Se l’Italia
non è ancora pronta a salutare il regime di maggior tutela per gas e luce, e il
passaggio definitivo al mercato libero è rinviato al 2018, quanto hanno speso,
nel 2014, le famiglie italiane per le bollette della luce? A fare qualche
calcolo è l’Osservatorio sull’energia
elettrica di Facile.it (http://www.facile.it/energia-luce-gas/osservatorio/energia-elettrica-italia.html):
sulla base dei preventivi calcolati sul portale, Facile.it ha rilevato che la
spesa media annua delle famiglie italiane è stata di 503 euro, a fronte di un
consumo di 2.579 KWh.
Rispetto al 2013 il costo sostenuto è aumentato
leggermente, registrando un incremento medio pari al +0,86%; un anno fa la
cifra spesa dalle famiglie ammontava a 499 euro. Variazioni minime, queste,
legate ad una generale stabilità dei consumi, che non sono però uniformi a
livello regionale.
Secondo l’Osservatorio Facile.it, i consumi
sono inferiori al nord e superiori al centro sud, con il picco registrato in Sardegna.
Questa regione non dispone di una capillare rete di distribuzione del gas e, di
conseguenza, il suo consumo di elettricità arriva ben oltre la media nazionale:
in media 3.157 KWh, a cui corrisponde una spesa media annuale di ben 632 euro. Seguono,
in seconda e terza posizione, le Marche – con un consumo di 2.805 KWh e
una spesa annua media di 545 euro – e il Lazio, in cui si consumano 2.760
KWh e ogni anno si spendono 535 euro.
Di contro, è la Valle d'Aosta la
regione che presenta il consumo medio più basso, con 2.065 KWh l’anno, che in
soldi diventano 413 euro annuali; molto bassi i consumi anche in Trentino
Alto Adige: 2.123 KWh l’anno, a cui corrisponde una spesa media complessiva
di 423 euro.
Quello che in molti hanno imparato è che è
possibile ridurre le spese approfittando dei margini di risparmio garantiti dal
cambio di fornitore energetico. Stando ai calcoli dell’Osservatorio, la
bolletta elettrica potrebbe calare mediamente di 57 euro l’anno (che
diventano anche 69 euro dove si spende di più, in Sardegna), con un risparmio complessivo
dell’11,27%. Questa percentuale è stata calcolata rapportando la spesa
media annua sostenuta con un fornitore in regime di maggior tutela e la migliore
offerta del mercato libero presente sul comparatore di Facile.it nel periodo
considerato (febbraio 2015).
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