Buoni segnali di ripresa arrivano,
finalmente, nel mercato dei mutui casa: mentre la domanda di finanziamento è
cresciuta sensibilmente per tutto il corso del 2014, nel corso degli ultimi 6
mesi è tornato a crescere anche l’importo
medio erogato. Secondo l’Ufficio Studi
di Mutui.it e Facile.it nello
scorso semestre il finanziamento medio concesso è ammontato a quasi 114.000 euro, il 7% in più
rispetto alla rilevazione di aprile scorso.
I portali Mutui.it (www.mutui.it) e Facile.it (http://www.facile.it/mutui-prima-casa.html)
hanno analizzato le richieste e gli erogati di mutuo registrati nel periodo
compreso tra maggio e ottobre 2014: i risultati offrono segnali incoraggianti
anche nel confronto tra la cifra che si richiede e quella che poi si riesce
effettivamente ad ottenere dalle banche. Se nella rilevazione precedente
(aprile 2014) il divario era arrivato addirittura al 20%, adesso gli italiani
alle prese con i finanziamenti per l’acquisto di casa puntano a 126.000 euro e ne ottengono solo l’11%
in meno. Torniamo ad avvicinarci ai dati di ottobre 2013, in cui domanda ed
importi erogati differivano dell’8%.
Torna a salire anche il loan
to value, ossia la percentuale erogata in rapporto al valore
dell’immobile che si acquista. Mentre nella precedente rilevazione il LTV era
sceso drasticamente al 44% – in buona parte per la forte presenza di surroghe, tornate in auge dopo un
periodo di stallo grazie agli spread più bassi imposti dalle banche – nel
semestre considerato questo sale al 49%,
anche per una leggera contrazione (-3%) del valore medio degli immobili
acquistati. Stabile rispetto a sei mesi fa tanto la durata del mutuo erogato
(21 anni) quanto l’età media del mutuatario (41 anni).
Sul fronte della domanda, il tasso variabile resta il preferito:
viene richiesto dal 59,4% di chi vorrebbe
un finanziamento casa. Le domande di tasso fisso, di contro, si fermano al
31,5%, mentre quelle basate su un tasso misto sono solo il 9,1% del totale.
«L’alta percentuale di richieste di
finanziamento a tasso variabile – spiega Lorenzo Bacca, responsabile della business unit Mutui dell’azienda
– è destinata a crescere ulteriormente in
fase di stipula del mutuo: gli ultimi dati sulla ripresa del mercato dei finanziamenti, divulgati
negli scorsi giorni da Abi, hanno sottolineato come quasi l’80% delle nuove
erogazioni complessive abbia come parametro di riferimento un tasso variabile.
Segno che la maggiore pressione concorrenziale delle banche sta facilitando la
vita dei cittadini che vogliono comprare casa, con tassi variabili molto
vantaggiosi».
Il mutuo prima casa
Prendendo in considerazione solo richieste ed erogazioni di mutui prima casa
il quadro muta, anche se parzialmente. Mentre calano gli importi richiesti
– si passa da 138.000 a 132.000 euro in sei mesi (-4%) – sale la cifra media erogata, che passa da 117.000 euro a 122.000 euro (+5%). Se il divario tra richiesta ed
erogazione si riduce (i due numeri adesso divergono solo dell’8%), la
percentuale finanziata sale al 60% (era al 54% nella rilevazione precedente). Stabile
a 24 anni la durata media del mutuo prima casa richiesto, arriva a 23 quella
del mutuo erogato.
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