A breve per oltre 9 milioni
di studenti suonerà la campanella e molte famiglie dovranno fare i conti con il
caro-scuola. Tra costi di iscrizione,
rette, acquisto libri e materiale didattico, però, la spesa totale potrebbe
essere molto elevata, tanto che, secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it nel corso dei primi sette
mesi del 2018 sono stati erogati prestiti
personali pari ad oltre 87 milioni di euro per pagare i costi legati a studio, formazione e università.
Dall’esame di un campione di
oltre 75.000 domande di prestito personale presentate tramite i due portali tra
l’1 gennaio 2018 e il 31 luglio 2018*, è emerso che chi si è rivolto ad una
società del credito per sostenere i costi legati alla formazione ha cercato di ottenere, in media, 7.664 euro, somma
che intende restituire, sempre in media, in 4 anni e mezzo (55 mensilità).
«Le
spese legate allo studio possono essere molto elevate; secondo Federconsumatori
uno studente universitario fuori sede, ad esempio, arriva a pagare più di 9.000
euro l’anno se si considerano anche vitto, alloggio e trasporti. L’impegno
economico sale se ci si iscrive a un master o un corso post-universitario, ma
anche chi manderà i propri figli al nido potrebbe dover sostenere esborsi non
indifferenti», spiega Andrea
Bordigone, responsabile BU Prestiti di Facile.it. «Ricorrere ad un prestito personale per sostenere i costi legati alla
formazione può quindi essere una strategia efficace per ridurre l’impatto di
queste voci sul budget familiare».
Per calcolare quanto può pesare sul bilancio di una
famiglia un tipo di prestito come quello connesso allo studio, Facile.it ha svolto una simulazione
analizzando le migliori offerte di finanziamento attualmente disponibili;
chiedere oggi un prestito personale per lo studio pari a 7.600 euro, da
restituire in 5 anni, equivale a sostenere una rata mensile che varia tra i 149 euro e i 162 euro, con un Taeg compreso
tra il 7,10% e l’11,26%.
Dall’analisi delle domande di
prestito personale destinato alla formazione e allo studio è emerso un altro
dato interessante; quello legato alla percentuale di richieste provenienti da donne, molto più elevata rispetto ad
altre tipologie di finanziamento. Guardando alle richieste totali, il campione
femminile rappresenta, normalmente, circa un quarto delle richieste; nel caso
dei prestiti personali destinati allo studio, invece, il peso percentuale delle donne sale fino ad arrivare al 38%.
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L’analisi è stata realizzata su un campione di 77.338 richieste di prestito
personale presentate tramite Facile.it e Prestiti.it tra ll’1 gennaio 2018 e il
31 luglio 2018.
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