115 euro annui per tutelarsi contro
gli infortuni di lieve entità, fra i 300 ed i 350 per coprire anche il caso di
invalidità permanente o decesso. Sono questi i costi che si devono affrontare
in Italia per sottoscrivere una polizza
infortuni e una polizza vita
secondo i calcoli fatti da Facile.it
(https://www.facile.it/assicurazioni-vita.html),
il più importate sito italiano di confronto dedicato ai prodotti assicurativi,
che ha compiuto una simulazione relativa al profilo del richiedente tipo (40
anni, somma assicurata 100.000 euro, durata polizza 15 anni) rilevando i dati
risultanti dalle migliori offerte disponibili in piattaforma.
I costi sono tutt’altro che
eccessivi, ma possono variare
notevolmente a seconda del profilo del richiedente; tutte le compagnie
considerate per il confronto - ad esempio - nel caso della polizza vita arrivano quasi a raddoppiare il premio
annuo richiesto se chi firma la polizza è un fumatore, anche occasionale.
«Spesso si fa molta confusione in merito alle assicurazioni legate alla salute.», ha
dichiarato Giordano Gala, BU manager di
Facile.it, «È molto importante distinguere fra le polizze infortuni – che coprono solo
eventi meno gravi, ma includono anche i rimborsi di diaria per ingessature o
ricoveri in Italia e all’estero, e quelle vita che, al contrario, tutelano per
gli eventi più gravi, fino al decesso.»
I vantaggi derivanti da una copertura
di questo tipo sono talmente evidenti che oggi sempre più spesso le aziende si fanno carico della polizza
assicurativa offrendola come benefit al dipendente, tanto singolarmente
quanto per il suo intero nucleo familiare, favorendone in questo modo anche il
ricorso alle strutture sanitarie private.
Nel corso del 2016, si legge ancora
nell’analisi di Facile.it, la regione italiana che ha dimostrato il maggiore
interesse per questo tipo di copertura è il Lazio, seguito dalla Lombardia.
Al terzo posto, nel caso delle assicurazioni infortuni si trova il Piemonte mentre, per quelle vita, la
medaglia di bronzo è ad appannaggio della Liguria.
In entrambi i casi il Sud sembra non cogliere ancora i vantaggi derivanti da
queste coperture e sono tutte meridionali le regioni agli ultimi posti della
classifica.
Guardando
invece all’età di chi si informa online in merito a questi prodotti, la fascia
più rappresentata è quella tra i 25 ed i 34 anni per gli infortuni (30% del
campione), mentre si sale di un pochino e si arriva a quella 35 – 44 anni (31%
del campione) per la polizza vita.
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