Che
il parco auto italiano non fosse giovanissimo era cosa nota (9 anni e 9 mesi l’età
media delle nostre automobili secondo il dato dell’Osservatorio Facile.it
aggiornato a settembre 2017), ma che addirittura un veicolo su quattro non fosse in regola con la revisione è
oggettivamente allarmante. In base ad
un’analisi compiuta da Facile.it, a ottobre 2017 non avevano avuto il
necessario OK alla circolazione oltre
13.000.000 di veicoli. Se si restringe l’analisi alle sole vetture private la proporzione, purtroppo non cambia di molto;
non erano in regola oltre 7,4 milioni di veicoli, equivalenti al 19,50% del totale.
La maglia
nera
Partendo
da dati ufficiali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il
portale leader in Italia per il confronto delle polizze assicurative ha potuto
tracciare una mappa delle aree d’Italia in cui il fenomeno delle auto non
revisionate è più forte.
La
prima parte dello studio ha considerato non solo le automobili private, ma il
totale dei veicoli iscritti ai registri (quindi anche motocicli, mezzi
pubblici, auto a noleggio e via dicendo). Su un totale di oltre 52.000.000 di mezzi,
quelli non in regola con la revisione sono risultati essere poco più di 13.000.000.
Declinando
i numeri su base regionale, la Campania
conquista a mani basse il primato sia in termini assoluti (1.869.504), sia
in proporzione al totale parco circolante con un inquietante 40,72% di mezzi che, in base alla norma, non
potrebbero circolare.
Continuando
a scorrere la classifica, alle spalle della Campania si trovano, per totale
veicoli non revisionati, il Lazio
(1.672.195) e la Lombardia (1.661.244).
Se si leggono i dati in un’ottica percentuale, invece, la medaglia di argento è
conquistata dalla Sicilia (36,87%) e
quella di bronzo dalla Calabria (35,14%).
«Sebbene
in questi numeri rientri anche una minima percentuale di veicoli tuttora
iscritti nei registri, ma magari non circolanti perché, ad esempio, fermi in
aree private o per ragioni amministrative», spiega Mauro Giacobbe,
Amministratore Delegato di Facile.it, «noi
per primi siamo rimasti sorpresi dal vedere valori tanto elevati. Un’auto non
revisionata ha importanti ripercussioni sia sulla sicurezza della guida, sia
sulla qualità dell’aria che respiriamo e, quindi, sulla nostra salute; nessuno
di questi fattori va sottovalutato».
Riducendo l’analisi alle sole auto private purtroppo la
situazione non migliora di molto; al 31 ottobre 2017, su un totale di oltre 38.000.000
di vetture, quelle non in regola con la revisione erano ben 7.443.888. Identiche
rispetto a prima anche le prime due posizioni in classifica; ancora una volta sul
gradino più alto del podio la Campania (1.210.549
auto non revisionate) seguita dal Lazio
(1.007.004). Al terzo posto si posiziona questa volta la Sicilia che, con 985.874 vetture non in regola con la revisione,
supera la Lombardia ferma a 916.586. Se si guarda al valore percentuale, dopo
la Campania (35,06%) si trovano la Sicilia
(30,02%) e Calabria (28,67%).
I
virtuosi
Invertendo
l’ordine di lettura e puntando l’attenzione su chi invece è quasi sempre in regola; sul totale veicoli al primo
posto risulta la Valle d’Aosta con 40.334
mezzi non revisionati seguita da Molise
(75.503) e Basilicata (119.832); in
percentuale a guidare la classifica è invece il Trentino Alto Adige che con il 10,46% precede il Veneto (15,08%) ed il Friuli Venezia Giulia (15,61%). Minimi
i cambiamenti se limitiamo l’osservazione alle auto private: Valle d’Aosta, Molise e Trentino Alto Adige
il podio dei valori assoluti; Trentino
Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia quello dei
relativi.
Le
conseguenze sull’RC auto
La revisione
dell’auto è uno degli obblighi normativi espressamente previsti dal codice
della strada (art.80) e il mancato rispetto della legge ha, chiaramente, anche
importanti ripercussioni in termini assicurativi. Se l’auto non è in regola, in
caso di sinistro la compagnia ha il diritto di rivalersi sull'assicurato.
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