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mercoledì 20 giugno 2012
Giorni, stagioni, emozioni di Massimo Vaccaro, Rupe Mutevole Edizioni
“Il tuo corpo/ nudo/ disteso sul letto/ illuminato dalla fioca luce/ di una stanza/ nostro rifugio dal mondo/ Puro/ Eccitante il tuo corpo/ I tuoi occhi sono guida/ Respiro dalla tua bocca/ sulla tua pelle/ Le mie mani scivolano/ calde di desiderio/ sul tuo desiderio/ I tuoi sospiri/ I tuoi sospiri/ Accattivanti sospiri/ […]” – “I tuoi sospiri”
L’essenzialità di un corpo, di un corpo nudo davanti all’Io Poetico che divora di desiderio ogni suoi pensiero. Un corpo che riesce a far trasmigrare l’anima dell’Io all’interno dello stesso, così che i respiri siano un tutt’uno con l’aspirazione di comunione tra i due corpi. Una poetica che cede all’erotismo senza alcuna provocazione di tipo sessuale. Una poetica che si lascia trasportare dal ricordo e dalle sensazioni.
“Giorni, stagioni, emozioni”, edito nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una silloge poetica di Massimo Vaccaro. Centrotrenta pagine colme di versi di carattere amoroso che si allargano in più tematiche a seconda della lirica presa in oggetto.
In copertina la foto dello stesso autore riprende la fugacità di un incontro, di una camminata vaga nelle vie, quasi uno scontro tra due personaggi, un uomo ed una donna. Il mistero di uno sguardo fisico che si rifà ad un discorso filosofico sulla casualità della vita e sulle molteplici vie che si possono intraprendere.
“E se fossimo altrove?/ Ritrovarsi perduti/ con lo sguardo all’orizzonte,/ nel silenzio di alberi,/ nel profumo della luna./ Ritrovarsi abbracciati/ con le labbra affamate/ nel lampo di un bacio,/ nel brivido d’una carezza./ Corpi in delirio./ […]” – “E se fossimo altrove?”
Il corpo visto come unico mezzo per la salvezza dell’anima e per la proclamazione dell’amore. Il corpo che compatta un’energia particolare che sono pochi corpi possono sentire, una sorta di eterna unione tra erotismo e passione, tra erotismo ed introspezione. Una vera e propria dedizione all’amore che porta l’Io poetico a vagheggiare nei suoi territori in modo del tutto pacifico.
“Mi abbaglia la luce del sole/ di quella spiaggia racchiusa/ nei frammenti di un sogno./ Onde, e poi ancora onde,/ di srotolano una dietro l’altra/ sull’infinità del mare./ Dolce melodia./ Ti vedo. Nuda, questa luce ti dipinge,/ i tuoi passi lenti sulla sabbia,/ il tuo sguardo che cammina/ sicuro verso me./ Sorridi./ […]” – “Onde, e poi ancora onde”
Rupe Mutevole Edizioni sarà presente ad ottobre alla Fiera Internazionale del Libro di Milano:
http://oubliettemagazine.com/2012/05/15/rupe-mutevole-edizioni-partecipa-alla-fiera-del-libro-di-milano-dal-26-al-29-ottobre-2012/
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993
Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni
(alessia.mocci@hotmail.it)
Fonte:
http://oubliettemagazine.com/2012/06/20/giorni-stagioni-emozioni-di-massimo-vaccaro-rupe-mutevole-edizioni/
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