Qual è stato l’impatto del
Covid-19 sul mercato degli immobili residenziali in Sicilia? Secondo l’analisi realizzata da Facile.it e Mutui.it la pandemia sembra aver ridotto il valore medio degli immobili oggetto di mutuo o,
quantomeno, la capacità di spesa degli aspiranti mutuatari che hanno cercato di
comprare casa nella regione; analizzando un campione* di oltre 14.000 pratiche di richiesta di finanziamento i due comparatori hanno scoperto come nel corso del quarto trimestre 2020 il valore medio
degli immobili oggetto di mutuo sia diminuito del 9,3% rispetto all’anno
prima, stabilizzandosi a 145.619 euro.
Dato preoccupante se si considera che il 2020 era
iniziato positivamente e il crollo si è registrato nella parte finale
dell’anno, con valori passati dal picco del +6,5% annuo rilevato nel secondo
trimestre 2020 al -9,3% del quarto trimestre 2020, quello caratterizzato dal secondo
lockdown e relative restrizioni. Elemento poco rassicurante, soprattutto alla
luce del fatto che il 2021, almeno per buona parte, sarà ancora caratterizzato
da una situazione complessa dal punto di vista sanitario ed economico.
«Il calo del
valore degli immobili oggetto di compravendita è legato a diversi fattori, ma due in particolare hanno avuto
un ruolo importante», spiega Ivano Cresto, responsabile BU mutui di
Facile.it «Da un lato, la decisione di
molti proprietari - specialmente nelle
grandi città - di mettere in vendita
immobili di piccolo taglio che, prima del Covid, erano destinati all’affitto di
studenti, turisti o viaggiatori d’affari;
dall’altro il rallentamento delle transazioni causato in parte dalle
limitazioni imposte con il lockdown e in parte
dalla situazione di incertezza economica.».
Per
una corretta lettura del fenomeno, però, va considerato che i valori medi sono
progressivamente calati anche perché in tanti, dopo l'esperienza del primo
lockdown, hanno cercato case più ampie e
con spazi all’aperto, in zone
periferiche o nelle province, dove il costo al mq degli immobili è
mediamente più contenuto.
Questo
spostamento è confermato anche dagli ultimi numeri sul mercato immobiliare
diffusi dell'Agenzia delle Entrate dai quali emerge chiaramente come, nel corso
del terzo trimestre 2020, alcune delle principali città della Sicilia abbiano
visto un aumento significativo del peso percentuale degli immobili acquistati
in provincia.
A Trapani, ad esempio, nel terzo
trimestre 2020 l’85% degli acquisti
residenziali è stato fatto fuori dal capoluogo (era l’80% nel terzo
trimestre 2019), a Siracusa il 66%
(era il 60% nel 2019), a Palermo il 47% (era il 42% nel 2019), e a Catania il 68% (era il 64%). Uniche eccezioni sono Enna, area dove
il peso percentuale degli acquisti di immobili fuori dal capoluogo è sceso
all’87% (era l’88% nel 2019) e Ragusa,
dove la percentuale è passata al 74% (era il 75% nel 2019).
Ma quali sono i valori medi dei mutui
richiesti nelle diverse province della Sicilia?
La buona notizia, come confermato anche dall’osservatorio
di Facile.it e Mutui.it, è che la voglia dei siciliani di comprare casa non sembra essere passata. Nonostante la pandemia e
le limitazioni imposte con i lockdown, secondo i dati del comparatore nel 2020
la domanda di mutui è rimasta sostenuta
e chi ha chiesto un finanziamento ad un istituto di credito ha cercato di
ottenere, in media, 112.742 euro,
valore addirittura in aumento rispetto al 2019 (+2,2%).
Guardando ai dati su base provinciale emerge che gli
importi medi più alti sono stati chiesti dagli aspiranti mutuatari di Palermo, che in media hanno cercato di
ottenere dalla banca 119.490 euro, seguiti dai
richiedenti di Catania, che hanno
chiesto, sempre in media, 118.169 euro.
Valori sotto la media regionale per gli aspiranti mutuatari
di Trapani (112.622 euro), Siracusa (111.573 euro), Messina (105.024 euro) e Ragusa (103.763 euro).
Chiudono la graduatoria della Sicilia i richiedenti mutuo
della provincia di Caltanissetta,
che hanno presentato domanda di finanziamento per importi medi pari a 98.035 euro,
Agrigento (93.343 euro) ed Enna (84.945 euro).
«Il calo del valore medio degli immobili in
vendita», spiega ancora Cresto «non
deve essere visto necessariamente come una condizione negativa; questo
elemento, unito all’andamento dei tassi di interesse dei mutui, che dovrebbero
rimanere ai minimi ancora a lungo, potrebbe in realtà rappresentare una
opportunità incredibile per i futuri proprietari ed uno stimolo per il mercato
in generale».
* L’analisi è
stata realizzata su un campione complessivo di oltre 14.000 pratiche di richieste
di mutuo raccolte da Facile.it e Mutui.it da utenti siciliani tra gennaio 2019
e dicembre 2020.
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