Ancora brutte notizie per gli
automobilisti italiani; dopo il caro-mutui e l’aumento generalizzato dei prezzi
dei beni di consumo, anche il rincaro dell’Rc auto iniziato quasi un
anno e mezzo fa non stenta a rallentare tanto è vero che, come evidenziato dall’Osservatorio
di Facile.it*,
in appena 12 mesi, il premio medio pagato in Italia per assicurare un
veicolo a quattro ruote è cresciuto del 18% arrivando a 525,98 euro.
Il dato emerge dall’analisi di un campione
di oltre 13.300.000 preventivi e relative quotazioni raccolti da Facile.it nel
corso degli ultimi 12 mesi.
«Nell’ultimo anno i premi Rc auto hanno cominciato a salire
in maniera graduale ma costante», spiega Andrea
Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it. «Solamente sei mesi fa le tariffe erano il 13% più basse
rispetto a quelle rilevate a marzo 2023. A causare gli aumenti è in primo luogo
il costo crescente dei sinistri dovuto da un lato all'inflazione, dall'altro a
riparazioni più onerose, sia per i pezzi di ricambio che per la manodopera.».
L’andamento regionale
Confrontando
la tariffa media dell’Rc auto di marzo 2023 con quella rilevata a 12 mesi
prima, emerge come l’incremento a doppia cifra sia stato rilevato in tutte
le regioni italiane, seppur con valori differenti.
A guidare la classifica dei rincari più
consistenti è l’Abruzzo, dove lo scorso mese i premi
sono saliti mediamente del 25,1% rispetto a marzo 2022. Seguono nella
graduatoria, a pari merito, la Puglia e le Marche, regioni che
hanno segnato un aumento della tariffa media pari al 24,4%. Sul gradino più
basso del podio, invece, si posizionano Lazio e Friuli-Venezia Giulia,
entrambe aree che, in appena 12 mesi, hanno registrato un incremento del 22,2%.
Campania sempre la più cara, FVG la più economica
Se si guarda ai valori assoluti, la Campania si conferma essere ancora una volta la
maglia nera d’Italia; nella regione, lo scorso mese, per assicurare un
veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 943,76 euro, vale a dire
il 79,4% in più rispetto alla media nazionale. Segue sul podio delle
aree più care della Penisola la Puglia,
che con un premio medio di 613,22 euro guadagna una posizione rispetto
ad un anno fa; scende, invece, all’ultimo gradino la Calabria (604,39 euro).
Analizzando la classifica dal lato opposto,
è ancora una volta il Friuli-Venezia Giulia a guadagnarsi il titolo di
area meno cara della Penisola; qui, a marzo 2023, occorrevano,
in media, 370,23
euro per assicurare il proprio veicolo
a quattro ruote.
Seguono la Lombardia, che con
una tariffa pari a 409,06 euro sale di una posizione rispetto a
12 mesi fa, e il Trentino-Alto
Adige, dove il premio medio
rilevato lo scorso mese era pari a 413,03 euro.
Garanzie
accessorie
Considerando
le garanzie accessorie scelte dagli
automobilisti emerge come, tra coloro che ne hanno inserita una in fase di
preventivo, la più richiesta sia stata ancora una volta l’assistenza stradale, scelta
dal 42,7% dei guidatori.
Seppur a grande distanza, seguono tra le coperture
aggiuntive maggiormente richieste dagli automobilisti italiani la tutela
legale (21,6%), la garanzia infortuni conducente (16,5%) e la
copertura furto e incendio (9,5%).
* L’Osservatorio calcola il premio di
assicurazione Rc auto medio e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Questa
ricerca è basata su circa 13.326.776 preventivi effettuati in Italia su
Facile.it dai suoi utenti tra il 1 marzo 2022 e il 31 marzo 2023 e i relativi
risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative
elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate
Immagine © Spectrumblue
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