Il Covid ha modificato le ragioni
per cui i toscani si rivolgono ad una società di credito. Secondo l’analisi
di Facile.it e Prestiti.it, realizzata su
un campione di oltre 7.000 domande di finanziamento raccolte in Toscana*, la prima motivazione per cui nel
terzo trimestre 2020 si è chiesto un prestito è stata l’ottenimento di
liquidità; in regione più di 1 richiesta su 4 (25,9%) è legata a questa
finalità.
«Durante
periodi di incertezza come quello attuale», spiega Mauro
Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it «è normale che le
famiglie decidano di rimandare progetti importanti, avendo la necessità di
maggiore liquidità economica per affrontare imprevisti o difficoltà lavorative».
Cambiano le priorità dei toscani
Secondo l’indagine di Facile.it, la
richiesta media rilevata nel terzo trimestre del 2020 è stata pari a 12.737
euro, valore in aumento dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno; il piano di restituzione medio è stato di 61 rate (poco più
5 anni).
Guardando alle domande di prestito personale
presentate in Toscana per le quali è stata specificata la finalità emerge
che, nel corso del terzo trimestre dell’anno, è aumentato anche il peso
percentuale dei prestiti legati all’acquisto di auto usate, che rappresentano
ormai il 20,1% del totale (in aumento di 4 punti percentuali rispetto al
2019).
Di contro, sono diminuite le quote di
prestiti per la ristrutturazione casa, stabilizzatasi al 12,8% del totale,
in calo di 2,5 punti percentuali rispetto al 2019. A riprova di quanto detto da
Giacobbe, sono diminuite anche quelle per l’arredamento, matrimoni e cerimonie,
viaggi, con un calo compreso tra 0,9 e 1,2 punti percentuali.
Identikit del richiedente
Guardando al profilo sociodemografico
dei richiedenti prestito residenti in Toscana emergono dati interessanti;
il primo segnale significativo è il calo del peso delle donne che hanno presentato
domanda di finanziamento; la percentuale, sebbene storicamente inferiore rispetto
a quella maschile, è scesa ulteriormente passando dal 31,5% del totale rilevato
nel 2019 al 26,9% del 2020.
Analizzando la professione dei richiedenti emerge che, nel 2020, a presentare
domanda di prestito è stato, nel 78,2% dei casi, un dipendente privato a tempo indeterminato; in aumento la percentuale di pensionati toscani
che hanno fatto richiesta per un finanziamento, passata dal 5,9% del 2019 all’8,7%
del 2020, dato che si lega anche all’età media dei richiedenti, passata da 41
anni e 11 mesi a 42 anni e 10 mesi. Probabilmente a causa dell’incertezza
lavorativa cala, invece, la quota dei liberi
professionisti e lavoratori autonomi che hanno chiesto un prestito
personale, passata dal 15,17% del terzo trimestre 2019 all’8,04% dello stesso
periodo del 2020.
L’andamento provinciale
Se a livello regionale l’importo medio
richiesto è pari a 12.737 euro, analizzando le richieste di
finanziamento in ottica territoriale emerge che Siena è la provincia toscana dove sono stati richiesti gli importi medi più alti (16.067 euro, il 26%
in più rispetto alla media regionale); seguono nella classifica le province
di Prato (14.592 euro), Arezzo (13.796 euro) e Grosseto
(13.220 euro). Valori sopra la media regionale anche per Pisa (13.027
euro) e Massa-Carrara (12.910 euro).
Inferiori al valore medio toscano,
invece, gli importi richiesti a Firenze (12.394 euro) e Lucca (11.862
euro); chiudono la graduatoria la provincia di Livorno (11.045 euro) e
quella di Pistoia (10.922 euro).
* L’analisi
ha preso in esame un campione di oltre 7.000 richieste di prestito personale
presentate tramite Facile.it e Prestiti.it in Toscana tra l’1 luglio 2019 e il
31 settembre 2019 e l’1 luglio 2020 e il 31 settembre 2020.
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