Dopo le chiese sconsacrate, i mulini e i
bunker anti atomici, ora sono le case cantoniere a finire in vendita online. Fino
agli anni ’80 erano le abitazioni dei cantoni,
operai addetti alla cura delle strade statali, ma quando i costi di
mantenimento si sono fatti troppo esosi il Demanio ha deciso di dismetterle.
Se un recente accordo siglato tra ANAS, Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo, Ministero delle Infrastrutture e Agenzia del
Demanio permetterà di utilizzare molti di questi immobili come sedi di
attività di promozione territoriale, qualcuno può già comprarle, visto che
molte delle 1.224 strutture sono già in vendita e, tra gli annunci di Immobiliare.it
(http://www.immobiliare.it), si trovano
diversi edifici di questo tipo riconvertiti in abitazioni, da Nord a Sud.
Come evidenziato dallo studio effettuato dal
portale, tante ex case cantoniere in vendita sul web, sono oggi trasformate in
vere e proprie dimore di lusso. La più cara si trova in Toscana, a Scansano,
nella provincia di Grosseto: al prezzo di 850.000 euro si può diventare
proprietari di Villa Pietra,
un’antica casa cantoniera su tre piani, recentemente ristrutturata, nel bel
mezzo delle colline della Maremma, dotata di piscina a sfioro e bellissima
veranda esterna con vista sul mare. Nel parco naturalistico di Montioni
(LI), a 15 chilometri da Massa Marittima, è in vendita per 500.000 euro
un’altra ex casa cantoniera “di lusso” in cui la facciata è rimasta di rosso
pompeiano, il tipico colore che avevano questi edifici: la proprietà è
stata ristrutturata con interni rustici in pietra viva e comprende un grande
spazio esterno.
E accanto alla ferrovia, ancora nel
livornese, a Rosignano Marittimo, servono 275.000 euro per aggiudicarsi
un altro di questi immobili ristrutturato e con un’enorme terrazza vista mare. Nella
provincia di Torino, a Poirino, per 300.000 euro è possibile acquistare
un’altra villetta color rosso pompeiano, con ampie vetrate e spazi esterni
molto curati sulla cui facciata, nella recente ristrutturazione, si è
addirittura mantenuta la tipica insegna delle case cantoniere su cui si
indicava il chilometro e la strada statale (S.S. n. 29 del Colle di
Cadibona).
In alcuni casi a vendere sono ancora le
istituzioni, a cui è passata la gestione di questi immobili una volta dismessi
dal Demanio; è il caso della casa cantoniera in vendita a Chivasso (TO),
per la quale la città metropolitana di Torino ha indetto un’asta pubblica
con base di partenza di 143.100 euro.
Sulla scia della recente moda di inaugurare strutture
ricettive in location insolite e molto “caratteristiche”, in alcuni annunci
si propone di adibire le case cantoniere a bed & breakfast o case vacanza. In
un edificio a Desenzano del Garda (BS), per esempio, viene proposta
questa idea di attività turistica per un quadrilocale da ristrutturare, inserito
in una vecchia grande casa cantoniera immersa in un contesto definito
nell’annuncio “scenografico”. In un annuncio in Sicilia
ritroviamo la stessa proposta: a Castelvetrano (TP), località vicina al
sito archeologico di Selinunte, si vende un immobile ristrutturato (in questo
caso il rosso pompeiano è stato sostituito da una tonalità di beige meno
vistosa) con due appartamenti indipendenti in vendita per 150.000 euro,
perfetti per un’attività turistica.
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