Alternativa, non convenzionale,
complementare: anche se i nomi per definire l’universo della medicina “non
ufficiale” sono tanti ed evidenziano una natura variegata e multiforme, agli
italiani il confronto e la consulenza con questi professionisti sanitari interessa
molto. Secondo le analisi di Dottori.it
(http://www.dottori.it) le ricerche di specialisti in medicina complementare
rappresentano il 5% del totale, con una crescita del 15% in un anno.
Pur essendo ancora in corso l’iter
per il riconoscimento della scientificità di queste discipline, e per il loro
eventuale inquadramento nel novero delle professioni previste nel Sistema
Sanitario Nazionale, è evidente un interesse da parte degli italiani nei
confronti di questo ambito della medicina, che si associa e supporta quella
tradizionale: Dottori.it, primo portale
in Italia per la scelta e la prenotazione del medico – con oltre 40mila
specialisti e 300mila visitatori al mese – ha fatto il punto sulle richieste di
consulenza e di pratiche diagnostico-terapeutiche per questi professionisti.
Nel dettaglio, sono gli osteopati le figure più cercate: sul totale delle richieste, gli specialisti
nel trattamento delle affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico ne
rappresentano circa il 35%. Questi professionisti, inoltre, registrano un
interesse in continua crescita: nell’ultimo anno le ricerche di queste figure sul sito sono aumentate del 32%, ben
più della media. Dopo gli osteopati, nella classifica delle professioni alternative
più cercate su Dottori.it, troviamo gli specialisti in omeopatia, che lavorano sull’alterazione dell’equilibrio
psicofisico (25%), i naturopati
(17%) e i chiropratici, gli esperti
nella meccanica della spina dorsale e della sua relazione con il resto del
corpo (12%). Intercettano percentuali molto minori le altre professioni del
settore: agopuntori, ayurvedi, fitoterapeuti e omotossicologi.
Ma qual è l’identikit del paziente che punta ad una consulenza nell’ambito del complesso
universo delle pratiche non tradizionali? A prevalere sono le donne (63% del totale) - gli uomini
sono la maggioranza solo quando si tratta di cercare un chiropratico – e gli
italiani di età compresa tra i 35 e i 44
anni. Il maggior numero di ricerche arriva dalle città del nord e del
centro Italia.
«L'esercizio di queste
medicine e pratiche non convenzionali,
che affiancano la medicina ufficiale ma non la sostituiscono – dichiara Paolo Bernini, AD di
Dottori.it – è comunque un atto
medico, e come tale è di esclusiva competenza e responsabilità del
professionista sanitario. La scelta dello specialista più idoneo per i propri
problemi rappresenta, quindi, un momento fondamentale per il paziente, che deve
poter essere certo di relazionarsi con esperti del settore.»
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