Nel 2017 i pugliesi hanno chiesto prestiti più consistenti e la ragione principale per cui si sono indebitati è la casa. Secondo l’osservatorio sul credito al consumo in Puglia diffuso da Facile.it e Prestiti.it, i due comparatori italiani specializzati nel confronto dei prestiti personali, gli importi richiesti alle finanziarie dai privati sono aumentati, in media, del 16,85% arrivando, a marzo 2017, a 12.810 euro, era appena poco più di 10.960 euro un anno fa.
L’analisi è stata realizzata su un panel di oltre 2500 richieste di finanziamento presentate in regione nel primo trimestre 2017; secondo i dati, i residenti in Puglia che hanno cercato di ottenere un prestito personale puntavano ad un piano di restituzione in 71 rate (quasi sei anni), potevano contare su uno stipendio medio di 1.575 euro e, all’atto della richiesta, avevano già compiuto 43 anni, una delle età maggiori di tutta la penisola fra chi richiede prestito anche se, a ben guardare, il dato varia abbastanza in regione fra gli estremi di Brindisi (41 anni in media) e Foggia (45 anni).
Brindisi è anche la provincia pugliese in cui si sono chiesti gli importi maggiori (13.245 euro, da restituire in 70 rate). Alle sue spalle Bari (13.216 euro, 72 rate), Lecce (12.852 euro, 71 rate) e Taranto (12.810 euro, 72 rate).
Foggia è invece la provincia dove, nel primo trimestre 2017, sono state presentate le richieste di importo più contenuto (11.910 euro, 69 rate), segue Barletta-Andria-Trani (12.650 euro, 69 rate).
Oltre una richiesta di prestito ogni quattro (27,72% del totale) fra quelle presentate in Puglia arriva dalla provincia di Bari, a seguire Taranto (18,62%) e Foggia (17,89%).
I richiedenti prestito con gli stipendi maggiori sono risultati essere i residenti in provincia di Brindisi (1.608 euro lo stipendio medio) e Bari (con 1.604 euro).
Ma quali sono i motivi che spingono i residenti in Puglia a richiedere un prestito personale? Secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it, la maggior parte delle domande è legato all’ottenimento di finanziamenti per ristrutturare casa (20,22%, 16.006 euro il taglio medio); a seguire il consolidamento debiti (20,12%, 16.983 euro) e, al terzo posto, la richiesta di liquidità (19,63%, 15.224 euro).
Nessun commento:
Posta un commento