Le vacanze
stanno ormai entrando nel vivo e gli italiani le passeranno… al cellulare, che
però, se non usato con attenzione, potrebbe costare più della vacanza stessa.
Ecco perché Facile.it, comparatore
leader del mercato italiano attivo anche nel confronto delle tariffe per la telefonia
mobile (http://www.facile.it/telefonia-tariffe-cellulari.html),
ha creato un breve vademecum per aiutare gli utenti a risparmiare sui costi del
cellulare, soprattutto se si è deciso di trascorre le ferie all’estero, in alto
mare o persino nella giungla. Ecco, in 10 punti, le cose da sapere, i
comportamenti da mettere in atto e quelli da evitare.
1) Un SMS può bastare? Quando si viaggia
all’estero il cellulare si connette a reti diverse da quella della compagnia
che ha emesso la SIM. Tale operazione è detta roaming e ha costi variabili a seconda dell’operatore cui ci si
appoggia e della nazione in cui ci si trova. Quando si è all’estero si paga
anche per ricevere le chiamate, mentre non si paga nulla per ricevere SMS: meglio preferire quelli quando possibile.
2) Attenti a WhatsApp. Viaggiando
all’estero, se non si ha attivato un piano che includa l’uso della connessione
dati, una delle maggiori fonti di spesa può diventare la connessione ad
Internet che può arrivare a consumare in pochi giorni anche 200 euro di
traffico. Diverse app, ad esempio quelle di instant messaging come WhatsApp o
WeChat, si connettono periodicamente per controllare la presenza di nuovi
messaggi o aggiornamenti. In questo caso può convenire disattivare la connessione dati in roaming e accedere a Internet
solo quando è presente una connessione WiFi, spesso offerta gratuitamente dagli
hotel e nei principali luoghi pubblici.
3) Occhio alla Svizzera. Si è molto
parlato dell'Eurotariffa, vale a dire quella che impone un costo massimo per la
comunicazione in roaming (per le chiamate, IVA inclusa, al massimo
23,18c/minuto senza scatto alla risposta, per ricevere 6,10c/minuto, per mandare
un SMS 7,32c e 24,4c/MB per connettersi alla rete dati). L’Eurotariffa, però, è
legata non ai paesi europei in genere, ma solo a quelli facenti parte
dell’Unione europea. Paradossalmente, quindi, viene applicata in Martinica,
nella Guyana francese e nell'isola di Réunion, tutte legate alla Francia, ma non necessariamente nella vicinissima
Svizzera o in Albania.
4) Meglio una SIM locale. Come detto, le tariffe
di roaming esterne all’UE dipendono dagli accordi che il proprio operatore ha
con quelli esteri e sono in genere piuttosto elevate. A livello di voce possono
variare da 1€/minuto fino a 6€/minuto per i paesi più esotici. Per la
connessione dati le tariffe sono alquanto proibitive, variando da 1€/MB fino a
quasi 30€/MB. Ecco perché, se si prevede di restare in un paese estero per un
periodo prolungato e di chiamare i numeri di quel Paese (anche solo l’albergo),
può convenire attivare una SIM locale.
Sarà possibile stipulare un contratto ricaricabile con minuti di conversazione,
SMS e dati a costo fisso. Per gli abbonamenti è invece necessario essere
intestatari di un conto corrente o una carta di credito del paese ospite.
5) Chiamare dalla nave. Avete in programma
di passare le ferie in barca o in
crociera? Allora sappiate che, se si naviga, già a pochi chilometri dalla
riva il segnale diventa troppo debole per chiamare. Non è detto, però, che
dobbiate rinunciare al cellulare mentre sarete in mezzo alle onde. Su alcune
navi da crociera e traghetti è possibile connettersi alla rete cellulare della
nave, in roaming marittimo. Le
tariffe dipendono dagli accordi tra il proprio operatore e quello presente
sulla nave, e variano tra 1,67€ e 3€ al minuto per le chiamate effettuate, 30c
e 3€/ minuto per le chiamate ricevute, 26c e 90c per SMS inviato.
6) Marcare a Zona la tariffa. Se di
desidera usare il telefono all’estero per periodi brevi, tutti i principali
operatori propongono offerte per comunicare che, attivate in aggiunta al
proprio piano, includono soglie di traffico ad un costo fisso che dipende dal Paese
in cui ci si reca. Alcuni pacchetti valgono per l’Europa, altri anche per
diverse zone del mondo. Attenzione però ad attivare la promozione giusta! Ogni operatore divide il mondo in Zone,
non necessariamente identiche a quelle geografiche: verificate prima sul sito
dell’operatore quale sia quella in cui vi recherete.
7) Avventurosi sì, ma col telefono. State
per recarvi in un luogo remoto ed avventuroso? Tranquilli, anche in questo caso
potrete rimanere in contatto col mondo e, in caso di pericolo, chiamare col
vostro cellulare servendovi dei cosiddetti operatori
satellitari. Nelle aree remote, non coperte dalle normali antenne, per connettersi
è necessario avere un cellulare particolare o un adattatore per smartphone.
Tramite SIM di TIM, Vodafone o Wind è possibile poi connettersi alle reti
satellitari, ma i costi sono molto elevati, fino a 6€ al minuto per le chiamate
effettuate. Comunque poco se lo considerate in raffronto al pericolo di rimanere bloccati nel mezzo della giungla o
in un’isola deserta.
8) Anche in Italia possono esserci problemi.
Immaginate di arrivare nel casolare che avete prenotato via web o nella casa al
mare che tanto vi piaceva e scoprire che proprio lì il vostro cellulare non
prende. Tutto questo potrebbe far cominciare la vacanza col piede sbagliato.
Anche viaggiando in Italia, infatti, è possibile che il proprio operatore non
fornisca una buona copertura nelle zone rurali e montuose. Gli operatori
proprietari di rete permettono di verificare la copertura tramite appositi
servizi sui propri siti. È quindi possibile sapere in anticipo se la compagnia
cui siamo legati fornisce copertura nel luogo in cui andremo. Per gli operatori
virtuali, come PosteMobile o Fastweb Mobile, basta fare riferimento al sito
dell’operatore di appoggio.
9) Le tempistiche. Attivare promozioni o
condizioni speciali sulla propria utenza può comportare, soprattutto nei
periodi di vacanza, tempi variabili. Meglio recarsi in un negozio del proprio
operatore telefonico almeno una settimana prima di partire in modo che tutto
sia pronto per il giorno in cui lascerete la vostra città.
10) Mappe online e siti mobile. A incidere
sui costi sono principalmente i tempi di connessione, ma quando si viaggia
talvolta è necessario consultare mappe, liste, guide. Meglio quindi scaricare
nel proprio smartphone tutto quello che serve o potrebbe tornare utile e poi
consultarlo “offline” nel momento opportuno.
Se non lo avete fatto, ricordate comunque che dallo smartphone è bene preferire
la navigazione sui siti mobile che comporta tempi di connessione inferiori,
browsing più rapido e quindi costi più contenuti.
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