Paura
del Covid, orari di ingresso scaglionati, mezzi pubblici con capacità ridotta: ad
un giorno dall’inizio della scuola in Puglia, la mobilità degli studenti
rimane uno dei nodi più critici e molte famiglie pugliesi dovranno
ripensare il modo in cui portare i figli a scuola. Secondo l’indagine commissionata
da Facile.it a mUp research e Norstat, realizzata
su un campione rappresentativo* di
famiglie italiane con figli dai 2 ai 18 anni, quest’anno in Puglia più di 1 alunno
su 5, pari a circa 126.000 bambini e ragazzi (21,1%) cambierà,
del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola.
Come si sposteranno gli alunni pugliesi
Guardando ai dati relativi alla Puglia emerge che, per paura
del Covid in primis, ma anche per praticità o mancanza di alternative, quasi
7 alunni su 10 (68,4%), pari a circa 409.000 bambini
e ragazzi, raggiungeranno la scuola in auto o moto. Il dato è ancor più significativo
se si considera che lo scorso anno, ad usare questo tipo di mezzo, era solo il 53,2%
degli scolari.
Se, da un lato, aumentano coloro che
opteranno per un mezzo privato, con inevitabili conseguenze sul traffico cittadino
e sull’inquinamento dell’aria, dall’altro rimane marginale l’uso dei mezzi
pubblici; solo il 3,8% degli studenti
ha intenzione di muoversi in autobus o tram, contro una media
nazionale pari al 15%; ad incidere sul dato, probabilmente, un servizio
pubblico non sempre efficiente o, più in generale, una minore fiducia da parte
delle famiglie.
Ancor meno, il 3,5%, gli alunni pugliesi che
useranno treno o metropolitana, mentre coloro che si affideranno
a servizi quali lo scuolabus saranno il 5,3%, percentuale in lieve
aumento rispetto allo scorso anno.
Importante anche la percentuale di ragazzi
che hanno scelto di spostarsi a piedi; lo faranno il 40,6% degli
studenti, pari a circa 243.000 individui.
Perché si cambia: paura del Covid
Se si guarda alle famiglie pugliesi che cambieranno
modalità di trasporto, la ragione principale risulta essere la paura del
Covid; più di 2 intervistati su 3 (64%) hanno dichiarato che
sceglieranno un altro mezzo di trasporto proprio per evitare di esporre i figli
ad un possibile rischio contagio. Il 32%,
invece, ha scelto di rivedere le modalità di spostamento per il nuovo orario di
ingresso scaglionato adottato dall’istituto scolastico.
Il tragitto casa-scuola preoccupa però
anche i pugliesi che non cambieranno mezzo di trasporto; il 67% delle
famiglie intervistate ha comunque dichiarato di essere in apprensione per
il percorso.
* Metodologia:
n. 1.010 interviste CAWI con un campione rappresentativo di individui aventi figli
in età scolare (da 2 a 18 anni) sull’intero territorio nazionale. Indagine
condotta tra il 3 ed il 4 settembre 2020.
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