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venerdì 30 luglio 2021
Stefano Pain & Francesco Pittaluga: arriva "Good Times", una bomba funky house
giovedì 29 luglio 2021
Woodoo by Circo Nero Italia, ogni domenica @ Vesper Beach - Capriccioli (OT)
mercoledì 28 luglio 2021
Deitz, il vincitore del MINI Meets Music Contest, sul palco del MINI presents Water World Music Festival
Pequod Acoustics presenta Zephyrus, l'Hi-Pro Audio per spazio
Mitch B. tra Byblos, White Beach e Art Dinner
martedì 27 luglio 2021
La Combriccola: l’energia di Filippo Marcianò in FM
Lavoro: 400.000 fuorisede tornati a casa grazie allo smart working
Smart e remote working sono stati per molti un’occasione per
riorganizzare la propria vita, anche da un punto di vista abitativo, e tra le
categorie che più hanno beneficiato di questa opportunità c’è quella dei lavoratori
fuori sede; secondo l’indagine* commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, nell’ultimo anno il 20% dei fuorisede, vale a dire 400.000
individui, hanno approfittato dello smart working per cambiare città.
Il 75% di loro ha scelto di tornare a vivere nel luogo di
origine, mentre il 25% ha preferito trasferirsi in un’altra città, diversa
sia da quella in cui è nato sia da quella dove ha sede l’azienda per cui lavora.
Le regioni
Guardando al fenomeno degli “smart workers di ritorno” emerge
chiaramente come questo abbia assunto connotati diversi a seconda dell’area geografica.
Alcune regioni, soprattutto nel Meridione, hanno visto rientrare lavoratori in
misura maggiore rispetto a quelli che sono usciti: è il caso della Sardegna
(+40%), ma anche della Sicilia (+27%) e della Calabria (+21%).
Di contro, le regioni con città più popolose da un punto di
vista demografico e lavorativo, hanno avuto un bilancio negativo, vale a dire
che il numero di smart workers che hanno lasciato la regione è superiore a
quello di coloro che vi hanno fatto ritorno: ad esempio Lombardia (-2%),
Piemonte (-10%) e Lazio (-20%).
Una tendenza emersa dall’indagine svolta per Facile.it è
quello dello spostamento dai grandi centri urbani ma non verso le regioni del
meridione, bensì verso comuni più piccoli siti all’interno della stessa
regione dove ha sede l’azienda per cui è impiegato lo smart worker;
fenomeno questo particolarmente evidente in Lombardia e Lazio.
Tenore di vita più alto
Uno degli elementi che ha spinto i fuorisede a cambiare città
è quello economico. Se è vero che la retribuzione media degli “smart
workers di ritorno” è pari a 1.840 euro, per uno su tre lo stipendio mensile è inferiore
ai 1.500 euro. Cambiare città mantenendo lo stesso lavoro ha permesso quindi
a molti di migliorare il proprio tenore di vita; il 28,1% ha dichiarato
che la ragione principale per cui ha deciso di rimanere a lavorare da remoto è
perché, pur percependo lo stesso stipendio, può permettersi cose che prima da
lavoratore fuori sede non poteva.
Da notare, però, che la prima ragione per cui si è scelto di
lavorare da un’altra città (42,1%) è la volontà di trovare un ritmo di vita più
a misura d’uomo, qualunque cosa questo voglia dire.
Analizzando le
intenzioni per il futuro, sei smart workers di ritorno su dieci hanno
dichiarato di non avere intenzione di tornare a fare i fuorisede con casa in
affitto e di voler continuare a lavorare da remoto, dalla propria città di origine
o da quella in cui si sono trasferiti dopo il lockdown.
Crescono i mutui nei piccoli comuni e le attivazioni di linee
internet
L’emigrazione
dai grandi centri urbani trova conferma anche analizzando l’andamento delle
richieste di mutui e delle attivazioni di linee internet casa.
Il
recente osservatorio* di Facile.it e Mutui.it
ha messo in evidenza come nel primo semestre 2021 le domande di finanziamento
per immobili ubicati in comuni con meno di 250.000 abitanti siano state il
77% del totale, in aumento del 7% rispetto al 2017; anche
guardando ai contratti*
di attivazione o cambio operatore del servizio internet casa emerge
come, tra marzo 2020 e gennaio 2021, vi sia stato un boom soprattutto in alcune
delle regioni “di rientro”; Sardegna (+15,9%), Calabria (+9,7%), Marche (+7,1%),
Puglia (+4,8%).
*Nota metodologica: indagine condotta per
Facile.it da mUp Research e Norstat dal 15 al 19 luglio attraverso n.6.537
interviste CAWI ad un campione di individui in età compresa fra 18 e 74 anni,
rappresentativo della popolazione italiana adulta residente sull’intero
territorio nazionale, di cui, grazie a sovra-campionamento n. 408 lavoratori
fuorisede in affitto in epoca pre-Covid 19 e n. 242 individui che si siano
successivamente trasferiti grazie allo smart working.
L’osservatorio Facile.it – Mutui è
stato realizzato su un campione di oltre 100.000 richieste di mutuo raccolte
nel primo semestre 2017 e 2021.
L’analisi sui contratti di fornitura
Internet casa è stata realizzata su un campione di circa 100.000 contratti
raccolti da Facile.it tra aprile 2019 e gennaio 2021.
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lunedì 26 luglio 2021
31/7 Giovanni Ciacci torna al Domina Zagarella Sicily e racconta "La Contessa"
I D Beat ancora protagonisti ad Ibiza, al Kleos Showcase - Bora Bora Beach Clu
Angela Giannicola lascia la presidenza di Facile.it Mutui e Prestiti e la carica di direttore commerciale Stores Facile.it & FMP
Dopo 3 anni di collaborazione e
successi Angela Giannicola lascia la presidenza di Facile.it Mutui e
Prestiti e la carica di direttore commerciale Stores Facile.it & FMP,
la società di intermediazione creditizia nata dall’acquisizione di Nexus da
parte di Facile.it.
«Ringraziamo Angela per la
preziosissima collaborazione di questi anni, per aver creduto fermamente nel
progetto Facile.it e per aver contribuito in prima persona a integrare la rete
Nexus con gli Stores Facile.it, nati con l’obiettivo di offrire ai consumatori
un unico punto fisico di riferimento per ridurre le principali voci di spesa
familiare», spiega Tobias Stuber, Amministratore Delegato di
Facile.it. «Senza il lodevole lavoro di Angela non avremmo mai potuto
raggiungere gli straordinari risultati ottenuti in soli 3 anni né dare vita a
Facile.it Mutui e Prestiti, che rappresenta oggi una delle più importanti reti
di mediazione creditizia in Italia».
I successi conseguiti da Facile.it
Mutui e Prestiti e dagli Stores Facile.it sono infatti dimostrati dai
numeri. Oggi la rete di consulenti conta circa 200 collaboratori e il valore
dei mutui erogati, dei prestiti personali, delle cessioni del quinto e
delle polizze assicurative connesse al credito è costantemente aumentato; nei
tre anni di collaborazione il valore dell’erogato è cresciuto del 30% circa,
nonostante condizioni di mercato a dir poco sfidanti. E così anche la performance degli Stores
Facile.it è cresciuta senza sosta continuando, mese dopo mese, a superare i
suoi stessi record.
«Facile.it Mutui e Prestiti,
insieme agli Stores Facile.it, è uno dei progetti più innovativi del settore
negli ultimi anni e sono contenta di aver potuto contribuire in prima persona,
con la passione, l’entusiasmo, l’energia che da sempre mi caratterizzano, al
successo di un’iniziativa che resterà per sempre nella storia della mediazione
creditizia italiana. Abbiamo raggiunto e superato obiettivi molto sfidanti con
la trasparenza e l’alta professionalità che ci caratterizzano da sempre» commenta
Angela Giannicola. «Ringrazio l’azienda perché è stata anche per me
una grande occasione di crescita in comparti, quali gli Stores Facile.it, di
grande valore. Certamente un pensiero e un grazie speciale lo rivolgo a tutti i
consulenti della rete, molti dei quali collaborano con me fin dal 2002, e che
oggi potranno continuare a crescere grazie alle opportunità offerte da una
realtà solida e importante come Facile.it».