Il 2014 è contraddistinto da un calo della domanda dei
finanziamenti, ma gli importi richiesti sono cresciuti: l’Osservatorio sul
credito al consumo di Facile.it (http://www.facile.it/prestiti.html)
e Prestiti.it (www.prestiti.it), ha evidenziato come la richiesta media di prestito sia aumentata
dell’8% in sei mesi, andando a
compensare il drastico calo della rilevazione precedente (-23% in un anno; -8%
nel semestre). Oggi si richiedono poco
più di 11.000 euro, contro i 10.000 di ottobre 2013.
«Se gli ultimi dati del Crif – dichiara Lorenzo Bacca, responsabile della
Business Unit Prestiti di Facile.it e Prestiti.it – pongono
l’accento sul calo delle domande (a febbraio si è registrato una diminuzione
del 7,9% rispetto allo scorso anno) la nostra analisi delle richieste mostra
come chi abbia bisogno di un prestito cerchi
di ottenere cifre comunque significative, nonostante diminuisca il reddito
medio con cui rimborsarle; da ciò consegue un leggero allungamento dei tempi di
restituzione».
L’indagine, realizzata analizzando un campione di circa 40 mila domande presentate nel
periodo compreso tra ottobre 2013 e marzo 2014, ci offre l’identikit del
richiedente finanziamento in questi tempi di crisi: è un uomo – sono il 74% di tutto il campione
– di 41 anni che ha bisogno di circa 11.000
euro e vuole rimborsare il prestito
contando su uno stipendio di circa 1.600 euro mensili (erano 1.700 nel semestre
precedente). La durata del finanziamento resta superiore ai cinque anni,
occorreranno 64 mensilità (63 nella rilevazione di ottobre) per ripagare il
prestito.
Tra coloro i quali hanno indicato una finalità precisa per
il prestito, la motivazione più ricorrente è la liquidità (22,7% del totale), seguita dall’acquisto di auto usate (21,3%). Pressoché stabile
la ristrutturazione casa (è il 14,5%,
era il 15,6% nello scorso semestre), mentre va segnalato l’alto numero di
richieste per il consolidamento di altri
debiti già esistenti: rappresenta ormai il 14,1% di tutte le motivazioni di
prestito.
Per quanto
riguarda le differenze regionali, registriamo un leggero aumento in
tutto il territorio nazionale. Rispetto all’indagine condotta nell’ottobre 2013
le Regioni che hanno visto le crescite degli importi maggiori sono la Basilicata, il Lazio e il Trentino Alto
Adige – con aumenti medi di circa 1500 euro – mentre, in assoluto, si conferma
la tendenza che vede richieste più cospicue a Sud dell’Italia: la Sardegna primeggia anche in questo
semestre (con 12.000 euro), mentre Liguria
ed Emilia Romagna restano sempre in
fondo alla classifica con una richiesta stabile a 9.500 euro. I lucani sono i
cittadini con la richiesta dalla durata più lunga(68 mesi), mentre il Trentino
Alto Adige è l’unica regione in cui l’età media al momento della richiesta è
sotto i 40 anni (39, per l’esattezza).
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