Secondo
i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente il 15% delle emissioni di anidride
carbonica in Europa è prodotta da auto e furgoni, non a caso l’UE ha
introdotto precise norme con l’obiettivo di ridurre significativamente questi
livelli entro il 2030. I cittadini italiani sembrano voler dare il proprio
contributo per abbattere l’inquinamento tanto che, secondo l’indagine realizzata
per Facile.it da mUp Research
e Norstat* su un campione rappresentativo
della popolazione nazionale, il 74,7% dei rispondenti, pari a 32,7
milioni di individui, nell’ultimo anno si è impegnato concretamente per ridurre
l’impatto ambientale causato dalla mobilità.
Come? La scelta più comune, adottata dal 46,1% degli intervistati,
è stata quella di ridurre l’uso dell’auto, servendosi dei mezzi pubblici o muovendosi
a piedi. Non è dato sapere se sia stata una scelta limitata ad alcuni
momenti o un cambiamento di abitudini più radicale, fatto sta che oltre 20
milioni di italiani hanno adottato questa soluzione, in particolare i rispondenti
con più di 65 anni, fascia anagrafica nella quale la percentuale di chi ha
usato meno l’auto e più i piedi supera il 52%. In tanti, più di 1 su 4, hanno
invece ridotto i km percorsi in macchina usando, quando possibile, la bicicletta
come mezzo alternativo alle quattro ruote.
Il 19,4% dei rispondenti non volendo - o potendo - rinunciare al
proprio veicolo a motore, sia esso a due o quattro ruote, ha invece deciso di cambiarlo
con uno meno inquinante - acquistandone uno nuovo o ricorrendo a quelli
presenti nel nucleo familiare - mentre il 7% degli intervistati ha usato
il car sharing come soluzione alternativa alla propria auto.
Tra le nuove opportunità di mobilità ecologica si afferma il monopattino;
sia esso elettrico o tradizionale. Nel 2019 se ne sono serviti il 5,8%
dei rispondenti, pari a 2,5 milioni di italiani.
Analizzando i dati più in dettaglio emerge un altro elemento; la
riduzione dell’impatto ambientale legato ai mezzi di trasporto passa sempre più
dall’intermodalità, ovvero dall’uso di diverse modalità di trasporto
in un unico viaggio: più di 1 rispondente su 4 ha dichiarato, per l’appunto,
di aver utilizzato più di una soluzione per diminuire l’utilizzo dell’auto.
I buoni propositi per il 2020
I buoni propositi per il 2020 non mancano e quasi 1 italiano su 2 (44,7%)
ha dichiarato di voler migliorare ulteriormente, riducendo ancora l’impatto ambientale
generato dalla propria mobilità.
Se il 12,9% del campione ha dichiarato che, pur continuando ad
utilizzare la propria auto o moto, ha in programma di sostituirla con una meno
inquinante, così da ridurre le emissioni di CO2, il 24% dei rispondenti
ha intenzione di usare con più frequenza i mezzi pubblici e le proprie gambe.
Destinato a crescere di molto anche il popolo di chi si sposta con il monopattino
se si considera che, tra i rispondenti, quasi il 7% ha intenzione di
usare di più questo mezzo nel 2020.
* Metodologia: n. 1.015 interviste CAWI
con un campione rappresentativo della popolazione adulta, in età 18-74 anni,
sull’intero territorio nazionale. Indagine condotta tra il 15 e il 18 novembre
2019.
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