In Italia per cucinare con un forno elettrico
spendiamo 77 euro in un anno, vale a dire il 42% in più degli
svedesi, il 63% in più dei francesi e addirittura più del doppio (+107%)
degli spagnoli. La differenza? No, non sono le ricette, ma le
tariffe dell'elettricità. Facile.it ha preso in esame gli ultimi dati
Eurostat relativi al prezzo medio dell’elettricità applicato ai clienti
domestici in Europa* scoprendo che, nel primo semestre dell’anno, l’Italia
è stato uno dei paesi con le tariffe più elevate.
Nello specifico, tra i 27 paesi dell’UE, l’Italia è
risultata essere il sesto
paese più caro per quanto riguarda il costo dell’energia elettrica, con una tariffa media,
incluse tasse ed oneri, pari a 0,378€/kWh. Pochi gli stati dell’UE con
un valore più alto; tra questi ci sono, ad esempio, i Paesi Bassi (+26%),
il Belgio (+15%) e la Germania (+9%). Più lunga la lista
dei Paesi con un prezzo più basso del nostro: limitandosi ai principali, troviamo
la Svezia (-29%), l’Irlanda (-35%), Francia e Grecia
(entrambe -39%), la Spagna (-52%), per non parlare dell’Ungheria,
dove la tariffa media per i clienti domestici è stata addirittura più bassa del
69%.
Quanto ci costa usare gli elettrodomestici
Che impatto ha sulle tasche dei consumatori la
differenza di tariffa? Per rispondere alla domanda Facile.it ha analizzato i
consumi dei principali elettrodomestici, prendendo in considerazione modelli in
classe B*.
Ecco allora che, a parità di condizioni, si scopre che
per fare la lavatrice (220 lavaggi l’anno) in Italia spendiamo circa 111
euro di corrente, mentre i francesi devono mettere a budget appena 68
euro, che scendono a 53 euro in Spagna. Magra consolazione: per tedeschi
e belgi la spesa supera i 120 euro.
Capitolo frigorifero; tenendo conto che lo
usiamo quasi ininterrottamente tutto l’anno, la differenza tra i diversi stati
d’Europa si fa sentire ancora di più: ad esempio, per alimentare un apparecchio
in classe B occorrono circa 193 euro l’anno in Italia, mentre gli
irlandesi spendono 126 euro, che diventano 105 euro per chi vive in Portogallo
e, addirittura, appena 93 euro per chi risiede in Spagna.
Anche per lavare i piatti con la lavastoviglie
si spende notevolmente di più in Italia; usando l’elettrodomestico a giorni
alterni spendiamo 92 euro l’anno. Se è vero che nei Paesi Bassi
si arriva addirittura a 116 euro, va decisamente meglio, tra gli altri, in
Grecia e Francia (entrambi 57 euro), in Spagna (45 euro) e in Ungheria (28
euro).
Persino gesti comuni come guardare la televisione
o asciugarsi i capelli assumono una dimensione economica diversa da un paese
all’altro: per 4 ore di programmi televisivi al giorno, tutti i giorni, ad
esempio, i 49 euro spesi dagli italiani diventano 32 in Irlanda, mentre
un phon in azione per 5 minuti al giorno costa, all’anno, 23 euro
nel Belpaese, 14 euro in Francia e 7 in Ungheria.
La spesa di una famiglia tipo a confronto
Prendendo come riferimento il consumo di una
famiglia tipo italiana (2.700 kWh) e tenendo in considerazione le tariffe
del primo semestre 2023 si scopre che, potenzialmente, in Italia
quest’anno le bollette dell’energia elettrica potrebbero pesare per circa 1.021
euro. Nei paesi d’Europa dove l’energia è più cara, a parità di consumi, la
spera arriverebbe ad esempio a 1.114 euro in Germania e 1.283 euro nei Paesi
Bassi.
Più fortunati altri cittadini europei; in Svezia, ad esempio, la bolletta della luce
sarebbe pari a 720 euro, 669 euro in Irlanda e 628 euro in Grecia. Stessa famiglia,
stessi consumi, ma se vive in Francia pagherebbe 626 euro, in Portogallo 559 euro, per non parlare della Spagna con i suoi 492 euro.
Sebbene disti appena 750 km circa in linea d’aria dall’Italia,
l’Ungheria - almeno dal punto di vista dei prezzi dell’energia elettrica
- sembra essere distante anni luce: basti pensare che, a parità di consumi, con
le tariffe in vigore nel primo semestre dell’anno, la spesa annua sostenuta
dalle famiglie ungheresi sarebbe pari ad appena 313 euro.
* Le tariffe medie di Eurostat fanno riferimento al primo
semestre 2023 per consumatori domestici con consumi elettrici compresi tra 2.500
kWh e 4.999 kWh, tasse e oneri inclusi.
* La stima sul costo in bolletta degli
elettrodomestici tiene in considerazione le tariffe rilevate da Eurostat e i
seguenti consumi: lavatrice (293 kWh/anno), frigorifero (509 kWh/anno),
televisore (130 kWh/anno), forno elettrico (202 kWh/anno), lavastoviglie (245
kWh/anno), phon (61 kWh/anno). Ad eccezione del phon, sono stati presi a
parametro i consumi di apparecchi in classe B della vecchia classificazione
energetica (precedente alla modifica del 2021).
Immagine © Andreas
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