Dal primo agosto sono scattati gli incentivi statali per l’acquisto di
autovetture Euro 6, una novità importante che potrebbe aiutare a svecchiare
un parco auto molisano che non gode di ottima salute; secondo l’elaborazione di Facile.it,
realizzata su dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti* aggiornati al 31 dicembre 2019, nei
registri della motorizzazione molisana risultano ancora registrate 22.122 automobili Euro 0, corrispondenti
al 10,24% del totale vetture ad uso privato in circolazione.
A livello nazionale, il Molise è la seconda regione
più virtuosa di Italia, subito dopo la Valle d’Aosta, mentre se si guarda al
rapporto percentuale questo è leggermente peggiore rispetto alla media italiana
(8,4%).
Il quadro è ancora più cupo se si allarga
l’analisi sino agli Euro 3; in totale, le auto private Euro 0-1-2-3 presenti
nell’Archivio Nazionale dei Veicoli della Motorizzazione registrate nella regione
sono ancora 95.398. Se è vero che tra questi potrebbero esserci mezzi sì
iscritti ma, di fatto, non più circolanti, preoccupa comunque sapere che quasi
la metà delle auto potenzialmente in strada in Molise (44%) ha 15 anni o
più di anzianità, considerando che le vetture Euro 3 sono uscite di
produzione nel 2005 e quelle Euro 0 addirittura nel 1992. In questo caso la
regione si posiziona tra le peggiori del Paese, superando di gran lunga la
media nazionale del 34,1%.
Mappa dei “catorci”
Come sono distribuite a livello
provinciale queste autovetture? Se si guarda al rapporto percentuale, la
maglia nera della regione spetta alla provincia di Isernia che, con un
valore di 10,73%, risulta essere la provincia
molisana con il maggior numero di veicoli Euro 0 sul totale parco auto
registrato (7.008 auto private); alle spalle di Isernia si trova la provincia
di Campobasso, dove il 10,02% delle vetture appartiene alla
categoria Euro 0 (15.114 veicoli).
Se invece guardiamo al valore assoluto la
provincia con più auto Euro 0 ancora iscritte nei registri della motorizzazione
è Campobasso, che conta 15.114 auto private Euro 0.
Se si contano
non solo le autovetture Euro 0, ma anche quelle Euro 1-2-3, la graduatoria vede
al primo posto ancora una volta la provincia di Isernia; qui quasi la metà
delle autovetture (45,05%) appartiene ad una categoria inferiore a quella Euro
4. Subito dopo si trova la provincia di Campobasso (43,74%).
Gallina vecchia…costa solo di più
In troppi continuano a circolare con auto vecchie
pensando di risparmiare, ma autovetture che hanno 15 o più anni alle spalle, oltre ad essere
dannose per l’ambiente e, potenzialmente, meno sicure sulle strade, hanno anche
inevitabili conseguenze negative sul portafogli, con costi maggiori non solo su
manutenzione e carburante, ma anche sull’RC auto.
A conferma dell’aumento del costo dell’RC
auto, Facile.it ha messo a confronto il premio richiesto per assicurare una
city car di cilindrata 1.200 cc, Euro 3 immatricolata nel 2005 con quello
necessario per assicurare lo stesso modello d’auto, nella sua versione più recente,
Euro 6 e immatricolata nel 2020. Secondo le simulazioni* di Facile.it, la
miglior tariffa disponibile online per assicurare l’auto vecchia è sino al 156%
più alta rispetto a quella necessaria per tutelare il veicolo nuovo.
La buona notizia è che, con un numero così
ampio di auto estremamente vecchie, saranno molti gli italiani che potranno
usufruire dei nuovi incentivi statali previsti chi acquista un’autovettura
Euro 6. Per poter usufruire del massimo bonus, che tenendo in considerazione tutte
le agevolazioni nazionali può arrivare in alcuni casi fino a 10.000 euro, è
necessario rottamare proprio un veicolo Euro 3 o inferiore…. modelli che, a
quanto pare, in Italia non scarseggiano.
* I numeri
fanno riferimento alle sole autovetture per trasporto persone ad uso proprio presenti
nell’archivio nazionale dei veicoli gestito dalla Direzione Generale per la
Motorizzazione e aggiornato al 31-12-2019. La simulazione è stata fatta su
Facile.it, in data 27 luglio 2020, sul seguente profilo: CU 1, city car 1.200 c.c,
guida esperta, in 3 città campione (Milano, Roma, Napoli).
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