Gli italiani hanno ormai capito che
conviene tutelare i propri beni e, a giudicare dai numeri, al primo posto nei
loro pensieri c’è la casa. Secondo un’indagine compiuta da Facile.it
(https://www.facile.it/assicurazioni-casa.html),
il più importante comparatore italiano di prodotti assicurativi, su un campione
di oltre 85.000 utenti unici, la ricerca di assicurazioni a tutela degli
immobili è aumentata, in un anno, del 18%.
Se già il dato annuale è notevole,
diventa sbalorditivo quello registrato ad agosto: +52%, chiaramente influenzato dai
fatti di Amatrice – anche se,
curiosamente, non sempre il danno
causato dai terremoti è rimborsato dalle polizze.
«Quando si decide di sottoscrivere una
polizza che tuteli la nostra abitazione - precisa Giordano Gala, Responsabile BU assicurazioni
casa di Facile.it - bisogna fare molta
attenzione. Le polizze sono di due tipi: uno è relativo ai beni contenuti nella casa, l’altro ai danni alla struttura. Il secondo è quello che contempla anche i
problemi causati dagli eventi naturali, ma non tutti i contratti includono i
danni da alluvione o terremoto e, anche se lo fanno, hanno sotto clausole
specifiche - come quella che esclude dalla copertura gli edifici costruiti
entro i 25 metri dai campanili delle chiese o quella che tutela lo stabile
precedentemente danneggiato da un sisma solo e soltanto se è stato
completamente ristrutturato».
A
dimostrare il maggiore interesse verso
la tutela assicurativa della propria
casa sono gli italiani con un’età compresa fra
i 35 ed i 44 anni (39% del
totale) e i residenti in Lombardia, Friuli
Venezia Giulia, Lazio ed Emilia Romagna, tutte regioni che nella
loro storia più o meno recente hanno dovuto fare i conti con i danni causati da
eventi naturali.
Guardando ai costi, Facile.it ha fatto una simulazione legata ad un immobile di
100 metri quadrati sito a Milano; per
garantirlo con una polizza assicurativa i prezzi variano dai 240 ai 320 euro
annui a seconda che la casa in questione sia un appartamento, una villetta
singola o una villetta a schiera. Requisito fondamentale per vedersi garantite
queste tariffe è che l’immobile sia anche abitazione
principale; nel caso in cui si tratti invece di una seconda casa o comunque
di un’immobile ad uso saltuario il costo aumenta anche del 25%.
«Un altro aspetto da
considerare attentamente - ha continuato Gala - è legato al
valore reale degli oggetti custoditi nella casa e che copriamo con
l’assicurazione. Tanto il massimale quanto il premio che paghiamo alla compagnia
è legato proprio a questo valore ed è bene sia corretto: sopravvalutare un
oggetto per questioni affettive potrebbe trasformarsi in un danno economico,
così come il sottovalutarne alcuni per pagare un premio inferiore. Consideriamo
quindi i valori reali e, ove possibile, manteniamo anche i documenti di spesa in
un luogo che non sia la casa: in caso di danno sarebbe molto difficile
recuperare quei fogli così importanti ai fini del risarcimento.»
In ultimo una curiosità: le
assicurazioni per la casa non sono necessariamente legate alla proprietà, a
stipularla possono essere anche gli
affittuari nella formula detta “uso locativo”. Scegliendo questa tutela gli
inquilini possono proteggere sia i loro beni contenuti della casa, sia se
stessi, dai contraccolpi economici che potrebbe causargli la richiesta di un
risarcimento economico, per un danno all’appartamento da loro causato.
Nessun commento:
Posta un commento