Che
l’Italia sia uno dei Paesi più amati dai turisti stranieri è cosa ben nota, ma
la novità del 2016 è che anche loro hanno scoperto comodità e vantaggi degli
affitti turistici: secondo i calcoli del portale CaseVacanza.it (http://www.casevacanza.it) il 17% di
tutte le prenotazioni per la primavera e l’estate arrivano dall’estero. Un
numero importante, questo, che sottolinea come anche in Italia il business sia
ormai maturo, con proprietari sempre più disponibili a parlare lingue straniere
e a interagire con una clientela non italiana.
Il
portale, partner di Immobiliare.it e leader in Italia per gli affitti turistici,
ha monitorato la domanda e le prenotazioni giunte al sito nei primi quattro mesi
dell’anno. Nel dettaglio, è dalla Germania che arriva il maggior numero
di richieste : queste rappresentano il 29%
del totale effettuato da stranieri; seguono quelle provenienti dalla Francia
(19%) e dalla Svizzera (14%). Non
mancano, però, prenotazioni da Paesi Bassi, Gran Bretagna (entrambe raccolgono
il 5% del totale), Belgio (4%), Spagna
(3%) e persino Stati Uniti, Polonia e Russia.
Ma
dove vanno gli stranieri in vacanza? Le destinazioni che prediligono sono le regioni più
classiche per il turismo primaverile ed estivo: il grosso delle prenotazioni si
divide tra Sardegna, Sicilia, Toscana, Liguria e Lazio.
Interessante è notare l’interesse in forte crescita per la Puglia, regione
in cui il mercato delle case vacanza, fino a qualche anno fa, era popolato per
lo più dagli italiani.
Andando a guardare, invece, le destinazioni più
prenotate in base alla nazione di provenienza, emerge un quadro poco canonico
delle preferenze degli stranieri che scelgono questa tipologia di struttura
ricettiva. Se per i tedeschi, ad esempio, le località preferite sono
comunque piuttosto note – troviamo Melendugno, in Salento, Bellaria Igea
Marina (RN), Firenze (FI), San Vito lo Capo (TP) e San Benedetto del
Tronto (AP) – gli inglesi alternano mete popolari con centri meno noti:
da Gallipoli a Bologna, da Palau a San Teodoro (OT), fino ad arrivare a piccoli
comuni come Genga (AN) e Pragelato (TO).
Per gli svizzeri il soggiorno in Italia,
perlomeno in primavera ed estate, è al mare: le località più richieste sono
prevalentemente in Puglia (Porto Cesareo, Ugento, Salve, Gallipoli –
tutte in Salento) e in Liguria (Loano e Varazze su tutte), con qualche salto
in Sardegna (San Teodoro in primis).
I francesi, dal canto loro, concentrano l’attenzione
nei confronti di località molto diverse: da Andria (diretti a Castel del
Monte) a Stintino (SS), da Castiglione della Pescaia (GR) a Levanto (SP), dall’isola
d’Elba alla Penisola Sorrentina.
Alcune curiosità: dai Paesi Bassi emerge un
buon interesse per la zona del Parco dell’Etna, per quella del Lago di Garda e
per la marina di Minturno (LT); dal Belgio si segnalano molte
prenotazioni per la Calabria e la Sicilia, la zona dell’Argentario e la Riviera
Romagnola. Dagli Stati Uniti, infine, si segnalano prenotazioni per Soverato
(CZ), Cefalù (PA) e Grottammare (AP).
Il periodo più prenotato dagli stranieri durante
questi primi mesi dell’anno è quello a cavallo tra giugno e luglio, con un buon
interesse anche per maggio: momenti contraddistinti da un minor afflusso da
parte degli italiani, che invece continuano a preferire i mesi clou
dell’estate. Questo fenomeno offre ai proprietari il vantaggio di poter tenere le stanze occupate per un lasso
di tempo più lungo, con guadagni complessivi maggiori.
«L’interesse
degli stranieri nei confronti di località minori, di piccole dimensioni e non
certo caratterizzate da intensi flussi turistici – ha dichiarato Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di
Feries srl, proprietaria di Casevacanza.it. – si spiega con il fenomeno di un turismo “di ritorno”:
figli e nipoti di emigrati italiani sfruttano spesso i periodi di ferie per
tornare alle proprie radici, optando per un affitto a breve termine per evitare
di farsi ospitare dai parenti, ma garantendosi lo stesso relax e la stessa
autonomia di un soggiorno in casa.»
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