Il secondo trimestre del 2013 continua a segnare un ritorno di fiducia
nei confronti del mercato immobiliare, con il Nord Italia più ottimista;
secondo l’analisi di Immobiliare.it, se a livello nazionale la
percentuale di chi ritiene che questo sia un buon momento per comprare casa
è pari al 56% (era il 51% a luglio 2012), tra le regioni del Nord la
percentuale arriva addirittura al
58%. Le regioni del Sud, di contro, sono molto più “tiepide”:
lì la percentuale resta ferma al 53%.
Questo è il dato più significativo ad emergere dall’analisi di
Immobiliare.it sull’indice di fiducia dei consumatori (http://www.immobiliare.it/casa/informazioni/indice-fiducia-consumatori.php), uno strumento che monitora trimestralmente
come cambia la percezione degli Italiani circa l’andamento del settore; si
interpreta il “sentiment” del mercato
analizzando le risposte di un campione di oltre
5.000 utenti del sito che, avendo nei tre mesi precedenti effettuato una
ricerca o pubblicato un annuncio, hanno mostrato interesse verso il tema mattone.
«Come
per la rilevazione del primo trimestre, anche a metà del 2013 emerge una buona
consapevolezza che questo sia un momento interessante per chi punta ad
investire nel real estate –
dichiara Carlo Giordano, Amministratore
Delegato di Gruppo Immobiliare.it – e
la differenza di “ottimismo” tra Nord e Sud è diretta conseguenza delle
difficoltà che le diverse aree del nostro Paese stanno vivendo in questi anni
di crisi. Segnaliamo altresì che resta forte, e costante, l’idea che vendere
ciò che già si possiede sia una scelta poco previdente, viste le difficoltà a
trovare un acquirente e il rischio di non ricavare quanto auspicato.»
Se rimane stabile rispetto al 2012 la percentuale degli italiani che pensano non
sia un buon momento per vendere casa (74,6% a luglio 2013 vs 74% a luglio
2012), quelli convinti del contrario sono il 12,3% del totale; l’8,7% degli
intervistati, invece, preferirebbe attendere un altro anno per vendere.
Rispetto allo scorso anno, aumentano di
ben 7 punti percentuali gli attendisti dal punto di vista dell’acquisto: per il
28,4% sarebbe meglio rimandare l’investimento sul mattone di almeno dodici
mesi, per potersi muovere in un contesto economico più sereno.
Interessante notare che l’opinione delle donne è molto più
schierata rispetto a quella del campione maschile: non è il momento per
liberarsi di un immobile per ben l’80% del campione (mentre per gli uomini la
percentuale è solo del 72%), a pensarla in maniera opposta è solo l’8%
dell’universo femminile. Di contro, sul versante dell’acquisto, sono convinte
che sia il momento giusto per investire ben il 62% delle donne, contro un più
moderato 54% del campione maschile.
Per quel che concerne, invece, l’idea
dell’evoluzione prezzi degli immobili
gli italiani sembrano avere le idee chiare: il 57,4% del campione intervistato
è convinto che questi caleranno ancora (era 51% dodici mesi fa). Se non si
rilevano differenze di percezione dal punto di vista dell’appartenenza
territoriale, più interessanti sono le variazioni in base al sesso: per il 59% degli uomini i prezzi caleranno
(solo il 53,6% delle donne la pensa allo stesso modo), mentre le donne
dimostrano un atteggiamento più cauto, visto che tra loro si fa alta la
percentuale di coloro che prefigurano una certa stabilità dei prezzi (quasi il
30%).
Segnaliamo, in ultimo, che per oltre il 9%
del campione la contrazione dei prezzi degli immobili si è già conclusa, le
cifre degli immobili torneranno a gonfiarsi.
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