Gli
italiani, si sa, sono grandi amanti della telefonia cellulare tanto che ogni
famiglia, escludendo il traffico effettuato con abbonamenti aziendali, spende in
media 607 euro all’anno: a fare i
calcoli è stato Facile.it, comparatore
leader del mercato italiano da poco attivo anche nel mercato della telefonia
mobile (http://www.facile.it/telefonia-tariffe-cellulari.html).
Secondo
l’indagine resa nota dal portale, nonostante il grande sviluppo degli abbonamenti
anche per il settore privato le ricaricabili continuano a rappresentare poco
meno dell’80% del mercato. Chi consulta
il sito perché vuole cambiare operatore è però più attratto dalle offerte di
abbonamento: nel 37% dei casi cerca un contratto che includa anche l’ultimo modello di smartphone,
ammortizzando su un periodo di 24 mesi un risparmio medio di 150 euro.
Chi vuole
cambiare operatore solitamente cerca la migliore tariffa non solo per sé, ma
anche per gli altri componenti del suo nucleo familiare, ha una spesa annua più
alta rispetto alla media nazionale (705
euro) e dichiara di passare al cellulare, per le sole chiamate in uscita,
oltre 5 ore al mese.
A cercare
una migliore tariffa per il proprio cellulare sono in misura maggiore gli uomini (59%) e i residenti nel Nord Italia,
mentre l’età media di chi vuole cambiare operatore è di 41 anni.
Facile.it
ha anche messo in evidenza come, nonostante la grande diffusione delle app di
messaggistica gratuita, gli SMS
continuino ad essere utilizzati e, mediamente, se ne continuino a mandare 4
ogni giorno. Importante anche la navigazione da cellulare: chi cerca un nuovo
operatore telefonico ha un consumo pari a 0,93 GB di dati al mese.
In ultimo
qualche curiosità: fra chi è alla ricerca di una tariffa migliore, oltre uno su
tre possiede più di un telefono cellulare, il 17% ha anche un tablet e il 6% è
attualmente legato alla tariffa proposta da un operatore “virtuale” come Poste
Mobile o Fastweb Mobile.
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