Qual è stato l’impatto del
Covid-19 sul mercato degli immobili residenziali in Toscana? Secondo l’analisi realizzata da Facile.it e Mutui.it la pandemia sembra aver ridotto il valore medio degli immobili oggetto di mutuo o,
quantomeno, la capacità di spesa degli aspiranti mutuatari che hanno cercato di
comprare casa nella regione; analizzando un campione* di oltre 22.500 pratiche di richiesta di finanziamento i due comparatori hanno scoperto come nel corso del quarto trimestre 2020 il valore medio
degli immobili oggetto di mutuo sia diminuito del 3,6% rispetto all’anno
prima, stabilizzandosi a 210.447 euro.
Dato preoccupante se si considera che il 2020 era
iniziato con valori estremamente positivi in Toscana; a causa della pandemia,
però, si è passati dal +6,2% annuo rilevano nel primo trimestre al -3,6% annuo del
quarto trimestre 2020, quello
caratterizzato dal secondo lockdown e relative restrizioni. Elemento poco
rassicurante, soprattutto alla luce del fatto che il 2021, almeno per buona
parte, sarà ancora caratterizzato da una situazione complessa dal punto di
vista sanitario ed economico.
«Il calo del
valore degli immobili oggetto di compravendita è legato a diversi fattori, ma due in particolare hanno avuto
un ruolo importante», spiega Ivano Cresto, responsabile BU mutui di
Facile.it «Da un lato, la decisione di
molti proprietari - specialmente nelle
grandi città - di mettere in vendita
immobili di piccolo taglio che, prima del Covid, erano destinati all’affitto di
studenti, turisti o viaggiatori d’affari;
dall’altro il rallentamento delle transazioni causato in parte dalle
limitazioni imposte con il lockdown e in parte
dalla situazione di incertezza economica.».
Per
una corretta lettura del fenomeno, però, va considerato che i valori medi sono
progressivamente calati anche perché in tanti, dopo l'esperienza del primo
lockdown, hanno cercato case più ampie e
con spazi all’aperto, in zone
periferiche o nelle province, dove il costo al mq degli immobili è
mediamente più contenuto.
Questo
spostamento è confermato anche dagli ultimi numeri sul mercato immobiliare
diffusi dell'Agenzia delle Entrate dai quali emerge chiaramente come, nel corso
del terzo trimestre 2020, alcune delle principali città della Toscana abbiano
visto un aumento significativo del peso percentuale degli immobili acquistati
in provincia.
A Grosseto, ad esempio, nel terzo
trimestre 2020 il 70% degli acquisti
residenziali è stato fatto fuori dal capoluogo (era 64% nel terzo trimestre
2019), a Firenze il 62% (era il 57%
nel 2019) e a Livorno il 60% (era il
57%). Unica eccezione è Siena, area
dove il peso percentuale degli acquisti di immobili fuori dal capoluogo è sceso
al 77% (erano il 78% nel 2019).
Ma quali sono i valori medi dei mutui
richiesti nelle diverse province della Toscana?
Secondo i dati del comparatore nel 2020 chi ha chiesto un
finanziamento ad un istituto di credito in regione ha cercato di ottenere, in media, poco più di 139.600 euro.
Guardando ai dati su base provinciale emerge che gli
importi medi più alti sono stati chiesti dagli aspiranti mutuatari di Firenze, che in media hanno cercato di
ottenere dalla banca 151.737 euro. Seguono
nella graduatoria regionale i richiedenti di Siena, che hanno chiesto, sempre in media, 145.613 euro e quelli di
Lucca (142.760 euro).
Valori sotto la media regionale per gli aspiranti mutuatari
di Pisa (135.750 euro), Prato (135.323 euro), Massa-Carrara (133.288 euro) e Grosseto (133.147 euro).
Chiudono la graduatoria della Toscana i richiedenti mutuo
della provincia di Livorno, che
hanno presentato domanda di finanziamento per importi medi pari a 131.287 euro,
Arezzo (121.300 euro) e Pistoia (120.260 euro).
«Il calo del valore medio degli immobili in
vendita», spiega ancora Cresto «non
deve essere visto necessariamente come una condizione negativa; questo
elemento, unito all’andamento dei tassi di interesse dei mutui, che dovrebbero
rimanere ai minimi ancora a lungo, potrebbe in realtà rappresentare una
opportunità incredibile per i futuri proprietari ed uno stimolo per il mercato
in generale».
* L’analisi è
stata realizzata su un campione complessivo di oltre 22.500 pratiche di richieste
di mutuo raccolte da Facile.it e Mutui.it da utenti toscani tra gennaio 2019 e
dicembre 2020.
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