Tempi duri
per gli stranieri residenti che vogliono comprare casa in Italia: il portale Mutui.it (www.mutui.it),
in collaborazione con Facile.it (http://www.facile.it/mutui-prima-casa.html),
ha analizzato circa 10mila preventivi di mutuo compilati nel primo semestre 2014,
scoprendo che non solo sono diminuite le loro domande, passate dall’essere
l’11% al 9,8% del totale, ma anche
le cifre richieste si sono fatte più contenute.
«Se è vero che gli stranieri sono ormai l’8,1%
dei residenti in Italia (dati ISTAT) e che il loro processo di integrazione
passa anche attraverso l’acquisto della prima casa – dichiara Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit
Mutui per entrambi i portali – il
cambiamento della richiesta media di mutuo, diminuita del 16% in due anni,
evidenzia una grossa difficoltà che li accomuna agli italiani.»
Le domande di
mutuo da parte di cittadini stranieri puntano all’acquisto della prima casa: questa,
infatti, è la finalità indicata dal 73% del totale di immigrati. La richiesta
media è pari a 114.000 euro (era 132.000 euro nel 2011) e si punta a finanziare
solo il 63% del valore dell’immobile che si intende acquistare (nella
rilevazione precedente si arrivava all’80%). A rimanere stabile è il valore
della prima casa: si chiede di meno, ma si punta ad un immobile che costa,
stabilmente, circa 163.000 euro. Un valore nettamente più basso rispetto alla
richiesta degli italiani, che, sempre in media, vogliono acquistare un immobile
del valore di 215.000 euro (fonte Mutui.it – rilevazione aprile 2014). Resta
stabile la durata, leggermente inferiore ai 25 anni. Per quel che concerne i
tassi, si dà preferenza a quello variabile, richiesto dal 62% degli stranieri
alle prese con la prima casa.
«Se confrontati con i valori medi italiani
delle richieste di finanziamento per l’acquisto della prima casa – continua
Bacca – questi dati evidenziano l’interesse dei cittadini stranieri per
immobili di valore inferiore rispetto alla media nazionale: evidentemente, pur
di comprare casa si accettano immobili in zone più periferiche, o magari in
condizioni peggiori».
Da dove vengono, dove vogliono vivere
Per quanto
riguarda la nazionalità degli stranieri alle prese col mutuo, a rappresentare
il campione statistico più importante resta la comunità rumena: circa il 17% dei mutui prima casa richiesto da uno
straniero vede coinvolto un cittadino nato in Romania. Va detto, ad ogni
modo, che solo due anni fa i rumeni rappresentavano addirittura un terzo del
campione: segno che – come accaduto per la comunità albanese in passato – anche
la comunità rumena (la prima per numerosità) sta normalizzando i suoi flussi
migratori e anche la spinta all’acquisto della casa si è ridotta.
Seguono,
nella classifica, i cittadini tedeschi (circa l’8%), i moldavi e gli albanesi
(7%). Da notare che, pur essendo la comunità marocchina seconda in Italia per
numero di immigrati, da loro arrivano solo il 2% delle richieste (sono
diciottesimi nella classifica).
In merito
alla distribuzione territoriale delle richieste di mutuo, il quadro che emerge
tratteggia una condizione identica alla rilevazione precedente: le regioni in
cui vi è la richiesta maggiore sono quelle del Nord e del Centro Italia, Lombardia (26%) e Lazio (12%) su
tutte. Seguono Emilia Romagna e Veneto (11%).
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