Qual è stato l’impatto del Covid-19 sul mercato degli
immobili residenziali in Liguria? Secondo
l’analisi realizzata da Facile.it e Mutui.it la
pandemia sembra aver ridotto il valore medio
degli immobili oggetto di mutuo o, quantomeno, la capacità di spesa degli
aspiranti mutuatari che hanno cercato di comprare casa nella regione;
analizzando un campione* di oltre 9.300 pratiche
di richiesta di finanziamento i due
comparatori hanno scoperto come nel corso del quarto trimestre 2020 il valore medio degli immobili oggetto di
mutuo sia diminuito
dell’8,2% rispetto all’anno prima,
stabilizzandosi a 180.600 euro.
Dato preoccupante se si considera che nel secondo trimestre
2020 i valori registrati in Liguria,
nonostante lo scoppio dell’emergenza sanitaria, erano rimasti positivi e solo nella seconda parte dell’anno si
sono viste le conseguenze della pandemia; il
valore medio degli immobili oggetto di mutuo è
calato, nello specifico, del 2,9% nel
terzo trimestre 2020 e addirittura dell’8,2%
nel quarto, quello
caratterizzato dal secondo lockdown e relative restrizioni.
La brusca frenata di fine anno ha portato a chiudere il 2020 con un calo del 2,7% nel valore medio degli immobili oggetto di mutuo in Liguria,
elemento poco rassicurante da tenere in considerazione soprattutto alla
luce del fatto che il 2021, almeno per buona parte, sarà ancora caratterizzato
da una situazione complessa dal punto di vista sanitario ed economico.
«Il calo del
valore degli immobili oggetto di compravendita è legato a diversi fattori, ma due in particolare hanno avuto
un ruolo importante», spiega Ivano Cresto, responsabile BU mutui di
Facile.it «Da un lato, la decisione di
molti proprietari - specialmente nelle
grandi città - di mettere in vendita
immobili di piccolo taglio che, prima del Covid, erano destinati all’affitto di
studenti, turisti o viaggiatori d’affari;
dall’altro il rallentamento delle transazioni causato in parte dalle
limitazioni imposte con il lockdown e in parte
dalla situazione di incertezza economica.».
Per
una corretta lettura del fenomeno, però, va considerato che i valori medi sono
progressivamente calati anche perché in tanti, dopo l'esperienza del primo
lockdown, hanno cercato case più ampie e
con spazi all’aperto, in zone
periferiche o nelle province, dove il costo al mq degli immobili è
mediamente più contenuto.
Questo
spostamento è confermato anche dagli ultimi numeri sul mercato immobiliare
diffusi dell'Agenzia delle Entrate dai quali emerge chiaramente come, nel corso
del terzo trimestre 2020, alcune delle principali città della Liguria abbiano
visto un aumento significativo del peso percentuale degli immobili acquistati
in provincia.
A La Spezia, ad esempio, nel terzo
trimestre 2020 il 57% degli acquisti
residenziali è stato fatto fuori dal capoluogo (era 53% nel terzo trimestre
2019), a Imperia l’87% (era l’86%
nel 2019) e a Genova il 33% (era il 32% nel 2019). Unica eccezione è Savona, area dove il peso percentuale degli
acquisti di immobili fuori dal capoluogo è sceso all’85% (era l’87% nel 2019).
Ma quali sono i valori medi dei mutui
richiesti nelle diverse province della Liguria?
Secondo i dati del comparatore nel 2020 chi ha chiesto un
finanziamento ad un istituto di credito in regione ha cercato di ottenere, in media, 127.418 euro, valore leggermente superiore rispetto a quello
rilevato nel 2019 (+0,2%).
Guardando ai dati su base provinciale emerge che gli
importi medi più alti sono stati chiesti dagli aspiranti mutuatari di Savona, che in media hanno cercato di
ottenere dalla banca 144.232 euro. Seguono
nella graduatoria regionale i richiedenti di Imperia, che hanno chiesto, sempre in media, 131.646 euro e quelli
di La Spezia (131.135 euro).
Chiudono la graduatoria della
Liguria i richiedenti mutuo della provincia di Genova, che hanno presentato domanda di finanziamento per importi
medi pari a 120.470 euro.
«Il calo del valore medio degli immobili in
vendita», spiega ancora Cresto «non
deve essere visto necessariamente come una condizione negativa; questo
elemento, unito all’andamento dei tassi di interesse dei mutui, che dovrebbero
rimanere ai minimi ancora a lungo, potrebbe in realtà rappresentare una
opportunità incredibile per i futuri proprietari ed uno stimolo per il mercato
in generale».
* L’analisi è
stata realizzata su un campione complessivo di oltre 9.300 pratiche di
richieste di mutuo raccolte da Facile.it e Mutui.it da utenti liguri tra
gennaio 2019 e dicembre 2020.
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