In Lombardia si chiedono mutui di importo
inferiore rispetto al passato, ma è aumentato il valore medio dei finanziamenti
concessi dalle banche; è questo il bilancio emerso dell’osservatorio congiunto Facile.it
- Mutui.it realizzato su un campione di oltre 17.000 domande di mutuo raccolte
nella regione nell’ultimo anno*. Se nel primo semestre 2018 la richiesta media
presentata dagli aspiranti mutuatari lombardi, pari a 138.862 euro, è diminuita dell’1,8%
rispetto ai primi sei mesi del 2017, nello stesso periodo l’importo medio effettivamente erogato dagli istituti di credito è
aumentato del 3,63%, arrivando a
135.800 euro.
L’aumento
degli importi medi erogati, si legge nell’analisi realizzata dai due portali, ha
influito sul Loan To Value, ossia la
percentuale di immobile finanziata tramite mutuo, salito al 65,6%, era poco più del 63% nei primi
sei mesi del 2017.
Contestualmente
si sono allungati i piani di
ammortamento, che sono passati da una media di 21 anni e 11 mesi a 22 anni e 5 mesi.
Interessante
notare come, spinti da un atteggiamento di maggior prudenza e dalla volontà di
garantirsi per tutta la durata del finanziamento gli attuali tassi ancora ai
minimi storici, sempre più aspiranti mutuatari lombardi abbiano chiesto un mutuo a tasso fisso; erano
il 69,1% del totale nel primo semestre del 2017, sono saliti al 75,9% nei primi sei mesi del 2018.
Le condizioni
favorevoli offerte dalle banche, inoltre, hanno favorito l’accesso al mercato dei mutui anche ai più giovani. Analizzando
le domande di finanziamento presentate nella regione emerge un aumento del peso
percentuale dei richiedenti under 35 sul totale richiedenti mutuo; erano il
33,1% nel primo semestre 2017, sono saliti al 38,4% nei primi sei mesi del 2018.
L’andamento provinciale
Analizzando
le domande di mutuo a livello provinciale
emerge che nel primo semestre 2018 gli importi medi più alti sono stati
richiesti a Milano (151.631 euro), Como (145.117 euro), Monza e Brianza (133.405 euro) e Brescia (132.760 euro); i più bassi a Mantova (106.780 euro), Lodi (112.620 euro) e Pavia (114.722 euro). Rispetto al
valore LTV delle richieste di mutuo,
invece, la forbice varia tra il 64,1% registrato a Sondrio e il 73,5% di Lodi.
Guardando
alla scelta del tasso, seppur quello
fisso rimane di gran lunga il preferito dai lombardi, non mancano le differenze
territoriali. A Sondrio, ad esempio,
hanno prediletto il fisso l’83,8% dei richiedenti, valore più alto di tutta la
regione; più di 8 richiedenti su 10
anche per Lecco e Pavia (rispettivamente 81,4% e 80,1%), mentre le percentuali più
basse sono quelle di Varese (73%), Cremona (73,5%) e Monza e Brianza (75,0%).
Mutui prima casa
Restringendo
l’analisi alle sole domande di mutuo
prima casa raccolte in tutta la regione, emerge che l’importo medio richiesto nel corso del primo semestre 2018 è stato
pari a 148.615 euro, necessario a coprire, sempre in media, il 76,2% del valore dell’immobile da
acquistare.
Chi ha
chiesto un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale nel corso del primo
semestre aveva, in media, 37 anni e 8 mesi e intendeva restituire il
finanziamento in poco più di 24 anni e mezzo.
* L’analisi è stata realizzata su un campione
di oltre 17.000 domande di mutuo presentate da richiedenti residenti in Lombardia
tramite i portali Facile.it e Mutui.it dall’1 gennaio 2017 al 30 giugno 2017 e
dall’1 gennaio 2018 al 30 giugno 2018.
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