In questi giorni di bollino nero sulle strade dei
vacanzieri, una ricerca commissionata a mUp
Research da Facile.it (http://www.facile.it/assicurazioni-auto.html),
comparatore di polizze auto leader in Italia, ha dimostrato che spesso ad
essere nero è anche l’umore degli italiani al volante. Stando all’indagine,
nell’ultimo anno 20,9 milioni di
automobilisti sono stati coinvolti in una lite su strada e chi ha discusso lo
ha fatto mediamente per 2,5 volte il che
equivale a quasi 51 milioni di litigi.
La ragione che fa spazientire maggiormente al volante è
risultata essere la mancata precedenza,
indicata dal 32% del campione; a seguire sono le imprudenze a mandare su tutte
le furie, visto che il 27% degli intervistati ha detto di aver litigato a causa
di manovre pericolose. Quella che
negli ultimi giorni sta diventando una piaga del nostro Paese, ossia i pedoni che camminano distratti e
attraversano senza guardare, magari in cerca di Pokémon da catturare, è la
terza ragione che fa imbufalire gli italiani mentre guidano: la indica come
causa di litigio il 25% del campione intervistato.
E gli insulti? Il
mondo ci conosce come il popolo più vivace da questo punto di vista e difatti,
nell’ultimo anno, 4 milioni di italiani
hanno litigato proprio a causa di imprecazioni da parte di altri
automobilisti nei loro confronti.
Ad essere più
litigiose, è emerso dall’analisi, sono le donne. Ha dovuto discutere con un altro conducente il 63% del
campione femminile, a fronte del 61% di quello maschile. Se guardiamo ai dati
per area geografica, si scopre come, via via che si scende lungo lo Stivale, le
discussioni diventino più frequenti; hanno litigato il 56,5% dei residenti al
Nord, il 64% dei residenti al Centro ed il 68% dei residenti nel Sud o nelle
isole.
Le signore al volante sono risultate più pazienti degli uomini nei confronti
delle attese; quando si tratta di
ostruzione del passaggio di una carreggiata si arrabbiano il 16% delle donne contro
il 20% degli uomini, mentre se ad essere bloccato è il passo carraio perdono le
staffe l’8% delle donne e il 10% degli uomini; ma le donne sono decisamente meno tolleranti dei maschi quando si tratta
di pedoni distratti (28% contro 23%).
Incrociando i dati sulle motivazioni di litigio con quelli per
area geografica emerge al Sud e nelle
Isole la doppia fila sia difficilmente tollerata dai cittadini e il 33% di
loro, nell’ultimo anno, ha discusso per questo motivo, contro, ad esempio, il
10% nel Nord Est. La mancata precedenza
accomuna tutti quando si tratta di litigare, ma al Centro si sopporta molto meno che altrove (causa di litigio
indicata dal 33% degli intervistati).
Nonostante questi numeri, però, gli automobilisti italiani
stanno diventano più bravi. O perlomeno più pazienti. Un analisi simile,
commissionata da Facile.it nel 2009, aveva stimato in più di 28 milioni il
numero di automobilisti litigiosi.
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