I Parafaramaci comprendono una vasta gamma di diverse
categorie merceologiche di articoli che si vendono in farmacia, parafarmacia ed
erboristeria. Non esiste una lista d vera e propria né una classificazione di
questi prodotti.
Possono far parte di questa categoria gli integratori
alimentari, i fitofarmaci, i medicinali omeopatici e tutte quelle sostanze che
possono essere vendute senza prescrizione medica e che non rientrano nella
lista dei farmaci.
Sono inoltre considerati prodotti parafarmaceutici le creme che hanno finalità estetiche e
lenitive di piccoli disturbi, i fanghi, alcuni tipi di trucchi, i
disinfettanti, i cerotti, i kit di pronto soccorso, tutti i prodotti per
l’infanzia, dai pannolini al biberon, i prodotti specifici per l’igiene
personale, come colluttori e filo interdentale, e tutti i medicinali
veterinari.
Per quanto riguarda il servizio sanitario nazionale: non
sono previsti i rimborsi per le spese di prodotti parafarmaceutici. In base
alla attuale legislazione infatti, se sullo scontrino appare la dicitura
parafarmaco la spesa non è detraibile.
Tuttavia la maggior parte delle assicurazioni sanitarie
private prevedono rimborsi per queste categorie di prodotti. Sia per quanto riguarda il latte artificiale,
le medicazioni, le lenti a contatto e tutte quelle merci, che non sono
riconosciuti come farmaci, ma che di fatto sono indispensabili per il
miglioramento della salute, possono essere previsti rimborsi forfettari oppure
un massimale di spesa annuale. Per il momento la stipula dell’assicurazione
sanitaria è l’unico modo per poter avere il rimborso delle spese per i prodotti parafarmaceutici.
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