La paura dei furti in casa è una delle fobie più
diffuse tra gli italiani e, con le vacanze pasquali alle porte, il timore
aumenta. Non a caso, come emerso dall’indagine commissionata da Facile.it
agli istituti mUp Research e Norstat*, più di 7 italiani su 10 hanno adottato sistemi
di sicurezza per proteggere al meglio la propria abitazione.
Una voglia di proteggersi più che comprensibile se si
considerano i numeri ufficiali legati ai furti in casa denunciati alle
autorità; più di 15 ogni ora, pari ad oltre 133.000 in un anno. Ma quali
sono i sistemi di sicurezza più utilizzati nelle case degli italiani?
I sistemi di
sicurezza più diffusi
La soluzione più comune è quella di installare una porta
blindata, scelta fatta da più di 21 milioni di italiani. Quasi 1
italiano su 3, pari a circa 13,7 milioni di individui, ha invece deciso di
proteggere la propria casa installando un impianto di allarme, soluzione
particolarmente diffusa nelle regioni del Nord Ovest dove la percentuale di chi
ha dotato la propria abitazione di questo sistema arriva a sfiorare il 40%.
Il 23% dei rispondenti, invece, ha deciso di
proteggere la propria casa con un impianto di video sorveglianza, mentre
circa 9 milioni di italiani hanno scelto di aumentare la sicurezza della
propria abitazione installando le inferriate alle finestre.
Il 18% dei rispondenti ha dichiarato di aver montato
un videocitofono, uno spioncino digitale o un video doorbell - dispositivi
tecnologici che consentono di vedere, e in alcuni casi anche registrare, chi
c’è dall’altro lato della porta - mentre circa 6 milioni di persone hanno
deciso di affidare la sicurezza dei propri beni preziosi ad una più tradizionale
cassaforte. Circa il 4%, infine, ha scelto di proteggere l’abitazione
tramite vigilanza privata.
Le polizze contro i
furti, cosa sono…
Tanti italiani hanno
adottato uno o più sistemi di sicurezza, ma sono pochi quelli che hanno scelto
di tutelare l’abitazione con una assicurazione contro i furti in casa; appena il 13% dei rispondenti secondo quanto emerso
dall’indagine commissionata da Facile.it.
«Si
tratta di coperture assicurative da aggiungere alle cosiddette polizze casa
multirischio»,
spiega Andrea Ghizzoni, Managing
Director assicurazioni di Facile.it «e
tutelano gli assicurati in caso di furto in appartamento, rimborsando, nei
limiti dei massimali, il valore dei beni sottratti. Polizze di grande utilità soprattutto se confrontate con i prezzi;
per l’aggiunta della garanzia contro i furti i costi partono da circa 3 euro al
mese.».
In particolare – spiegano da Facile.it – questo tipo di
polizza rimborsa ai proprietari non solo il valore dei beni sottratti,
ma anche gli eventuali danni a mobili, infissi, sistemi di sicurezza e
beni causati durante l’effrazione. Attenzione, però, perché per alcune
tipologie di oggetti, come i gioielli, le opere d’arte e gli strumenti
musicali, alcune compagnie richiedono la sottoscrizione di una copertura
aggiuntiva, mentre altre non li tutelano o, ancora, lo fanno ma con una copertura
limitata.
… quanto costano…
Come detto, le polizze contro i furti sono garanzie
accessorie delle polizze casa, pertanto è necessario sottoscrivere questo
prodotto assicurativo per poi aggiungere la copertura contro i ladri. I costi
partono da circa 3 euro al mese, ma possono arrivare anche a 20 euro al
mese in base al massimale che viene scelto.
E proprio il massimale – vale a dire il rimborso
massimo che la compagnia garantisce in caso di furto – è uno degli aspetti
più importanti da guardare quando si sottoscrive questo tipo di polizza. Il
consiglio è di selezionare un massimale che sia in linea con l’effettivo
valore degli oggetti da proteggere; sovrastimare i beni rischierebbe di far
lievitare il costo della polizza, ma senza un effettivo beneficio, mentre
sottostimarli ci esporrebbe al rischio di ricevere un indennizzo non
sufficiente a coprire i danni reali.
… e quando non
coprono
Attenzione, inoltre, alle eventuali esclusioni, vale
a dire quelle condizioni per cui, anche se la polizza è attiva, la compagnia
non rimborsa. In caso di furto, ad esempio, molte compagnie rimborsano solo
se in presenza di segni di effrazione, mentre se agevoliamo il compito dei
ladri andando via di casa con porte o finestre aperte, potremmo non ottenere il
rimborso.
Ancora, la polizza potrebbe non rimborsare se il furto è
stato agevolato da lavori manutenzione straordinaria
all’abitazione, se commesso da coinquilini o familiari o se l’assicurato lascia
disabitato l’immobile per più di 45 giorni.
Infine, occhio ai sistemi di sicurezza, che devono essere in
funzione al momento del tentativo di furto altrimenti l’assicurazione potrebbe
non rimborsare; insomma, se siete tra i milioni di italiani che hanno protetto l’abitazione
con un sistema di allarme, ricordatevi di attivarlo prima di uscire di casa!
* Indagine
commissionata da Facile.it a mUp Research - svolta tra il 21 ed il 22 febbraio
2024 attraverso la somministrazione di n.500 interviste CAWI ad un campione di
individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione
italiana residente sull’intero territorio nazionale nell’intervallo di età
considerate.
Immagine © Luckybusiness
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