Nel secondo semestre del 2022 l’importo medio
richiesto in Friuli-Venezia Giulia per un mutuo prima casa è sceso a
130.718 euro, valore in calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo
del 2021. Il dato arriva dall’analisi congiunta realizzata da Facile.it e Mutui.it che ha evidenziato
come, per far fronte all’aumento dei tassi di interesse, pur di non
rinunciare alla casa gli aspiranti mutuatari della regione si siano orientati
su importi più contenuti. Una tendenza confermata anche dai dati preliminari
relativi al 2023, che vedono la domanda media scendere ulteriormente a 129.164
euro.
«La diminuzione graduale degli
importi è strettamente legato all’aumento dei tassi di interesse», spiegano gli
esperti di Facile.it. «In
alcuni casi è l’aspirante mutuatario che prova ad alleggerire la rata mensile,
in altri è la banca stessa che, per preservare il rapporto rata/reddito, è
costretta a ridimensionare la richiesta».
Il calo dell’importo
ha determinato una riduzione dell’LTV, ovvero il rapporto tra valore del
mutuo e quello dell’immobile, che in dodici mesi passa dall’83% del secondo
semestre 2021 all’81%.
Sono tanti i
mutuatari che, avendo firmato negli scorsi anni un finanziamento a tasso
variabile, per far fronte agli aumenti cercano nuove soluzioni e questo ha
determinato una nuova impennata delle surroghe le quali, secondo l’analisi
Facile.it, nei primi due mesi del 2023 hanno rappresentato il 14% del totale
domande di finanziamento raccolte in Friuli-Venezia Giulia, valore raddoppiato
(+100%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’andamento
provinciale
Analizzando le
richieste di mutuo prima casa raccolte nel secondo semestre 2022 su base locale,
emergono differenze significative.
Pordenone è la
provincia del Friuli-Venezia Giulia dove è stato rilevato l’importo medio
più alto (135.826 euro),
seguita da Trieste (131.760 euro) e Udine (129.535 euro). Chiude
la classifica Gorizia (118.567 euro).
Dati interessanti
emergono anche se si guarda al tipo di tasso cui vengono indicizzati i finanziamenti
per l’acquisto della prima casa. Se a livello
regionale il 65% delle domande totali presentate erano per un tasso
variabile/variabile con cap, la tendenza a prediligere questa tipologia di
tasso ha riguardato anche le singole province; la percentuale di finanziamenti
variabili/variabili con cap sul totale delle richieste è arrivata addirittura
al 70% in provincia di Pordenone.
I tassi oggi
Ma quali sono
le condizioni di mercato per chi oggi vuole sottoscrivere un mutuo prima
casa? Di sicuro meno favorevoli rispetto al passato tanto che, secondo le
simulazioni di Facile.it per un finanziamento medio**, i tassi fissi (Taeg) disponibili oggi online
partono da circa 3,71% (era 1,64% dodici mesi fa), con una rata
mensile superiore di oltre 120 euro rispetto allo scorso anno
(ovvero 36mila euro in più di interessi se si considera l’intera durata
del finanziamento).
Se si guarda,
invece, al variabile, i tassi (Taeg) disponibili online partono da 3,52%
(era 0,77% a marzo 2022), con una rata iniziale da 615 euro, circa 156
euro in più rispetto a solamente dodici mesi fa.
«Nella situazione attuale,
caratterizzata da un aumento costante dei tassi, scegliere il mutuo “giusto”
può essere un’operazione più complessa rispetto al passato», continuano da
Facile.it «Non
esiste, in assoluto, una soluzione migliore o peggiore in quanto ci sono
diversi fattori che incidono sulla decisione finale, come la capacità
reddituale, l’età, la propensione al rischio e le caratteristiche stesse
dell’immobile oggetto di mutuo; proprio per questo, affidarsi a consulenti
esperti che sappiano identificare la soluzione più adatta alle esigenze
dell’aspirante mutuatario.».
* L’analisi è stata realizzata
su un campione di oltre 9.000 richieste di mutuo raccolte in Friuli-Venezia
Giulia tramite Facile.it e Mutui.it tra luglio 2021 e febbraio 2023.
** Le simulazioni sono state realizzate tenendo
in considerazione i tassi disponibili su Facile.it in data 13 marzo 2023 e 21
marzo 2022 considerando un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%.
Immagine © PaeGAG
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