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venerdì 31 agosto 2018

Samuele Sartini al N. 1 di TraxSource Jackin' House con Do What You Like Feat. Smashing Beat (Angelo Ferreri Remix / Nervous)

Samuele Sartini al N. 1 di TraxSource Jackin' House con Do What You Like Feat. Smashing Beat (Angelo Ferreri Remix / Nervous)

Samuele Sartini, top dj italiano attivo in mezzo mondo grazie a dischi che funzionano davvero, ha appena pubblicato un nuovo singolo. Si chiama "Do What You Like" Feat. Smashing Beat. Il brano, pubblicato da una label di riferimento a livello mondiale come Nervous, è in realtà un remix realizzato dal dj siciliano Angelo Ferreri, un professionista che come Samuele Sartini è conosciuto in tutto il mondo. Questa nuova versione del brano ha già raggiunto un importante traguardo: è arrivato al numero uno dei TraxSource per quel che riguarda la Jackin' House, uno dei web shop più importanti quando si tratta di musica da ballo. "Non è solo una traccia da ballare,  'Do What You Like', ha un andamento armonico e melodico affascinante. La nuova versione di Angelo Ferreri spinge forte ma la magia resta, anzi viene amplificata", racconta Samuele Sartini. "Per me è ormai la terza uscita su una label leggendaria come l'americana Nervous e sto lavorando già ad un nuovo brano per quest'etichetta, oltre che sul mio nuovo singolo". 

Nel frattempo Samuele Sartini continua a far ballare l'Italia: venerdì 31 agosto è a Via delle Spezie (Reggio Emilia), l'1 settembre al Sesto Senso di Lonato del Garda (BS), il 7 al Closing Party del Matilda di Martina di Ravenna, l'8 all'Artis di Foggia, il 15 al Gilda di Castelletto Ticino, mentre il 22 torna al Pineta di Milano Marittima. 

Samuele Sartini - Do What You Like Feat. Smashing Beat (Angelo Ferreri Remix / Nervous)
https://www.traxsource.com/title/1019417/do-what-you-like-feat-smashing-beat-angelo-ferreri-remix

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Villa Bonin: 1/9 Besame, 15/9 NERVO


Villa Bonin: 1/9 Besame, 15/9 NERVO

Dopo un agosto semplicemente unico, che ha fatto divertire e ballare il Veneto e non solo con decine di party, Villa Bonin nella prima metà di settembre 2018 non si ferma di certo. Anzi riesce a trasformare il ritorno in città in un momento tutto da vivere, pieno di appuntamenti semplicemente incredibili. L'accoglienza, il cibo, i servizi e la tecnologia della location, i dj resident, i party (...) sono come sempre eccellenti. In più arrivano anche dj internazionali, vere star attive in tutto il mondo, tra l'altro a prezzi davvero invitanti per chi acquista il biglietto in prevendita...  ma andiamo con ordine, segnalando soltanto alcuni degli eventi di maggior richiamo. Tutti i party sono segnalati con anticipo e tutte le informazioni sul sito (www.villabonin.it) e sulla pagina Facebook di Villa Bonin (https://www.facebook.com/VILLABONIN).

1/9 Besame @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/1907194699348123/  (evento FB con dettagli, orari, prezzi)

Sabato 1 settembre '18 a Villa Bonin si balla, anzi ci si scatena con Besame. Il party lo scorso 4 agosto ha celebrato il suo segundo aniversario, ovvero ha alle spalle un bel po' di ritmo e divertimento. Questo evento mette insieme ritmi scatenati, diversi a seconda dei momenti della serata, per un divertimento sorprendente. Quella di Besame infatti è una notte ad alto impatto scenografico: c'è un corpo di ballo spettacolare, capace di dare emozione, mentre il sound è curato da professionisti del groove reggaeton, hip hop, electro latino e non solo... il talento degli artisti di Besame, nell'estate 2018, è arrivato fino ad Ibiza. Sull'isola infatti si sono esibiti più volte al Privilege per il party Vibra sia Thorn, performer di razza, sia Double Deejay, selezionatore di groove irresistibili. Ovviamente l'1 settembre sul palco di Villa Bonin non manca neppure la bella (e bravissima) Aryfashion, la regina di Besame e pure dj d'eccellenza come Andrea Bozzi (regular dj) e Nicola Bozzetto (dj session). Lo scatenato dinner show invece è invece curato da Luca B. La serata infatti inizia con le tante diverse formule per la cena di Villa Bonin (menu pizza o ristorante, tutti i dettagli nell'evento Facebook qui sopra)  Come si fa a prepararsi, musicalmente e non, ad un evento di questo tipo?  Tra i partner di Besame c'è Radio Stereocittà… e qui il party è in onda ogni giorno dalle 18 alle 19. E dopo l'1 settembre che si fa? Besame ormai fa ballare mezza Italia. L'8 settembre la crew si sposta all'Anima club di Treviso. 

15/09 NERVO @ Villa Bonin
https://www.facebook.com/events/2152536775020112/ (evento FB con dettagli, orari, prezzi)

Dopo aver ospitato un super dj internazionale come Bob Sinclar, Villa Bonin il 15 settembre 2018 mette sul palco le australiane Miriam and Olivia Nervo, al mixer semplicemente NERVO, le sorelle più scatenate del clubbing mondiale.  Le NERVO sono due hit maker coi fiocchi e delle icone di livello mondiale. La loro inarrestabile ascesa l'hanno iniziata scrivendo "When Love Takes Over", tra i successi più importanti di David Guetta. Poi negli ultimi anni hanno collaborato con superstar come Kylie Minogue, Ke$ha, Cheryl Cole, Kelly Rowland, Steve Aoki  Tra i loro classici spiccano "Like Home" e "Revolution" e nella Top 100 DJs 2017 di DJ Mag, la classifica / sondaggio di riferimento a livello mondiale per quel che riguarda i dj, sono praticamente da sempre le dj girl nella migliore posizione (quest'anno si sono piazzate al 42esimo posto, sopra artisti come Deadmau5, Carl Cox o Steve Angello). Anche per questo evento a Villa Bonin il divertimento inizia presto, da un aperitivo d'eccellenza, per poi scegliere tra ristorante e pizzeria. I biglietti in prevendita sono già disponibili in prevendita sul sito di Villa Bonin ( http://www.villabonin.it/ticket.html ). Chi acquista il suo tagliando entro le 12 del 5 settembre paga appena 12 € con la prima consumazione compresa + d.p. (disponibilità limitata). 


Villa Bonin Club & Restaurant
Via Del Commercio,39 | 36100 Vicenza - Uscita VI Ovest

Come raggiungere Villa Bonin? 

MEDIA INFO (per giornalisti, blogger, etc) E FOTO HI RES VILLA BONIN 


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giovedì 30 agosto 2018

Ben Dj fa ballare la Palazzina Grassi (Venice by Starck) per il Festival del Cinema di Venezia




Ben Dj fa ballare la Palazzina Grassi (Venice by Starck) per il  Festival del Cinema di Venezia 

Se agosto 2018 si sta chiudendo con una quantità incredibile di super party in giro per l'Italia e non solo, a settembre di Ben Dj non rallenta. La sua è una carriera particolare, forse unica, raccontata qualche giorno fa in una bella intervista a tutta pagina pubblicata da un quotidiano importante come Il Mattino di Napoli. 

A settembre, dicevamo, Ben Dj non rallenta affatto. Resta invece protagonista musicale di party esclusivi e scatenati, tra Venezia, Porto Cervo, Milano e non solo. Vestito da Never Enough, l'1 ed il 2 settembre è in console  a due degli eventi più attesi del Festival del Cinema di Venezia. La location è la splendida Palazzina Grassi (Palazzina Venice by Starck), hotel e luogo d'incontro a cinque stelle. Il party dell'1 settembre è serale, quello del 2 è un lunch da non perdere. Il 5 ed il 7 settembre (e poi anche il 12, il 14, il 26 ed il 28) Ben Dj è in console al Bullona di Milano, altro luogo d'eccezione, un ristorante con musica che si è fatto notare anche grazie alla suo sound. Il 15 settembre Ben Dj, che è pure molto appassionato di sport, dà energia alla Color Run di Milano Expo... 

E' pure in arrivo un altro singolo, per Ben Dj: Two. Il brano è già supportato prima dell'uscita del 31 agosto da Hardwell, Don Diablo, EDX, Fedde Le Grand, Yves V, Gorgon City, Mike Mago, Sonny Fodera, Skitzofrenik, Luca Guerrieri e tantri top dj.

Ben Dj (sito, social, bio)


Ben Abdallah Taoufik aka Ben Dj, è un dj italiano di origini tunisine molto conosciuto a livello nazionale ed internazionale. I suoi dj set lo portano sempre in giro per il mondo da Miami ad Ibiza, dall'Europa all'Asia, passando dall'Arabia Saudita e, ovviamente, per le console dei top club italiani. E' spesso il protagonista musicale delle feste di presentazione del Calendario Pirelli, party davvero esclusivo che ha fatto muovere a tempo diverse volte (è accaduto a New York, ad esempio, il 10 novembre 2017, quando si presentava The Cal 2018). A Milano, la città in cui vive da tempo, molti degli hot spot della città si affidano alla sua musica: dal Bullona alla Rotonda Bistrò passando per Canteen.  Suonano spesso la musica di Ben Dj nei loro dj set e nei loro radioshow leggende del mixer come Steve Aoki, Tiesto, Blasterjaxx, Bob Sinclar, Oliver Heldens, Fat Boy Slim e tanti altri. E soprattutto, la sua musica piace molto su Spotify, oggi la Bibbia della musica: la sua "Thinkin' Bout You" è stata ascoltata 5 milioni e mezzo di volte! Tra le sue tante produzioni, spesso ai vertici di Billboard, Beatport o iTunes, ci sono "Me & Myself", "Sorry", "I'm In Love", "Freedom Call" e pure "Smile", uno dei più grandi successi dell'estate 2010. Il suo recente singolo "Hold Tight" ha invece superato i 3 milioni di ascolti su Spotify ed è una delle canzoni simbolo dell'estate 2017 in ambito pop dance & dintorni. A febbraio 2018 è uscita "Sex on Fire" (feat. Eon Melka), presentata con un esclusivo party alla Palazzina Grassi di Venezia. Durante l'estate 2018 sono usciti "Se Levanta" e pure BtSound VS Mercedesz - Boomerang (Ben Dj Remix).



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Ben Dj fa ballare il Festival del Cinema di Venezia (Palazzina Grassi by Starck)


Ben Dj fa ballare il Festival del Cinema di Venezia (Palazzina Grassi by Starck) 

Se agosto 2018 si sta chiudendo con una quantità incredibile di super party in giro per l'Italia e non solo, a settembre di Ben Dj non rallenta. La sua è una carriera particolare, forse unica, raccontata qualche giorno fa in una bella intervista a tutta pagina pubblicata da un quotidiano importante come Il Mattino di Napoli. 

A settembre, dicevamo, Ben Dj non rallenta affatto. Resta invece protagonista musicale di party esclusivi e scatenati, tra Venezia, Porto Cervo, Milano e non solo. Vestito da Never Enough, l'1 ed il 2 settembre è in console  a due degli eventi più attesi del Festival del Cinema di Venezia. La location è la splendida Palazzina Grassi (Palazzina Venice by Starck), hotel e luogo d'incontro a cinque stelle. Il party dell'1 settembre è serale, quello del 2 è un lunch da non perdere. Il 5 ed il 7 settembre (e poi anche il 12, il 14, il 26 ed il 28) Ben Dj è in console al Bullona di Milano, altro luogo d'eccezione, un ristorante con musica che si è fatto notare anche grazie alla suo sound. Il 15 settembre Ben Dj, che è pure molto appassionato di sport, dà energia alla Color Run di Milano Expo... 

E' pure in arrivo un altro singolo, per Ben Dj: Two. Il brano è già supportato prima dell'uscita del 31 agosto da Hardwell, Don Diablo, EDX, Fedde Le Grand, Yves V, Gorgon City, Mike Mago, Sonny Fodera, Skitzofrenik, Luca Guerrieri e tantri top dj.

Ben Dj (sito, social, bio)


Ben Abdallah Taoufik aka Ben Dj, è un dj italiano di origini tunisine molto conosciuto a livello nazionale ed internazionale. I suoi dj set lo portano sempre in giro per il mondo da Miami ad Ibiza, dall'Europa all'Asia, passando dall'Arabia Saudita e, ovviamente, per le console dei top club italiani. E' spesso il protagonista musicale delle feste di presentazione del Calendario Pirelli, party davvero esclusivo che ha fatto muovere a tempo diverse volte (è accaduto a New York, ad esempio, il 10 novembre 2017, quando si presentava The Cal 2018). A Milano, la città in cui vive da tempo, molti degli hot spot della città si affidano alla sua musica: dal Bullona alla Rotonda Bistrò passando per Canteen. 
Suonano spesso la musica di Ben Dj nei loro dj set e nei loro radioshow leggende del mixer come Steve Aoki, Tiesto, Blasterjaxx, Bob Sinclar, Oliver Heldens, Fat Boy Slim e tanti altri. E soprattutto, la sua musica piace molto su Spotify, oggi la Bibbia della musica: la sua "Thinkin' Bout You" è stata ascoltata 5 milioni e mezzo di volte! Tra le sue tante produzioni, spesso ai vertici di Billboard, Beatport o iTunes, ci sono "Me & Myself", "Sorry", "I'm In Love", "Freedom Call" e pure "Smile", uno dei più grandi successi dell'estate 2010. Il suo recente singolo "Hold Tight" ha invece superato i 3 milioni di ascolti su Spotify ed è una delle canzoni simbolo dell'estate 2017 in ambito pop dance & dintorni. A febbraio 2018 è uscita "Sex on Fire" (feat. Eon Melka), presentata con un esclusivo party alla Palazzina Grassi di Venezia. Durante l'estate 2018 sono usciti "Se Levanta" e pure BtSound VS Mercedesz - Boomerang (Ben Dj Remix).



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mercoledì 29 agosto 2018

Prestiti per lo studio: erogati oltre 87 milioni di euro negli ultimi 7 mesi



A breve per oltre 9 milioni di studenti suonerà la campanella e molte famiglie dovranno fare i conti con il caro-scuola. Tra costi di iscrizione, rette, acquisto libri e materiale didattico, però, la spesa totale potrebbe essere molto elevata, tanto che, secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it nel corso dei primi sette mesi del 2018 sono stati erogati prestiti personali pari ad oltre 87 milioni di euro per pagare i costi legati a studio, formazione e università.
Dall’esame di un campione di oltre 75.000 domande di prestito personale presentate tramite i due portali tra l’1 gennaio 2018 e il 31 luglio 2018*, è emerso che chi si è rivolto ad una società del credito per sostenere i costi legati alla formazione ha cercato di ottenere, in media, 7.664 euro, somma che intende restituire, sempre in media, in 4 anni e mezzo (55 mensilità).
«Le spese legate allo studio possono essere molto elevate; secondo Federconsumatori uno studente universitario fuori sede, ad esempio, arriva a pagare più di 9.000 euro l’anno se si considerano anche vitto, alloggio e trasporti. L’impegno economico sale se ci si iscrive a un master o un corso post-universitario, ma anche chi manderà i propri figli al nido potrebbe dover sostenere esborsi non indifferenti», spiega Andrea Bordigone, responsabile BU Prestiti di Facile.it. «Ricorrere ad un prestito personale per sostenere i costi legati alla formazione può quindi essere una strategia efficace per ridurre l’impatto di queste voci sul budget familiare».
Per calcolare quanto può pesare sul bilancio di una famiglia un tipo di prestito come quello connesso allo studio, Facile.it ha svolto una simulazione analizzando le migliori offerte di finanziamento attualmente disponibili; chiedere oggi un prestito personale per lo studio pari a 7.600 euro, da restituire in 5 anni, equivale a sostenere una rata mensile che varia tra i 149 euro e i 162 euro, con un Taeg compreso tra il 7,10% e l’11,26%.
Dall’analisi delle domande di prestito personale destinato alla formazione e allo studio è emerso un altro dato interessante; quello legato alla percentuale di richieste provenienti da donne, molto più elevata rispetto ad altre tipologie di finanziamento. Guardando alle richieste totali, il campione femminile rappresenta, normalmente, circa un quarto delle richieste; nel caso dei prestiti personali destinati allo studio, invece, il peso percentuale delle donne sale fino ad arrivare al 38%.

* L’analisi è stata realizzata su un campione di 77.338 richieste di prestito personale presentate tramite Facile.it e Prestiti.it tra ll’1 gennaio 2018 e il 31 luglio 2018.

** Miglior offerta disponibile su Facile.it in data 27/08/2018

Mutui: in Puglia richiesta in aumento del 4,4% nel primo semestre 2018




Buone notizie sul fronte dei mutui in Puglia; secondo i dati dell’osservatorio congiunto Facile.it - Mutui.it, nel corso del primo semestre 2018 gli aspiranti mutuatari pugliesi che si sono rivolti ad un istituto di credito hanno chiesto, in media, 113.156 euro, il 4,4% in più rispetto a quanto fatto nei primi sei mesi del 2017.
In crescita, si legge nell’analisi realizzata su un campione di oltre 3.000 domande di finanziamento raccolte dai due portali nel corso dell’ultimo anno*, anche il Loan To Value, vale a dire la percentuale di valore dell’immobile finanziata tramite il mutuo; era pari al 63% nel primo semestre 2017, è salita di quasi 4 punti percentuali nei primi sei mesi del 2018 assestandosi al 66,8%.
L’aumento dell’importo medio richiesto dagli aspiranti mutuatari pugliesi, determinato anche grazie ai tassi di interesse ancora ai minimi, si è tradotto, di contro, in tempi di restituzione più lunghi; chi nei primi sei mesi del 2018 si è rivolto ad un istituto di credito ha cercato di ottenere un finanziamento da restituire, in media, in 21 anni e 2 mesi, 10 mesi in più rispetto al primo semestre 2017.
Dati interessanti emergono dall’analisi della scelta del tasso, sul quale i pugliesi sembrano non aver dubbi; spinti dal desiderio di garantirsi per tutta la durata del prestito le attuali condizioni estremamente favorevoli, 8 richiedenti su 10 (79,6%) hanno presentato domanda per un mutuo a tasso fisso. Valore in crescita di quasi 1 punto percentuale rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Nel corso dei 12 mesi, inoltre, è diminuita di quasi 1 anno l’età media di chi ha presentato domanda di mutuo, passata dai 42 anni e mezzo del primo semestre 2017 ai 41 anni e 7 mesi del primo semestre 2018.
L’andamento provinciale
Dati interessanti emergono analizzando le domande di mutuo su base provinciale. Nel primo semestre dell’anno gli importi medi più alti sono stati chiesti a Bari (127.029 euro), Brindisi (114.236 euro) e Foggia (113.068 euro), i più bassi a Barletta-Andria-Trani (96.667 euro), Lecce (97.887 euro) e Taranto (100.981 euro).
I baresi, con una media del 69,0% sono i pugliesi che chiedono alla banca di finanziare la percentuale maggiore del valore dell’immobile; i richiedenti di Barletta-Andria-Trani, di contro, sono quelli che sembrano sentire meno la necessità di un aiuto dell’istituto di credito (62,9% l’LTV medio della provincia). 
Non mancano le differenze provinciali anche per quanto riguarda la scelta del tasso; i richiedenti di Taranto e provincia sembrano essere i più prudenti tanto che l’84% delle domande di mutuo sono per un finanziamento a tasso fisso. Più di 8 richiedenti su 10 scelgono il fisso anche a Brindisi (81,6%) e Barletta-Andria-Trani (81,1%). Valori sotto le media regionale, invece, per Bari (77,2%), Foggia (78,9%) e Lecce (79,4%).
I mutui prima casa
Restringendo l’analisi alle sole domande di mutuo prima casa, l’importo medio richiesto nella regione è pari a 119.124, in aumento del 2% rispetto al primo semestre del 2017. In crescita anche il valore LTV; chi nei primi sei mesi dell’anno si è rivolto ad una banca per l’acquisto dell’abitazione principale intendeva, in media, pagare tramite mutuo il 77,1% del valore dell’immobile, era il 72,1% lo scorso anno.
L’età media dei richiedenti mutuo prima casa in Puglia è pari a 38 anni e 10 mesi; chi ha presentato domanda ha cercato di ottenere un finanziamento da restituire, in media, in 23 anni e 7 mesi, 1 anno in più rispetto al primo semestre del 2017.

* L’analisi è stata realizzata su un campione di oltre 3.000 domande di mutuo presentate da richiedenti residenti in Puglia tramite i portali Facile.it e Mutui.it dall’1 gennaio 2017 al 30 giugno 2017 e dall’1 gennaio 2018 al 30 giugno 2018.

Mr.Charlie - Lignano (UD): 31/8 Mamacita Closing party, 1/9 Ho scritto t’Amo sulla sabbia, 4/9 Marteditaliano

Mr.Charlie - Lignano (UD): 31/8 Mamacita Closing party, 1/9 Ho scritto t'Amo sulla sabbia, 4/9 Marteditaliano 

Mr.Charlie a Lignano Sabbiadoro (UD) è un club d'eccellenza, in cui l'esperienza della notte inizia già dalla cena, che qui è curata in ogni dettaglio. Un dinner party al Charlino è davvero difficile da dimenticare. Il 31 agosto qui prende vita un closing party da urlo, quello di Mamacita, uno dei party più ballati in Italia. Mamacita è un'onda sonora che fa scatenare con Reggaeton, Hip-Hop e Trap, con dance show e dj set irresistibili. L'1 settembre al Charlino il party è "Ho scritto t'Amo sulla Sabbia". L'estate a Lignano non è ancora finita, ma è il momento di trasformare in ricordi le emozioni vissute in questa stupenda estate 2018. C'è bisogno di una serata all'insegna delle atmosfere, emozioni e canzoni che ci hanno tenuto compagnia... In console c'è Tommy de Sica, uno che sa sempre come far scatenare il pubblico. Il 4 settembre è la volta del mitico Marteditaliano, un evento che non ha certo bisogno di presentazioni. Da oltre vent'anni MartedItaliano fa cantare e scatenare chi in discoteca eleganza, stile e divertimento, non solo ritmo folli. MartedItaliano non è certo la solita serata in discoteca. E' un evento unico, che ogni sera coinvolge un pubblico sempre vario. Piace alle ragazze d'ogni età, ai giovani e non solo, grazie ad un'attenta selezione musicale dedicata alle canzoni più memorabili della storia della musica italiana. Anche se non mancano di certo le hit del momento, anche quelle internazionali, il cuore del party è proprio la possibilità di cantare le grandi canzoni italiane in discoteca... 

Tra i partner di Mr.Charlie da qualche settimana spicca Udinese Calcio, simbolo dello sport in Friuli e non solo. 

Mr.Charlie & Charlino Privé
ViaTagliamento, 2 - Lignano Sabbiadoro (UD)
infoline: +39.3356899446; +39.3492644719

Mr.Charlie rappresenta, sin dal lontano 1974, un punto di riferimento per chi in Riviera Friulana e non solo ama la nightlife, lo stile, l'eccellenza. Il club nasce dall'idea di due giovani soci, che, dalla ristrutturazione di una vecchia stalla, creano una delle prime discoteche italiane: Charlie Brown. Il locale poi subisce una serie di modifiche che lo porteranno alla conformazione attuale e quindi all'aggiunta del Charlino Privé, del giardino esterno. Gli anni passano e Charlie Brown, oggi Mr.Charlie, cresce sempre. Nel corso di questi 45 anni, sapienti rinnovi e una cura certosina per il dettaglio, oltre al susseguirsi in console di grandi dj, artisti dalla grande personalità, hanno contribuito alla crescita della ormai celeberrima discoteca lignanese. 

Ad oggi alla guida del team che gestisce Mr.Charlie c'è Adriano Cerato che, grazie ad un nutrito gruppo di giovani collaboratori, ha reso il nome Mr.Charlie una garanzia per chi vuol vivere la notte con eleganza.

Il locale si distingue nella notte proprio grazie a quei particolari che fanno la differenza: tra questi spicca il Charlino privé, perfetto connubio di eccentricità ed eleganza, una discoteca nella discoteca per un fine settimana esclusivo e ricercato. È proprio qui che prende forma quello che può essere considerato uno dei fiori all'occhiello di questo club, ovvero Charlino Restaurant. Dinamico, ricercato, è una vera e propria esperienza in cui cena, spettacolo e intrattenimento si fondono in un tutt'uno, creando un atmosfera in cui il coinvolgimento sensoriale è portato alla massima espressione. Questo spazio offre ai suoi ospiti menu gourmet di carne o di pesce, accompagnati da pregiati vini, insieme ad un servizio d'eccellenza in grado di accontentare anche i più   esigenti.

Tra i party di riferimento in questo locale c'è senz'altro MartedItaliano, una istituzione del divertimento più spensierato, una notte in cui persone di tutte le età si ritrovano per divertirsi in un'atmosfera diversa quella martellante dei soliti party in disco. MartedItaliano piace alle ragazze d'ogni età, ai giovani e non solo, grazie ad un'attenta selezione musicale dedicata alle canzoni più memorabili della storia della musica italiana. Anche se non mancano di certo le hit del momento, anche quelle internazionali, il cuore del party è proprio la possibilità di cantare le grandi canzoni italiane in discoteca... Il party inizia ufficialmente il 12 giugno, ma l'anteprima dell'1 giugno è già molto attesa. In console c'è Tommy de Sica. 

Al Mr.Charlie la musica è sempre eccellente e le sorprese non mancano mai. 
Nell'estate 2017 dal mixer è passato un certo Gianluca Vacchi. Sabato 23 giugno 2018 invece, ad esempio, sul palco c'è Marco Rissa, chitarrista e cofondatore di TheGiornalisti, che sarà protagonista di una performance insieme a Sandiego. Da "Riccione" a "Completamente" passando per la recente "Questa nostra stupida canzone d'amore", sempre sospesi tra indie, pop, melodia e romanticismo, The Giornalisti sono senz'altro una delle band più importanti degli ultimi anni. Cantare i loro successi al Mr.Charlie non può che essere una grande emozione. 

Per l'estate 2018 Mr.Charlie è la nuova partnership con Radio PiterPan: leader di ascolti, diffonde in FM per tutta la stagione alcuni dei party del top club di Lignano, soprattutto gli appuntamenti MartedItaliano, rendendo partecipi anche coloro che non hanno la possibilità di essere fisicamente presenti nel locale.
 




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Matteo Borghi - Vivo la Vida supera le 100.000 visualizzazioni su YouTube… e il suo tour infinito continua

Matteo Borghi - Vivo la Vida supera le 100.000 visualizzazioni su YouTube… e il suo tour infinito continua

"Vivo la Vida", un brano pop latino, una canzone reggaeton dal sound internazionale interpretata da Matteo Borghi sta raggiungendo buoni risultati. Il brano, pubblicato a metà luglio 2018, ha già superato un traguardo importante, quello delle 100.000 visualizzazioni su YouTube. Mentre scriviamo, per la precisione, le views sono oltre 110.000. Nel frattempo il tour infinito dell'artista continua. Con la sua band Matteo Borghi continua a regalare emozioni all'Italia, da Nord a Sud.

"Vivo la Vida" è cantata in spagnolo, una lingua molto cara all'artista. Parte della sua carriera, infatti Matteo Borghi l'ha vissuta nei paesi latino americani, dove ha incontrato il produttore Kike Santader. A Miami, città in cui forse si parla più spagnolo che inglese, ha invece condiviso il palco con Enrique Iglesias. ""Vivo la Vida" rappresenta la mia passione per il mondo musicale ispanico latino, quel modo di comunicare giocoso e aperto", racconta Matteo Borghi. Il brano è stato composto da Borghi insieme ai fratelli Giordano e Graziano Tittarelli di Astralmusic e a Max Persona che ha collaborato anche alla produzione artistica e al mix. Il testo è nato da un'idea di Paolo Antonelli ed è firmato dall'artista uruguaiana Daiana Pamela Acosta e da Borghi. Il video è infine stato girato in una delle discoteche più famose d'Italia, lo Shada di Civitanova Marche.

Ecco i concerti di Matteo Borghi nei prossimi giorni

31/8 Mariuccia c/o Antica Corte - Travagliato (BS)
7/9 I due Ghiottoni a Mare - Polignano (BA)
8/9 Montegusto - Andria
14/09 Twins - Canosa di Puglia
15/09 Taverna degli amici  - Castellana Grotte


Matteo Borghi - Vivo la Vida su YouTube

Brano Vivo la Vida
Artista Matteo Borghi
Musica arrangiamenti Max Persona, Giordano e Graziano Tittarelli astralmusic
Testo Matteo Borghi, Paolo Antonelli, Dayana Pamela Acosta
Edizioni Jois Edizioni Discografiche/Finger Printz Music
Distribuito da Believe Digital
(C) & (P) PERSONA MUSIC/ASTRALMUSIC

Chi è Matteo Borghi? 
goo.gl/maBnAj (Pagina Facebook ufficiale)

Matteo Borghi vive di musica, sul palco, fin da quando aveva appena 19 anni.  Nella sua carriera è stato ingaggiato da una superstar come Enrique Iglesias, ha collaborato con produttori di hit mondiali come Emilio Estefan ed Kike Santander, ha diviso il palco in tv con Giorgio Panariello e si è esibito come solista per la famiglia reale Al Thani. E' un entertainer di livello assoluto, e non solo. Perché chi sa cantare come un madrelingua in sei lingue diverse, compreso l'arabo e ha vissuto in tanti continenti, quando è sul palco sa davvero come far emozionare il pubblico con la sua voce. Il suo repertorio è un viaggio nella musica che spazia dal genere latino, a cui è molto legato, alle melodie della tradizione araba. Nelle sue performance tocca quasi cento anni di musica, partendo dagli autori della bella melodia italiana degli anni '60 e '70, fino ai grandi successi internazionali… ma tutto questo a Matteo non basta più. Sta lavorando ad un album di canzoni originali in uscita entro la fine del 2018.

Milanese, trentacinquenne, nelle sue performance tocca quasi cento anni di musica, partendo dagli autori della bella melodia italiana degli anni '60 e '70, fino ai grandi successi. E' questo mix, unito alla personalità poliedrica di Borghi, a proclamarne il successo. E' protagonista di un "one man show" di successo nei top club di mezzo mondo. Dallo Sky Bar di Beiruth, allo Sporting di Montecarlo, passando per il Coral Bay a Sharm El Sheik e le maggiori piazze italiane quali Capri, Rimini, Riccione, Roma, eccetera.

Spaziando nella sua vita artistica, la sua gavetta, come dicevamo, Matteo Borghi la inizia a 19 anni, ingaggiato per le estati in Costa Smeralda a fianco di Umberto Smaila. Si succedono poi varie esperienze artistiche, da solista in spettacoli per lo Sceicco l'Aga Khan a Porto Cervo, in seguito con una propria band, arrivando fino all'ingaggio come artista per un tour mondiale con Enrique Iglesias. Da lì arriva l'occasione di trascorrere un periodo professionale fra il Messico e Miami, dove conosce grandi produttori fra cui Emilio Estefan, fratello della famosissima cantante latina Gloria Estefan e Kike Santander. Affianca Giorgio Panariello per tre anni in alcune produzioni ("Ogni maledetta domenica" e "Panariello non esiste"). Viaggia in medio oriente, fra Egitto, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, dove si esibisce fra gli altri per il Presidente Hosni Mubarak, per l'Emiro e per la famiglia Al Thani. Da sempre, Matteo Borghi, in ogni mese dell'anno, è in tour, a far cantare ed emozionare persone diverse, ovunque nel mondo.



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Matte Botteghi, il sound e l'energia di Samsara Beach - Riccione

Matte Botteghi, il sound e l'energia di Samsara Beach - Riccione

Qualche giorno fa abbiamo fatto quattro chiacchiere con Matte Botteghi, dj resident del Samsara Beach - Riccione, produttore, mash upper professionista, remixer, dj guest in top club come l'Altro Mondo Studios di Rimini o al Pineta di Milano Marittima… Quando in console c'è Botteghi, non saltare è dura, anche perché il primo a saltare è lui. Tutta l'intervista è disponibile a questo link: goo.gl/B6N4dW.

Che sta succedendo nel tuo mondo musicale in questo periodo? 

Io e Davide Rivaz stiamo raccogliendo le soddisfazioni del nostro ultimo progetto "Que Se Sepa" uscito su d:vision per l'estate con nuovi remix. Siamo in high rotation su m2o da gennaio 2018, siamo stati supportati da Gregor Salto, Matisse & Sadko, Promise Land, DJS From Mars fino ad arrivare ad essere suonati live da David Guetta e ad essere contenuti sulla sua playlist ufficiale di Spotify. (...)

Che sound ti sembra stia funzionando in discoteca e nei festival in questo periodo?

Principalmente trap e reggaeton nei club, anche se si vuole è possibile sempre mantenere un profilo musicale house/progressive come io prediligo.  Nei festival ogni genere è concesso, dipende appunto dal tipo di festival.

Quali sono i brani pop e/o da ballare (house techno progressive trance edm vedi tu) che ti piacciono di più in questo momento e perché?

I brani che preferisco questa estate sono "Romani" di Kryder e Steve Angello, "We Love House Music" di Don Diablo, "One Kiss" di Calvin Harris e Dua Lipa, "Blow It" di Federico Scavo e naturalmente il nostro "Que Se Sepa". Sono i dischi che mi emozionano di più e che in generale preferisco suonare. (...)


martedì 28 agosto 2018

#Costez - Telgate (BG): 31/8 Antonio Viceversa, 1/9 99,9% #Costez



#Costez - Telgate (BG): 31/8 Antonio Viceversa, 1/9 99,9% #Costez

L'ultimo weekend di agosto, quello che inizia venerdì 31 e finisce in realtà sabato 1 settembre, al #Costez di Telgate (BG), grande disco aperta 12 mesi l'anno, è ancora una volta pieno di grande musica, splendide performer ed ottimi dj. Venerdì 31 agosto insieme ai dj resident di #Costez arriva Antonio Viceversa, grande performer e professionista del mixer capace di passare in un lampo da un genere musicale all'altro sempre con un occhio attento sulla pista. Alla voce c'è Mapez. Sabato 1 settembre invece la festa è 99,9% #Costez. Lo staff artistico è di prim'ordine. In console ci sono Pasq, Dr.Space e Nicola Zilioli (quest'ultimo in Green Room). Alla voce invece si alternano Brio e Mapez.

Eventi Facebook Costez 

#Costez
info e prenotazioni: 3335227902

#Costez - Telgate (BG) c/o Nikita
via dei Morenghi 2 Telgate (BG) A4: Grumello Telgate 

#Costez è un vero show club. Ha più sale ed un impianto audio potente, capace di far ballare ma pure di non spingere troppo forte per non disturbare le orecchie di chi balla. Il locale, sia nella sua versione estiva (che comunque resta al coperto, perfettamente funzionale anche se piove), sia nella sua versione al chiuso, ha un'altezza notevole, per cui come dicevamo può ospitare show di forte impatto. Nell'autunno 2017, questa grande disco è diventata ancora più grande, visto che la sala estiva al coperto è oggi utilizzabile tutto l'anno. Così ogni notte le atmosfere musicali da vivere sono addirittura due. La musica dei dj al #Costez, che prende vita nella location del Nikita, accanto all'uscita A4 Telgate (BG), è semplicemente perfetta da ascoltare in pista, oppure in sottofondo davanti ad uno dei tanti bar. L'effetto è sorprendente, visto che non non manca neppure un potente impianto co2: il livello di impatto tecnologico del locale non ha nulla da invidiare ai più importanti spazi internazionali. I costi d'ingresso sono sempre contenuti e in console tra l'altro si alternano super dj come Gabry Ponte e Gigi D'Agostino o personaggi di livello nazionale come Cristina D'Avena. Sugli immensi schermi del locale vanno in scena video che contribuiscono a scaldare l'ambiente, proprio come le sexy performer che al #Costez non mancano mai. 

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lunedì 27 agosto 2018

Verso una visione olistica del mondo di Silvano Negretto: la postfazione de L’anima sinfonica di Claudio Borghi


“L’anima sinfonica” di Claudio Borghi (Mantova, 1960) è stato pubblicato nel maggio 2017 dalla casa editrice Negretto Editore nella collana “Versi di versi”. Di seguito la postfazione dell’editore Silvano Negretto intitolata “Verso una visione olistica del mondo”.

Nella concezione del tempo, uno dei concetti nodali nei testi di Claudio Borghi che, oltre ad essere poeta, è anche fisico e filosofo, trovo riferimenti a Bergson: la durata reale non è il cammino circolare e quantitativo dell’orologio, che scandisce solo il tempo strumentale, sempre identico a se stesso, ma la coscienza che nel suo farsi ed esprimersi si conserva e, conservandosi, si arricchisce di esperienze di pensiero, di sentimenti, emozioni, ripensamenti, revisioni, separazioni, riconciliazioni, nel perenne costitutivo carattere della vita, che fluisce riconoscendo sia l’innovazione che la conservazione.

La poesia, col suo linguaggio libero e spontaneamente legato al flusso globale di una coscienza incarnata vivente, è il luogo in cui i diversi livelli di esperienze culturali, pensieri e idee, razionali e consapevoli, diventano un tutt’uno con l’emozione, con l’aspirazione all’Unità, al dialogo con se stessa, interiore e materiale nel contempo, connessa con una universale, unica coscienza vitale. Coscienza intellettuale od emozionale, razionale o pulsionale, filosofica o poetica? Borghi pensa che i concetti determinati e divisivi, le rigide separazioni, a questi livelli, rischiano di diventare pure etichette strumentalmente comode, che non sanno però cogliere la complessità di un corpo-pensiero-linguaggio (quello umano) che vitalmente aspira all’Unità:

Sul prato verrà la notte/ e canterà l’uccello sospeso,/ canterà sul ramo oscillando/ e spiccherà il volo. Il cielo nero/ accoglierà la forma in alto/ rapidamente salita, l’Uno/ sarà la fine del ritmo,/ l’uccello si annullerà,/ rimarrà un respiro di luce,/ un brivido di luce,/ rimarrà la forma dell’Uno/ alto, inconcepibile,/ il verde scomparirà,/ rimarrà solo luce, un brivido di luce. Nell’Uno/ si fermerà il volo spiccato dai rami.

Oltre che a Bergson, i testi di Borghi fanno anche riferimento a Hegel: tutto si conserva nella coscienza e nell’universo mondo non c’è evoluzione, ma un percorso di innovazione connesso con la vita, che sempre si muove e fluisce. Come non ricordare il suggestivo passo sulla nottola di Minerva, che spicca il volo sul far della sera? Non è all’alba, o al pomeriggio, che il pensiero filosofico inizia il suo volo, ma “sul far del crepuscolo”. Quando le cose sono già bell’e fatte, il pensiero cerca di capire e trasformare il proprio volo in conoscenza. La notte non porta solo stupore, come in Hölderlin, ma la conoscenza razionale di tutto il reale. In un percorso a ritroso, da Hegel a Plotino il passo è breve: per Plotino l’Uno è luogo dell’origine e anche del ritorno di ogni cosa, oggetto o essere animato vitale, che si fa cosciente nella poesia del vivere. Il testo di Borghi rimanda, in definitiva, a tutta la tradizione platonica e neoplatonica, che confluisce nell’idealismo hegeliano attraverso Nicola Cusano e Giordano Bruno: sia nel ricorrente concetto o metafora della luce, sia nei suggestivi riferimenti ai simboli primordiali (miticoantropologici) dell’acqua, del fiume o della fiamma, che sempre, nel continuo mutamento, rimangono uguali.

Questi presupposti filosofici sono rielaborati ed espressi da Borghi con aforismi dal ritmo musicalmente trascinante, scandito con una serrata necessità concettuale che ricorda Spinoza e Wittgenstein. Con naturalezza Borghi passa all’esemplificazione della sua teoria (che potrei definire, provvisoriamente, neoromantica) della verità come poesia filosofica, in chiara sintonia, seppur forse involontaria, col pensiero dell’ultimo Heidegger:La verità palpita nell’io senza appagarlo”.

A questo proposito, ritengo illuminanti le considerazioni di Heidegger ne L’origine dell’opera d’arte. Qui il filosofo riprende il termine greco aletheia, ma non nel senso di semplice “svelamento”, bensì come dinamica di nascondimento e non-nascondimento, illuminazione (Lichtung) che si staglia sempre sullo sfondo di un orizzonte di oscurità. La verità delle cose non sta nell’essere “enti-semplicemente presenti”, ma nell’aprirsi alla verità del loro essere, che solo l’artista può intendere, in un’accensione spontanea, forse involontaria, di luce poetica: “La verità attraversa la mente come una colomba imbianca la notte”.

La filosofia è dunque, in Borghi, alla maniera in cui la intende Nietzsche, inscindibilmente unita alla vita. Materiale o spirituale non importa: questa è una distinzione, già dopo Hölderlin o Hegel e soprattutto dopo Nietzsche, troppo rigida e semplicistica, perlomeno problematica. Nel contempo, se accettiamo i presupposti di Heidegger, la filosofia diventa verità quando si apre al tutto, ovvero all’essere, che solo nel linguaggio della poesia si rivela, senza mai poter essere definita (come invece accade nel linguaggio della tradizione metafisica e scientifico-tecnologica). La prosa-poesia di Borghi si esprime pienamente, come dice Zena Roncada nella sua stimolante analisi, con la “maschera visionaria”, prevalente nella sua ricerca linguistica, vera suggestiva novità dei suoi testi:

La luce conquistata dalle idee è frutto solo di un’incandescenza del cuore.
Il pensiero si allontana dal problema della vita illudendosi di superarlo.
La filosofia trasforma il tempo pesante in una colomba che vola nell’irreale aria dell’essere. 
La filosofia si è persa nei meandri della perfezione logica e metafisica – impregnando ancora di più la spugna vivente: le verità del pensiero si accendono come nuove stelle nell’universo dell’io, senza sfiorare l’essenza del problema.”

La disperazione, che è al fondo del messaggio biblico (si veda il Qoelet) come in ogni umana coscienza che aspiri alla verità dell’essere, nel nostro poeta si rivela come il frutto di una lunga, sofferta quanto coerente elaborazione, profondamente vissuta. Questa negativa-positiva situazione esistenziale si fonde sorprendentemente, con estrema naturalezza e consequenzialità, con echi quanto mai contemporanei. Perché su questo punto di fondo nulla è cambiato da Socrate o Platone, o meglio dai presocratici fino ad Heidegger e Gadamer, nella storia e nei linguaggi plurali e pur diversificati nelle varie correnti della filosofia occidentale: l’aspirazione del soggetto pensante a cogliere l’Unità del tutto, nella consapevolezza della propria irrimediabile inadeguatezza. Per questo la più alta conquista della parola (concetto, pensiero) coincide col silenzio, e l’essere coincide col nulla:

L’uomo diventa silenzioso come un albero o un animale, guarda il mondo con gli occhi di chi dentro tace.
Nasce il nulla a cuore spento.
L’uomo ritorna al suo stato primitivo, come gli uccelli e le foglie, i cani e le piante.
L’essere non è più la luce essenziale del mondo.
La sostanza si svuota di senso – perde vita – esce dalla filosofia.
L’organismo Uno appassisce e si scolora.”

Singolare l’analisi del rapporto anima-corpo, o spirito-materia, concetti e temi da sempre dibattuti nella cultura occidentale:
Ho paura dello spirito.
Sento che il corpo deve essere portato a Cristo, non l’anima: l’anima è un veicolo, una luce di nascita istantanea, un’illusione di tempo e di cammino: il mondo non deve essere spiritualizzato, ma restituito al corpo – alla materia. Cristo è il corpo. Il corpo-io cerca il corpo-Cristo tramite l’anima.”

La filosofia originaria dei presocratici avrebbe pienamente compreso questi aforismi di Borghi:
L’organismo Uno contiene il movimento vivente e lo slancio universale – il mondo degli animali e degli uomini, delle forme fantastiche armonizzate in sinfonie.
La vita è confine tra nulla e mondo – fusione tra forma e assenza.
L’uomo nasce nella forma definitiva in cui vita e morte nuotano nello stesso mare.
Non c’è eterno ritorno – perché il tempo è illusione.
Cos’è la bianca ondeggiante altalenante sinfonia della vita, marea che nasce da marea, onda che viene dal profondo oscuro balenare di sogni di idee adagiate sul fondo, cos’è quest’anima nata come una musica e destinata a spegnersi nella sua fine? Nulla. Il tutto è una musica già finita.”

Movimento e quiete, forma e assenza, nulla e mondo, vita e morte, anima e corpo: gli opposti, a cui siamo da sempre abituati, si richiamano dialetticamente. Soltanto la ragione, strumentalmente, li separa: ne ha bisogno per vivere quietamente, per sottrarsi all’infinita inquietante paura della morte, ovvero della vita del Tutto.

Scrive Borghi:
L’Uno è solo per l’anima, che al culmine del suo canto nel mondo ritrova il principio, la vita come identità.
La marea sale all’Uno, dove la luce più non brilla – il durare è senza flusso e l’anima si incendia, nel lampo di totale sguardo.
L’universo si riempie dell’io.
L’io si chiude nell’Uno – come in un fiore increato.”

Come non ricordare, qui, il neoplatonismo, di cui molto la teologia cristiana si nutrì, almeno fino alla vittoria storica del realismo aristotelico di Tommaso? Il tempo nasce con l’anima, non esiste in sé, perché il tutto è eterno presente, per l’anima perennemente inquietante quanto insondabile, e al quale le umane, troppo umane parole, solo nella poesia possono pretendere, quanto meno, di alludere tentando di coglierne, invano, il senso ultimo:
Le parole non possono dire la luce, ma queste parole mi segnano l’anima come delle formule – risuonano, moltiplicano significati nel chiuso della sfera dell’io che vive.
Le parole si fanno pensiero, rilucono, riverberano forme, si aprono, si coagulano condensandosi in cose – raccolgono sensi profondi racchiusi in materia.”

L’io comprende il tutto e ne è parte; da qui l’inevitabile, irrisolvibile relazione dialettica tra pensiero filosofico e parola poetica:
I filosofi – che parlano come se possedessero il succo intimo dell’umanità e raccontano l’idea immanente e lo sguardo trascendente che scruta il cuore dell’uomo – non sanno cosa dicono. Si smarriscono nel momento stesso in cui contemplano il loro apparente universo di certezza. 
La filosofia è testimonianza di uno smarrimento.”

Ma, forse proprio per questa relazione, la poesia gode della massima cosciente libertà nella ricerca della verità, che può trovar forma solo nel tempo: “L’io pensante deve fare i conti con l’io vivente – deve attraversare la materia, la sofferenza del cuore, il divenire. Il tempo è la strada necessaria”.
L’intuizione spicca il volo ad altezza metafisica, verso una preda mistica, supera di slancio lo strumentalismo pragmatico che, dai Sofisti a Occam all’empirismo inglese, fino a Dewey, occupandosi solo del linguaggio come semplice strumento pratico, ci lascia insoddisfatti, interiormente incompiuti. Quanto è più coinvolgente e convincente la verità della corrente mistica che permea da sempre la teologia cristiana, riassunta nel concetto agostiniano di Dio come eterno presente! La ricerca di nuovi codici linguistici, a partire dalla crisi dei fondamenti di fine Ottocento, ormai da tempo compie incursioni nella fisica, nella matematica e nella biologia. Il marxismo stesso, per quanto filosofia fondata sul materialismo storico-dialettico, non è stato solo una teoria sociale e politica, in quanto ha riconosciuto i limiti delle divisioni rigide tra fisica, matematica, biologia, ecc., ricorrendo talvolta a Goethe o più in generale a intuizioni romantiche o dialettico-hegeliane. Un esempio paradigmatico è la Dialettica della Natura di Engels, da decenni dimenticata, che sul piano filosofico e del linguaggio letterario-poetico neoromantico ha anticipato la crisi dei fondamenti e lo stesso olismo contemporaneo, di cui i maggiori intellettuali non contestano più la profonda verità.

Nel linguaggio mistico degli aforismi di Claudio Borghi si possono ritrovare le categorie letterarie della ricerca amorosa, della lontananza e della vicinanza, il dolore dell’assenza e la gioia del ritrovamento, echi del misticismo spagnolo del siglo de oro o del neoplatonismo italiano rinascimentale, che tuttavia non contraddicono il suo assai professionale realismo sperimentale: lo stesso Borghi ha elaborato col consueto rigore, in ambito fisico-epistemologico, aggiornati rigorosi articoli, pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali. Negli anni Settanta, quando Claudio cominciò a scrivere, molto giovane e ancora studente liceale, circolava la tesi di Edgar Snow sulle due culture: umanesimo e scienza sembravano percorrere strade irrimediabilmente parallele, destinate a non incontrarsi mai. Da allora Borghi ha elaborato testi caratterizzati da un linguaggio unitario, innovativo, tentando di cogliere l’indefinibile, attingendo da ambiti culturali in apparenza divergenti, alla ricerca dell’origine, del principio da cui emerge la vita, e con essa il pensiero. Come il misticismo rinascimentale tentava di sottrarsi all’aridità della teologia imbevuta di razionalismo aristotelico, schematico quanto incapace di rivolgersi alla totalità dell’anima umana, così Borghi, dotato e impegnato in studi e letture plurali, tende a lavorare su piani diversi, alla ricerca di un’unità che sa di non poter mai raggiungere, ma che rappresenta, in fondo, quell’energia che stimola misteriosamente quello che Hegel chiamava il pensiero vivente.

La lettura dei testi di Borghi ci porta, come gli uccelli liberi da lui evocati, a cieli luminosamente azzurri, accecanti in quanto aperti al vuoto infinito: il suo originalissimo quanto complesso percorso culturale, poetico e filosofico, scientifico e religioso, ci appare assai vivo e profondamente innovativo; proteso ad una cultura del futuro, in direzione di una ricerca sempre in divenire, fonte di ulteriori stimoli per la poesia e la letteratura contemporanea.


Info
Sito Negretto Edizioni
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Intervista Claudio Borghi
http://oubliettemagazine.com/2017/10/20/intervista-di-alessia-mocci-a-claudio-borghi-vi-presentiamo-il-libro-lanima-sinfonica/

Fonte
http://oubliettemagazine.com/2018/08/20/verso-una-visione-olistica-del-mondo-di-silvano-negretto-la-postfazione-de-lanima-sinfonica-di-claudio-borghi/