La consueta indagine di Immobiliare.it su come cambia la
percezione dell’andamento del mercato immobiliare registra, nel secondo
trimestre 2012, un brusco aumento della percentuale degli italiani
che credono che non sia il momento più adatto per vendere casa: il 74% del
campione intervistato crede
sia meglio tenersi stretto ciò che già possiede, temendo il pericolo di una svendita dei propri immobili.
«In
un contesto di difficoltà del settore, che negli ultimi mesi ha nuovamente registrato
una forte contrazione dei volumi delle compravendite immobiliari, – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it – i piccoli proprietari italiani sono sempre
più resistenti a mettere in vendita il proprio immobile, preoccupati del
rischio di ricavarne meno del suo valore stimato.»
Il dato emerge dalla pubblicazione dell’indice di fiducia dei
consumatori di Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it/casa/informazioni/indice-fiducia-consumatori.php): uno strumento analitico creato per
capire come varia la percezione degli Italiani riguardo all’andamento del
mercato immobiliare. Quello che è il “sentiment”
nazionale è ricavato dalle risposte di oltre
6.000 utenti, scelti perché hanno dimostrato un interesse nei confronti del
tema casa, avendo nei tre mesi precedenti la rilevazione effettuato una ricerca
o pubblicato un annuncio immobiliare.
Una nota positiva, e solo apparentemente in controtendenza con la
percezione della vendita nel settore, riguarda la propensione all’acquisto: dopo
sei mesi di stallo al 45%, e un salto al 49% registrato ad aprile, adesso arriva
al 52% la percentuale degli italiani che pensano che (nonostante la crisi,
o forse proprio per questo motivo) sia un buon momento per comprare casa: gli
ottimisti sono quindi la maggioranza, anche se il dato resta inferiore ai
livelli di luglio 2011 in cui era al 54%.
«Nonostante
la contrazione dei consumi e la sempre maggiore difficoltà ad avere accesso al mutuo
– continua Giordano – chi guarda al mercato immobiliare sa che questo è un momento in cui è
possibile fare investimenti vantaggiosi. Non siamo ancora ai livelli di
ottimismo registrati un anno fa, anche per colpa del clima negativo che si è
diffuso attorno all’Imu, ma la consapevolezza degli alti livelli di invenduto
contribuiscono a far pensare che, per chi può, sia un’opportunità investire in
modo mirato oggi nel mercato immobiliare.»
Scende parimenti, proseguendo il trend
avviato l’ultimo trimestre, la percentuale dei pessimisti, vale a dire coloro i
quali ritengono sia questo un brutto
momento per investire in un immobile: se ad aprile era il 18,6% scende
ancora, fino al 16%. Stimiamo che,
da un assoluto no, gradualmente si spostino verso gli attendisti, ovvero coloro
che pensano sia meglio rimandare l’acquisto al prossimo anno. Quest’ultimi,
infatti, risalgono: dal 18,3%, sono ora il 21%.
Il miglioramento della propensione
all’acquisto immobiliare è legato a doppio filo con la mutata percezione, rispetto al trimestre
precedente, dell’andamento dei prezzi
nel settore. Se nella rilevazione di aprile la percentuale di italiani che
prevedeva una diminuzione dei prezzi di vendita era al 39,3%, l’ultima indagine
segna il livello più alto mai raggiunto in un anno: per il 51% degli italiani, nei prossimi dodici mesi, comprare casa
costerà di meno. Scende, di conseguenza, la quota di chi ipotizza una
stabilità dei costi: è al 31,4%, mentre superava il 35% tre mesi fa.
Le
differenze regionali
Comportamenti e percezioni differiscono
anche in base alla regione italiana in cui si risiede. I più restii all’idea di
vendere sono i Toscani (78,7%) ed i Veneti (77,5%), mentre i Calabresi (64,6%)
e i Sardi (67,4%) si trovano, di contro, in fondo alla classifica. Se l’ultima
rilevazione vedeva, invece, lo scettro dell’ottimismo in mano a Emilia Romagna
e Toscana, adesso è la Lombardia la
Regione in cui il sentiment è migliore: la regione arriva al 56,2%, seguita
dalla Toscana che conferma il suo 56% di ottimisti. Resta in fondo alla
classifica il Trentino Alto Adige, che nemmeno nel secondo trimestre dell’anno
riesce a superare il 40%; d’altro canto, resta la regione in cui è più elevata
l’idea che questo sia un buon momento per vendere casa.
Qui di seguito trovate le classifiche
delle Regioni italiane per quel che riguarda l’opportunità di vendere ed acquistare
casa, secondo la rilevazione del secondo trimestre 2012:
|
È un buon momento per comprare casa
|
Lombardia
|
56,2%
|
Toscana
|
56,0%
|
Lazio
|
55,2%
|
Piemonte
|
53,9%
|
Umbria
|
52,1%
|
Emilia
Romagna
|
51,9%
|
Calabria
|
51,2%
|
Marche
|
51,1%
|
Liguria
|
50,2%
|
Veneto
|
50,1%
|
Friuli
Venezia Giulia
|
49,5%
|
Sardegna
|
47,8%
|
Abruzzo
|
47,1%
|
Sicilia
|
45,7%
|
Puglia
|
44,8%
|
Campania
|
44,8%
|
Trentino
|
38,7%
|
|
Non è un
buon momento per vendere casa
|
Toscana
|
78,7%
|
Veneto
|
77,5%
|
Lombardia
|
76,2%
|
Umbria
|
76,1%
|
Puglia
|
75,4%
|
Marche
|
74,8%
|
Friuli
Venezia Giulia
|
74,8%
|
Liguria
|
74,6%
|
Lazio
|
74,5%
|
Trentino
|
74,2%
|
Piemonte
|
73,9%
|
Emilia
Romagna
|
72,6%
|
Campania
|
68,9%
|
Abruzzo
|
67,6%
|
Sicilia
|
67,4%
|
Sardegna
|
67,4%
|
Calabria
|
64,6%
|
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