Se lo scorso anno, a causa della pandemia,
milioni di italiani si sono visti cancellare voli, viaggi e vacanze già
prenotate, quest’anno i nostri connazionali non sembrano voler correre rischi
tanto che, secondo l’indagine realizzata per Facile.it
da mUp Research e Norstat
su un campione rappresentativo della
popolazione nazionale, quasi 12 milioni di italiani stanno valutando di
tutelarsi con una copertura assicurativa.
Con un bacino di soggetti assicurabili
così ampio, non sorprende che sempre più compagnie abbiano incluso nella
propria offerta di polizze viaggio garanzie valide anche in caso il contraente
si ammali di Covid-19 dovendo così annullare la vacanza o sostenere spese mediche
durante essa. Così facendo si è venuto a creare un mercato potenziale
che, secondo le stime di Facile.it, supera in Italia i 250 milioni di euro.
Se, da un lato, quasi il 7% degli
italiani che quest’anno partiranno per le ferie ha già sottoscritto una
polizza viaggio, dall’altro il 40% di coloro che si concederanno una
vacanza sta valutando di tutelarsi con questa tipologia di assicurazione.
Le paure in viaggio
L’indagine ha messo in luce che la paura
più sentita dai futuri vacanzieri è quella di un possibile nuovo lockdown
che comporti l’annullamento del viaggio; per questo motivo, tra chi sta
valutando di tutelarsi con una polizza, quasi 7 su 10 (8 milioni di
individui) vorrebbero una copertura che li protegga da tale evenienza.
Sono ancora numerose le incognite sulla
prossima estate, dalla seconda dose del vaccino all’andamento della
situazione sanitaria, pertanto non sorprende vedere che il 36,9% dei
rispondenti, pari a 4,4 milioni di italiani, ha dichiarato di volersi
tutelare con una polizza che rimborsi il viaggio anche in caso di cancellazione
per libera scelta.
Altro timore particolarmente sentito dai
viaggiatori è di contrarre qualche malattia, o proprio il Covid-19,
prima della partenza e dover quindi cancellare il viaggio; il 41,6%
dei rispondenti, pari a 5 milioni di individui, sta valutando di acquistare una
polizza per tutelarsi da questa evenienza.
«Attenzione perché nonostante molte assicurazioni viaggio
offrano la garanzia annullamento causa Covid-19, questa è valida solo nel
momento in cui il cliente contrae il virus. Per altre motivazioni, ad esempio
se la vacanza viene cancellata di propria volontà, se non si può partire causa
lockdown o, anche, se si rinuncia o si interrompe il viaggio per fare la
seconda dose del vaccino, la compagnia assicurativa non rimborsa», spiega Irene Giani, BU Manager Non-Motor Insurance
di Facile.it.
E se ci si ammala di Covid-19 durante
la vacanza? Anche questo rischio sembra preoccupare molti italiani tanto
che quasi 1 rispondente su 2 (47%) vorrebbe sottoscrivere un’assicurazione
che offra assistenza sanitaria e rimborsi le eventuali spese mediche
durante il viaggio; il 33%, invece, sta cercando una polizza che copra
i costi extra sostenuti qualora, in caso di quarantena obbligatoria, non
fosse possibile rientrare al proprio domicilio.
I consigli sulle polizze viaggio per il
Covid-19
Oggi, secondo l’analisi di Facile.it, le
principali polizze viaggio in distribuzione offrono coperture valide anche in
caso di Covid-19, ma con garanzie che variano da compagnia a compagnia.
L’offerta è molto variegata, pertanto prima di scegliere la polizza è
importante verificare con attenzione i fascicoli informativi e le esclusioni;
basti pensare che, ad esempio, anche all’interno di una stessa polizza solo
alcune garanzie potrebbero essere valide in caso di Covid-19.
Tra i prodotti più comuni vi sono quelli
che offrono assistenza medica e coprono le spese sanitarie sostenute
durante il viaggio. Per chi, causa malattia, fosse costretto a prolungare la
sua permanenza nel luogo di villeggiatura, inoltre, alcune assicurazioni rimborsano
anche i costi extra sostenuti per il soggiorno forzato; il consiglio è di
verificare con attenzione i massimali perché, sovente, vi è un limite di giorni
per cui si è coperti. E se l’assicurato è minorenne, in caso di ricovero
ospedaliero superiore alle 48 ore, alcune compagnie mettono a disposizione di
un genitore i biglietti aerei per raggiungerlo.
Sono numerose le polizze che intervengono
in caso di annullamento della vacanza, ma, come detto, il rimborso è
garantito solo se l’assicurato contrae il Covid-19 o altra malattia; se si
cancella il viaggio per ragioni differenti – anche se connesse alla pandemia –
l’assicurazione non è valida.
Fanno eccezione alcune polizze che
coprono l’annullamento del viaggio anche nel caso in cui ad ammalarsi di
Covid-19 fosse un familiare convivente e, pertanto, l’assicurato fosse
costretto ad un periodo di quarantena domiciliare pur non avendo
contratto il virus; si tratta però di prodotti poco diffusi e pertanto, prima
di acquistare la polizza, è bene verificare con attenzione i fogli informativi.
In termini di costi, secondo l’analisi di
Facile.it, se si vuole sottoscrivere una polizza base che copra le spese
mediche e sanitarie, il prezzo parte da poco meno di 7 euro a settimana
se si viaggia in Italia, 11 euro se ci si sposta in Europa. Se invece si vuole
optare per un’assicurazione più completa, che copra anche l’annullamento del
viaggio, allora i costi partono da circa 30 euro per una settimana di
vacanza entro i confini nazionali, circa 40 euro se si viaggia in
Europa. Chi ha scelto una destinazione extra
europea deve mettere in conto una spesa di almeno 20 euro per una
settimana di copertura base, 60 euro per una completa.
Nota metodologica: l’indagine è stata
svolta tra il 29 aprile ed il 3 maggio 2021 attraverso la somministrazione di
n.1.012 interviste CAWI con ad un campione di individui in età compresa fra 18
e 74 anni, rappresentativo della popolazione italiana adulta residente sull’intero
territorio nazionale.
Nessun commento:
Posta un commento