Nel secondo semestre del 2022 l’importo medio
richiesto in Puglia per un mutuo prima casa è sceso a 120.553 euro,
valore in calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il dato
arriva dall’analisi congiunta realizzata da Facile.it
e Mutui.it che ha evidenziato come, per far fronte all’aumento dei tassi
di interesse, pur di non rinunciare alla casa gli aspiranti mutuatari pugliesi
si siano orientati su importi più contenuti.
«La diminuzione graduale degli
importi è strettamente legato all’aumento dei tassi di interesse», spiegano gli
esperti di Facile.it. «In
alcuni casi è l’aspirante mutuatario che prova ad alleggerire la rata mensile,
in altri è la banca stessa che, per preservare il rapporto rata/reddito, è
costretta a ridimensionare la richiesta».
Il calo dell’importo
ha determinato una riduzione dell’LTV, ovvero il rapporto tra valore del
mutuo e quello dell’immobile, che in dodici mesi passa dall’83% del secondo
semestre 2021 al 78%.
Sono tanti i
mutuatari che, avendo firmato negli scorsi anni un finanziamento a tasso
variabile, per far fronte agli aumenti cercano nuove soluzioni e questo ha
determinato una nuova impennata delle surroghe le quali, secondo l’analisi
Facile.it, nei primi due mesi del 2023 hanno rappresentato il 18% del totale
domande di finanziamento raccolte in Puglia, valore più che raddoppiato
(+107%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’andamento
provinciale
Analizzando le
richieste di mutuo prima casa raccolte nel secondo semestre 2022 su base locale,
emergono differenze significative.
Bari è la
provincia della Puglia dove è stato rilevato l’importo medio più alto (133.419 euro), seguita da Barletta-Andria-Trani
(128.857 euro). Valori inferiori alla media regionale per Lecce (114.252
euro) e Taranto (110.361 euro). Chiudono la classifica Brindisi (106.051
euro) e, staccata di un soffio, Foggia (105.939 euro).
Dati interessanti
emergono anche se si guarda al tipo di tasso cui vengono indicizzati i finanziamenti
pugliesi per l’acquisto della prima casa. Se a livello regionale il 57% delle domande totali presentate
erano per un tasso variabile/variabile con cap, la tendenza a
prediligere questa tipologia di tasso ha riguardato anche le singole province;
la percentuale di finanziamenti variabili sul totale delle richieste arriva
addirittura al 60% in provincia di Barletta-Andria-Trani.
Rallentano le compravendite immobiliari
L’aumento dei
tassi dei mutui ha generalmente un impatto anche sulle compravendite e i dati
ufficiali di settore***, elaborati da
Facile.it, sembrano confermare questo collegamento. Se nella prima parte della
scorso anno le compravendite di immobili residenziali
in Puglia sono aumentate significativamente (+16% nel primo semestre 2022
rispetto a quello del 2021), a partire dalla seconda metà dell'anno, con
l'inizio dell'incremento dei tassi dei mutui, gli scambi sono rallentati
significativamente tanto è vero che, nel secondo semestre 2022, sono cresciuti
di appena lo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A livello
provinciale, da luglio a dicembre, in alcune aree della regione sono stati rilevati
addirittura cali rispetto al secondo semestre 2021: Lecce (-2%) e Taranto
(-3%).
I tassi oggi
Ma quali sono
le condizioni di mercato per chi oggi vuole sottoscrivere un mutuo prima
casa? Di sicuro meno favorevoli rispetto al passato tanto che, secondo le
simulazioni di Facile.it per un finanziamento medio**, i tassi fissi (Taeg) disponibili oggi online
partono da circa 3,71% (era 1,64% dodici mesi fa), con una rata
mensile superiore di oltre 120 euro rispetto allo scorso anno
(ovvero 36mila euro in più di interessi se si considera l’intera durata
del finanziamento).
Se si guarda,
invece, al variabile, i tassi (Taeg) disponibili online partono da 3,52%
(era 0,77% a marzo 2022), con una rata iniziale da 615 euro, circa 156
euro in più rispetto a solamente dodici mesi fa.
«Nella situazione attuale,
caratterizzata da un aumento costante dei tassi, scegliere il mutuo “giusto”
può essere un’operazione più complessa rispetto al passato», continuano da
Facile.it «Non
esiste, in assoluto, una soluzione migliore o peggiore in quanto ci sono
diversi fattori che incidono sulla decisione finale, come la capacità
reddituale, l’età, la propensione al rischio e le caratteristiche stesse
dell’immobile oggetto di mutuo; proprio per questo, affidarsi a consulenti
esperti che sappiano identificare la soluzione più adatta alle esigenze
dell’aspirante mutuatario.».
* L’analisi è stata realizzata
su un campione di oltre 30.000 richieste di mutuo raccolte in Puglia tramite
Facile.it e Mutui.it tra luglio 2021 e febbraio 2023.
** Le simulazioni sono state realizzate tenendo
in considerazione i tassi disponibili su Facile.it in data 13 marzo 2023 e 21
marzo 2022 considerando un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%.
***
Fonte: elaborazione Facile.it su dati
provvisori Osservatorio Immobiliare Agenzia delle Entrate.
Immagine
© PaeGAG
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