vorrebbero ridurre i costi di gestione della carta di credito e 78.400 quelli che sperano di abbassare
quelli del conto corrente.
Da questo punto di vista diventa centrale il ruolo svolto dagli
strumenti che consentono ai genovesi di informarsi. Ma quali sono?
Dall’indagine è emerso che Internet è ormai la prima fonte di informazione; è sul web che oltre il 62% dei genovesi cerca consigli per risparmiare e tra le
diverse opzioni offerte dalla Rete sono i comparatori, usati da 206.000
utenti residenti a Genova e provincia, il canale più utilizzato per questo
scopo. Basandosi sulle risposte
del campione, quotidiani e periodici sono usati come fonte di aiuto da 143.000
lettori genovesi, mentre in 112.000 si affidano a radio e TV.
Lo Store di Genova
Dopo il successo dei negozi aperti a Varese, Bergamo, Cremona, Roma,
Monza, Parma e Reggio Emilia, il comparatore leader nel confronto di prodotti
di finanza personale e utenze domestiche sbarca a Genova con un punto vendita situato nel cuore della città (Via
Cesarea, 72). All’interno del nuovo Store, i cittadini troveranno
consulenti dedicati che li guideranno nell’utilizzo del comparatore e
nell’identificazione delle migliori offerte su prodotti assicurativi,
finanziari e utenze domestiche.
«Abbiamo scelto la città di
Genova per l’apertura del primo Facile.it Store in Liguria perché sappiamo che
i cittadini sono molto attenti al risparmio e, analizzando i costi sostenuti
dalle famiglie, ci siamo resi conto che ci sono ampi margini per ridurre
ulteriormente le spese», ha spiegato Mauro Giacobbe, Amministratore delegato
di Facile.it.
* Metodologia: n.1.355 interviste CAWI con individui in età 18 anni ed
oltre su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta in età
18-74 anni. Per Genova e Provincia è stato realizzato un sovra campionamento
pari a n.266 interviste complessive. Gli intervistati sono stati raggiunti
tramite un’email di istruzioni e di invito alla compilazione e hanno avuto
accesso al questionario solo se qualificabili nel target stabilito per questa
indagine. Indagine condotta dal 1 al 20 dicembre 2017 (totale
Italia) e dall’ 11 al 13 settembre 2018 (oversample Genova e provincia).
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