Si consolida il
mercato dei mutui green; secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nel 2022 la richiesta di questo tipo di
finanziamento per la casa è stata pari al 7% del totale e chi ha presentato
domanda ha cercato di ottenere, in media, circa
150.000 euro, vale a dire circa l’11% in più rispetto ai mutui tradizionali.
«I
mutui green iniziano a rappresentare una quota significativa del mercato e sono
destinati a crescere ulteriormente in futuro, soprattutto se pensiamo a norme
come la direttiva Ue sull’efficientamento energetico delle abitazioni», spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di
finanziamento di Facile.it «Le ragioni del
successo sono diverse; l’aumento, da un lato, della platea di abitazioni che
possono accedere a questo tipo di finanziamento, dall’altro del numero di
istituti di credito che offrono mutui green riconoscendo uno sconto sul tasso.».
Analizzando le
richieste* di mutui green emerge anche che, nel 2022, il valore medio
degli immobili oggetto di questo tipo di finanziamento è stato pari a 216.090 euro, vale a dire circa il 15% in più rispetto a quello degli
immobili legati ad un mutuo tradizionale. Una differenza così elevata è dettata dal fatto che le abitazioni
che possono godere di finanziamenti verdi sono normalmente edifici in classe energetica
A o B e pertanto il loro valore è più alto rispetto a quelli in classe
energetica inferiore.
Guardando al
profilo dei richiedenti emerge che quattro domande di mutuo green su 10 sono
state presentate da under 36, mentre se si punta l’attenzione sulla penetrazione
regionale emerge che il Trentino-Alto Adige (18,64%), il Friuli-Venezia Giulia (8,68%), l’Umbria (7,81%) la Sicilia (7,63%), la Lombardia
(7,62%) e il Veneto (7,61%) sono
le aree dove, in termini percentuali, questo tipo di finanziamento è più richiesto.
Come
funzionano i mutui green
I mutui green sono prodotti destinati a
finanziare l’acquisto o la costruzione di abitazioni che abbiano elevate
prestazioni energetiche (classe A o B) o a sostenere interventi di
riqualificazione che consentano un miglioramento di almeno il 30% delle prestazioni
energetiche dell’edificio.
In Italia i principali istituti di credito propongono
mutui green con caratteristiche e benefici che variano a seconda della banca: nella
maggior parte dei casi chi sceglie un mutuo verde ha diritto ad uno sconto sul
tasso di interesse, normalmente pari allo 0,10%, ma non mancano istituti
che offrono prodotti assicurativi gratuiti o i servizi di consulenza ambientale
per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.
Se normalmente i mutui green sono destinati a
immobili ad alta efficienza energetica, è bene sapere che in Italia esistono mutui
verdi che possono essere richiesti anche per l’acquisto di abitazioni
non efficienti dal punto di vista energetico, ma che si intende riqualificare.
In questo caso lo sconto sul tasso di interesse
non viene concesso all’atto di acquisto della casa, ma solo se e quando l’immobile,
a seguito di un intervento di riqualificazione, riuscirà a migliorare la
propria prestazione energetica di almeno il 30%.
La procedura di richiesta di un mutuo green non
varia da quella di un mutuo tradizionale, ma è bene tenere in conto che la
banca in caso di finanziamento verde per
acquisto, chiederà necessariamente di allegare alla richiesta l’attestato di
prestazione energetica (APE) che certifichi la classe A o B dell’immobile.
In caso di mutuo green per ristrutturazione, invece, il richiedente dovrà
dimostrare che l’intervento
sull’abitazione consenta di ottenere un miglioramento delle prestazioni
energetiche di almeno il 30%. In questo caso alcuni istituti, prima di
riconoscere le agevolazioni previste dal mutuo green, potrebbero attendere la
fine dei lavori.
* Analisi realizzata su un campione di oltre
300.000 richieste di mutuo raccolte da Facile.it nel 2022
Immagine © USeePhoto
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